Ewan McGregor ha dichiarato in un’intervista al Guardian che era esitante nel partecipare al sequel di Trainspotting perché il film del 1997 è stato “Gli Oasis del mondo del cinema”.
Trainspotting 2 uscirà in Regno Unito il 27 gennaio, ed è uno dei film più attesi dell’anno. La base del film è il libro di Irvine Welsh Porno, e McGregor ha confessato di non essersi sentito a proprio agio all’idea che si girasse questo film, «Non volevo che qualcosa offuscasse la memoria del primo. Nessuno vuole fare un sequel di merda. Trainspotting è stato gli Oasis del mondo del cinema, qualcosa di incredibile».
Parlando del ruolo di Mark Renton, il tossico scozzese protagonista del film, McGregor si è anche posto il problema di non essere più “abbastanza scozzese” per interpretarlo: «Mi sentivo tipo, “Merda, non vivo in Scozia da quando avevo 17 anni!” Mi sono trasferito a Londra a studiare recitazione, e ci torno ogni anno per trovare la mia famiglia, ma non ci vivo più… E di tutti i personaggi scozzesi che ho interpretato, Renton è il più scozzese di tutti. All’improvviso ho pensato, “Cazzo, e se non ci riuscissi? E se non fossi più abbastanza scozzese?».
McGregor ha anche raccontato di non aver visto Robert Carlyle, l’attore che interpreta Francis Begbie, dai tempi della premiere del primo Trainspotting, «E non me la ricordo neanche la premiere di Transpotting, quindi non so se l’ho visto o meno».