Pensare (il cinema) Out of the Box | Rolling Stone Italia
Nuove visioni

Pensare (il cinema) Out of the Box

La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia lancia il progetto che vuole avviare una conversazione innovativa sui processi creativi tra il mondo del cinema e dell’audiovisivo e altre discipline

Pensare (il cinema) Out of the Box

Foto: Noom Peerapong/Unsplash

La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia lancia Out of the Box (Ootb), progetto che apre le attività del nuovo polo veneziano CSC Immersive Arts, con sede nella laguna sull’Isola di San Servolo. Fortemente voluto dalla Presidente Marta Donzelli e ideato dal produttore Carlo Cresto-Dina, Ootb inaugura una conversazione innovativa sui processi creativi tra il mondo del cinema e dell’audiovisivo e altre discipline che vanno dalla scienza all’architettura, dalla musica, all’arte, alla letteratura. Una vera e propria scuola di pensiero sull’intelligenza collettiva e il futuro delle immagini in movimento che aprirà le sue porte dal 24 al 30 settembre a venticinque partecipanti selezionati a livello internazionale.

Rivolta a quanti lavorano nel cinema e nella televisione (registi, sceneggiatori, produttori, attori, scenografi, montatori, direttori della fotografia, eccetera), ma soprattutto a studenti di eccellenza che muovono i primi passi con le immagini in movimento, Out of the Box vuole essere un’occasione per pensare “fuori dalla scatola”, appunto, attraverso l’incontro con conoscenze e punti di vista nuovi. I partecipanti saranno invitati a confrontarsi con un gruppo di esperti, figure di altissimo rilievo provenienti da ambiti molto diversi (botanici, neurologi, scrittori, programmatori, curatori museali, compositori, urbanisti).

Promosso dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema e cofinanziato dall’Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione del Veneto il progetto è realizzato in collaborazione con la Den Danske Filmskole, la Scuola Nazionale di Cinema della Danimarca, e la FAMU, Facoltà di cinema e televisione di Praga.

I partecipanti di Ootb arriveranno a destinazione domenica 24 settembre e avranno modo di conoscersi, prima di iniziare le attività didattiche. Da lunedì a venerdì, ogni giornata sarà strutturata allo stesso modo: la mattina sarà impegnata da una lectio magistralis organizzata in tre momenti in cui ciascuno degli esperti di fama internazionale racconterà il proprio lavoro, converserà con un moderatore cercando intersezioni tra la propria disciplina e il linguaggio delle immagini in movimento, dialogando infine con i partecipanti su una traccia di interazione strutturata. Nel pomeriggio si terrà un “duello”, cioè una sfida intellettuale tra due esperti che si provocheranno l’un l’altro ponendosi a turno sei domande.

Tra gli esperti invitati: Vikram Chandra, scrittore ed esperto di computer coding; Hannah Critchlow, neurologa e professoressa all’Università di Cambridge; Stefano Mancuso, neurobotanico e professore all’Università di Firenze; Frances Morris, curatrice museale e direttrice onoraria della Tate Modern di Londra; Lucia Ronchetti, compositrice e direttrice della Biennale Musica di Venezia.

A completare le attività, saranno chiamati alcuni “green lighters” provenienti dal mondo del cinema e dell’audiovisivo, figure internazionali di alto profilo che all’interno della loro istituzione o azienda hanno la responsabilità di decidere quali progetti vengono realizzati. Ciascuno di loro darà il proprio contributo illustrando un’opera audiovisiva ritenuta rilevante rispetto alle domande al centro di Out of the Box. Inoltre, in una delle giornate sarà organizzata una “gita scolastica” guidata dal professor Antonio Mazzotta, rinomato storico dell’arte e grande esperto del Rinascimento, dedicata ad una sola opera: La tempesta (1506-1508), capolavoro di Giorgione.

Destinato a chiunque lavori nell’ambito cinematografico e televisivo, di qualunque provenienza geografica, Ootb coinvolgerà un numero massimo di 25 partecipanti, selezionati tra professionisti dell’audiovisivo e studenti regolarmente iscritti a una delle tre scuole che prendono parte all’organizzazione del progetto.