Patrizia Reggiani ci ripensa: «Lady Gaga va bene, mi somiglia» | Rolling Stone Italia
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Patrizia Reggiani ci ripensa: «Lady Gaga va bene, mi somiglia»

Dopo le critiche perché «non ha voluto incontrarmi», Lady Gucci dà la sua benedizione alla popstar che la interpreta in ‘House of Gucci’ di Ridley Scott

Patrizia Reggiani ci ripensa: «Lady Gaga va bene, mi somiglia»

Patrizia Reggiani in ‘Lady Gucci’

Foto: discovery+

Dopo aver criticato Lady Gaga per non averla contattata prima di interpretarla in House of Gucci, Patrizia Reggiani ci ripensa: «Va bene, mi somiglia», dice in un’intervista rilasciata per l’ultimo numero di 7 del Corriere della Sera. La popstar riceve così la benedizione della vera protagonista dell’affaire Gucci portato sullo schermo da Ridley Scott: la diva di A Star Is Born sta girando in Italia il film sull’omicidio di Maurizio Gucci (Adam Driver) in cui darà il volto all’ex moglie nonché mandante dell’assassinio.

Reggiani dice però di non essere mai stata contattata dalla produzione: «Avevano cercato mia mamma, ma con me non si sono fatti vivi, non hanno mandato nulla… Vedrò lo stesso il film, spero nei cinema finalmente riaperti». E rivela di non aver paura che vengano riportate inesattezze sulla vicenda o “soluzioni narrative non aderenti alla realtà”, come suggerisce il giornalista: «Non ne vedo il motivo. Dovrei?».

Nell’intervista, “Lady Gucci” (come il titolo dell’intervista-documentario disponibile su discovery+) torna anche sul terribile omicidio dell’ex marito, per il quale ha scontato 17 anni di detenzione nel carcere milanese di San Vittore: «Io non odiavo Maurizio. Non l’ho mai odiato. È stata stizza, la mia. Mi stizziva. Andavo dal salumaio e domandavo se conoscesse qualcuno che ammazzava la gente. Pensare che anni prima, avevano assassinato un conoscente di Maurizio e ci trovammo a parlarne. Eravamo alle Galapagos. Io ripetevo – e non mentivo – che non ne sarei mai stata capace. Mai».

Le riprese di House of Gucci sono attualmente in corso a Roma. Nel cast anche Al Pacino, Jeremy Irons e Jared Leto.