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Quibi sarà il nuovo anti-Netflix?

La piattaforma dedicata alle serie da meno di 10 minuti a puntata è pronta a sfidare i colossi di streaming grazie a star come Spielberg e J.Lo. Ma la partenza (almeno negli Usa) è diesel

Quibi sarà il nuovo anti-Netflix?

Sophie Turner in 'Survive', nell'offerta della nuova piattaforma Quibi

Nasce Quibi, la nuova piattaforma di streaming “quick bites”, cioè dedicata a contenuti visibili solo attraverso uno smartphone e – soprattutto – che non superino la durata di 10 minuti a puntata. Partito il 6 aprile, il nuovo servizio non ha ancora registrato numeri rilevanti, nonostante l’offerta di lancio: 90 giorni gratis se ci si iscrive entro il 30 aprile (e poi un prezzo “alla Spotify”, almeno in patria: 4,99 dollari al mese con la pubblicità, 7,99 senza; da noi invece il prezzo “fisso” è di 8,99 euro al mese).

L’intuizione è di Jeffrey Katzenberg, ex produttore DreamWorks nonché fedele sodale di Steven Spielberg, e Meg Whitman. Che hanno coinvolto – a fronte di un investimento pari a 1,8 miliardi di dollari – la Serie A di Hollywood. Dall’amico Spielberg, che scriverà una serie horror, a Guillermo del Toro, anche lui coinvolto su progetti futuri. Tra i titoli già disponibili ci sono invece Survive con Sophie Turner (la Sansa Stark di Game of Thrones) scampata a un incidente aereo; The Stranger (da lunedì 13), la nuova serie creata dall’autrice di The Killing Veena Sud, con protagonisti Maika Monroe e Dane DeHaan; l’horror 50 States of Fright, prodotto da Sam Raimi e disponibile sempre da lunedì 13; e film “a capitoli” come Most Dangerous Game, starring Liam Hemsworth e Christoph Waltz. Oltre ai reality come l’esperimento “charity” Thanks a Million, che coinvolge nomi come Jennifer Lopez, Kevin Hart e Nick Jonas con la vocazione della beneficenza; Chrissy’s Court con Chrissy Teigen in versione Rita Dalla Chiesa di Forum; lo show culinario Dishmantled con Tituss Burgess; e la docuserie sulle drag queen NightGowns, una sorta di spin-off del fortunatissimo RuPaul’s Drag Race. Più l’informazione, sempre in versione “mini”, con materiale fornito da BBC, CBS News, Espn, Entertaiment Weekly e Rotten Tomatoes.

Gli americani, pur costretti a casa, sembrano ancora tiepidi rispetto al nuovo servizio. Sarà che, oltre a certezze come Netflix e Amazon Prime Video, al parco streaming si è appena aggiunta la piattaforma Disney+. Anche il New York Times si chiede già quale sarà il futuro di Quibi: «Sarà un grandissimo successo o un flop totale», ha commentato l’analista dei media Michael Goodman. Staremo a vedere. In meno di 10 minuti.

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