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La voce di Apu dei ‘Simpson’ dice la sua sugli stereotipi razzisti del personaggio

Hank Azaria ha risposto alle accuse sollevate da 'The Problem with Apu', il documentario del comico di origini indiane Hari Kondabolu

Hank Azaria, la voce di Apu Nahasapeemapetilon dei Simpson, ha risposto alle accuse che il popolare personaggio delle serie animata costituisca uno stereotipo offensivo per le persone originarie dell’India e dell’Asia.

Il mese scorso il documentario The Problem with Apu seguiva il comico di origini indiane Hari Kondabolu mentre intervista figure dello show biz tra cui Aziz Ansari, Whoopi Goldberg e Kal Penn per valutare se il ritratto del cartoon possa essere considerato offensivo.

Ora Azaria ha risposto per la prima volta e ha ammesso che quel discorso ha avuto un peso emozionale per lui: «Mi fa arrabbiare il fatto che Apu sia stato offensivo o abbia ferito qualcuno» ha detto a TMZ.

Azaria, che presta la voce anche a Chief Wiggum e Moe Szylak, ha riconosciuto al documentario il merito di aver portato a galla «un discorso di grande interesse» e ha rivelato che questo ha dato «molto su cui riflettere ai Simpson». Ha aggiunto «Ci stiamo pensando davvero, è un bel po’ da digerire».

Nel documentario Kondabolu descrive quanti elementi del personaggio di Apu possano essere visti come stereotipi razziali, incluso il suo stato di proprietario di un supermercato a basso costo che ha tanti bambini.

«I Simpson sono un’importante opera d’arte che ha influenzato moltissime persone, incluso me. Apu era l’unico indiano che avevamo in TV, quindi da bambino ero felice indipendentemente dal tipo di rappresentazione. E ovviamente è divertente, ma questo non significa che questa rappresentazione sia accurata, giusta, virtuosa», ha affermato Kondabolu.

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