Sono iniziate le riprese di ‘L’Enigma Rol’ | Rolling Stone Italia
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Sono iniziate le riprese di ‘L’Enigma Rol’

Dopo 'Franco Zeffirelli – Conformista ribelle' (in lizza per i David di Donatello e i Nastri d’Argento), la regista Anselma Dell'Olio torna con un nuovo progetto (prodotto da La Casa Rossa, RS Productions e Pepito Produzioni), questa volta sul controverso personaggio di Gustavo Rol

Sono iniziate le riprese di ‘L’Enigma Rol’

Gustavo Rol nei primi anni '70

Foto: Wikipedia

Sono iniziate le riprese di L’enigma Rol di Anselma Dell’Olio, prodotto da La Casa Rossa, RS Productions e Pepito Produzioni. Dopo Franco Zeffirelli – Conformista ribelle (presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e in lizza per i David di Donatello e i Nastri d’Argento), la regista (che ha scritto il soggetto e la sceneggiatura – quest’ultima insieme a Alessio De Leonardis) indaga il personaggio di Gustavo Rol, per il quale non sono sufficienti termini come “paranormale”, “extrasensoriale” o “parapsicologico”. Perché Rol è stato molto di più.

«Con il termine “paranormale” si indicano quei fenomeni contrari alle leggi conosciute della fisica e agli assunti scientifici dimostrabili; in parole povere ci si riferisce ai fenomeni inspiegabili che esistono – eccome – ma che la scienza rifiuta a priori perché non ripetibili in laboratorio. L’enigma Rol vuole essere un viaggio all’insegna del dubbio circa, appunto, la possibilità dell’esistenza di fenomeni oltre la concreta realtà di tutti i giorni», afferma Anselma Dell’Olio. «La vita di un personaggio come Gustavo Rol non può non destare polemiche ma altrettanto non può che sollevare curiosità e porre il ragionevole dubbio alla domanda eterna, e cioè: è davvero possibile? E se è possibile, la scienza può analizzare lo spirito?».

Anselma Dell’Olio. Foto: RS Productions

Nel raccontare la vita di Rolling, la docu-fiction si sofferma su tutti quegli aspetti che l’hanno resa, per certi versi, inspiegabile e forse, proprio per questo, così affascinante e misteriosa. Rol nacque nei primi del ‘900 da una famiglia dell’alta borghesia torinese e, guidato dalla figura possessiva, autoritaria e assai critica del padre banchiere, intraprese una carriera bancaria che ripudiava. Solo dopo la sua morte iniziò a dedicarsi veramente ai suoi veri interessi ossia l’arte, l’antiquariato e soprattutto – dimensioni “altre”, metafisiche.

Il docufilm ricostruisce la vita di Gustavo Rol attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, di chi ha assistito ai suoi esperimenti – alti nomi della borghesia torinese e stimati professionisti – e anche attraverso le parole di chi l’ha sempre messo in dubbio, di chi non ha mai creduto alla sua straordinarietà. Il film non indirizza lo spettatore verso una direzione specifica ma fornisce tutti gli strumenti necessari per avere un proprio punto di vista e decidere poi da che parte stare. Il dubbio oltre la ragione. La possibilità che qualcosa di inspiegabile e misterioso esista davvero o che quelle di Rol siano state solo le abili illusioni di un fantasioso e abilissimo bugiardo.