Il regista di culto Aki Kaurismaki torna con L’altro volto della speranza (The Other Side Of Hope), vincitore dell’Orso d’Argento per la Miglior Regia al Festival di Berlino. Forse lo ricorderete per il precedente Miracolo a le Havre (2011).
Il nuovo film è una commedia surreale e poetica che vede incrociarsi le strade di un rifugiato siriano appena sbarcato a Helsinki e di un commesso viaggiatore finlandese con l’hobby del gioco d’azzardo. Un campionario umano gentile e periferico, descritto da Kaurismaki con la consueta ironia e sconfinato affetto.
«Con questo film, cerco di fare del mio meglio per mandare in frantumi l’atteggiamento europeo di considerare i profughi o come delle vittime che meritano compassione o come degli arroganti immigrati clandestini a scopo economico che invadono le nostre società con il mero intento di rubarci il lavoro, la moglie, la casa e l’automobile» racconta il geniale regista Aki Kaurismaki.