Nastri d'argento: chi vincerà? | Rolling Stone Italia
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Nastri d’argento: le nostre previsioni e i vincitori

Abbiamo provato a fare qualche previsione sui premi che verranno consegnati al Teatro Antico di Taormina

fortunata jasmine trinca

'Fortunata' di Sergio Castellitto con Jasmine Trinca è uno dei film più nominati ai Nastri d'argento

È facile dirlo a posteriori ma vi giuriamo che L’ora legale di Ficarra e Picone sarebbe stata la nostra scelta per il Nastro d’argento a “miglior commedia dell’anno”, grazie alla perfetta unione di impegno civile e ironia che più tagliente non si può. Questa sera al Teatro Antico di Taormina saranno consegnati i premi del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani, scelti tra i 120 film usciti tra il 1° Giugno 2016 e il 31 Maggio 2017. Di diversi riconoscimenti sappiamo già: da Monica Bellucci Nastro Europeo a The Young Pope Nastro dell’anno. I più nominati sono La tenerezza di Gianni Amelio, Fortunata di Sergio Castellitto, e Indivisibili di Edoardo De Angelis con sette candidature ciascuno. Seguono a ruota Fai bei sogni di Marco Bellocchio, Fiore di Claudio Giovannesi (entrambi sei candidature) e Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni con cinque.

Miglior film
La tenerezza di Gianni Amelio

Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni

Fortunata di Sergio Castellitto

Indivisibili di Edoardo De Angelis

Fiore di Claudio Giovannesi

Per la serie “va dove ti porta il cuore”, se dovessimo decidere noi vincerebbe Fiore, delicatissima e mai scontata storia d’amore tra due ragazzi in carcere, ma probabilmente toccherà a Fortunata oppure a La tenerezza. E va bene anche così. Tra l’altro due di questi cinque film (Fiore e Indivisibili) hanno il merito di aver scoperto il grande talento di tre esordienti: Daphne Scoccia e Angela e Marianna Fontana.

Miglior regia
Gianni Amelio per La tenerezza

Marco Bellocchio per Fai bei sogni

Edoardo De Angelis per Indivisibili

Ferzan Ozpetek per Rosso Istanbul

Antonio Piazza e Fabio Grassadonia per Sicilian Ghost Story

Gianni Amelio sarebbe la nostra scelta e forse sarà anche quella del Sindacato. Ma attenzione a Edoardo De Angelis: il suo Indivisibili è il film-caso della stagione cinematografica.

Miglior regista esordiente
Vincenzo Alfieri per I peggiori

Marco Danieli per La ragazza del mondo
Roberto De Paolis per Cuori puri

Andrea De Sica per I figli della notte

Fabio Guaglione e Fabio Resinaro per Mine

La cinquina di opere prime è forte, ci sono film davvero intensi. Ci buttiamo sul cinema di genere e proviamo a dire Fabio & Fabio oppure Alfieri e il suo I Peggiori. Ma la sfida è apertissima.

Miglior attore protagonista
Renato Carpentieri per La tenerezza

Alessandro Gassmann e Marco Giallini per Beata ignoranza

Luca Marinelli per Il padre d’Italia

Michele Riondino per La ragazza del mondo
Toni Servillo per Lasciati andare

Bravi tutti come si suol dire, anche perché parliamo sempre del meglio del cinema italiano. Strepitoso Marinelli, ma questo Nastro lo dovrebbe vincere Renato Carpentieri perché quello del ruvido ex avvocato Lorenzo in La tenerezza è il ruolo di una vita: il suo personaggio è l’anima del film. 

Miglior attrice protagonista
Giovanna Mezzogiorno e Micaela Ramazzotti per La tenerezza

Isabella Ragonese per Sole cuore amore e Il padre d’Italia

Greta Scarano per La verità sta in cielo e Smetto quando voglio – Masterclass

Sara Serraiocco per La ragazza del mondo e Non è un paese per giovani

Jasmine Trinca per Fortunata

Il risultato dovrebbe (al condizionale perché non si sa mai) essere scritto: dopo il premio per la miglior attrice in Un Certain Regard a Cannes grazie a Fortunata, Jasmine Trinca con tutta probabilità conquisterà anche il Nastro. E con un personaggio e un’interpretazione così non potrebbe essere altrimenti.

Miglior attore non protagonista
Claudio Amendola e Luca Argentero per Il permesso 48 ore fuori

Alessandro Borghi per Fortunata e Il più grande sogno

Ennio Fantastichini per Caffè e La stoffa dei sogni

Valerio Mastandrea per Fiore

Edoardo Pesce per Cuori puri e Fortunata

Ok, questa è molto difficile perché abbiamo adorato il padre amorevole ma inadeguato interpretato da Valerio Mastandrea in Fiore e il Chicano di Borghi in Fortunata ci ha aperto il cuore. Non riusciamo proprio a decidere, lasciamolo fare al Sindacato.

Miglior attrice non protagonista
Barbora Bobulova per Cuori puri e Lasciami per sempre

Margherita Buy per Come diventare grandi e Questi giorni
Sabrina Ferilli per Omicidio all’italiana

Anna Ferruzzo per Il padre d’Italia

Carla Signoris per Lasciati andare

Perfetta l’interpretazione di Carla Signoris in Lasciati Andare e quella di Anna Ferruzzo in Il padre d’Italia ma Sabrina Ferilli e la sua fredda conduttrice di Omicidio all’italiana forse avranno la meglio.

AGGIORNAMENTO: Ecco tutti i vincitori

NASTRO DELL’ANNO: “The Young Pope”, Paolo Sorrentino
MIGLIOR FILM: “La Tenerezza”, Gianni Amelio
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE: Andrea De Sica (“I Figli della Notte”)
COMMEDIA: “L’ora Legale”, Salvo Ficarra e Valentino Picone
SOGGETTO: “Indivisibili”, Nicola Guaglianone
SCENEGGIATURA: “Tutto Quello che Vuoi” di Francesco Bruni
MIGLIOR PRODUTTORE: Attilio De Razza (“L’ora legale”) e Pier Paolo Verga (“Indivisibili”)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Renato Carpentieri (“La Tenerezza”)
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: Jasmine Trinca (“Fortunata”)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Alessandro Borghi (“Fortunata”)
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: Sabrina Ferilli (“Omicidio all’italiana”) e Carla Signoris (“Lasciati Andare”)
FOTOGRAFIA: Luca Bigazzi (“La tenerezza”)
SCENOGRAFIA: Marco Dentici (“Fai bei sogni”)
COSTUMI: Massimo Cantini Parrini (“Indivisibili”)
MONTAGGIO: Francesca Calvelli (“Fai bei sogni”)
SONORO IN PRESA DIRETTA: Alessandro Rolla (“Fortunata”)
COLONNA SONORA: Enzo Avitabile (“Indivisibili”)
CANZONE ORIGINALE: “Abbi pietà di noi”, di Enzo Avitabile (“Indivisibili”)

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