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La Rai s’è desta: ritorna Fiorello

Presentati i palinsesti della tv di Stato: poche novità, tanti ritorni e il "mistero Sanremo", conteso da Amadeus e Cattelan. Al conduttore del 'Rosario della Sera' uno show su RaiPlay: «Spero che i vertici Rai non saltino sennò il programma non si fa più»

La Rai s’è desta: ritorna Fiorello

Fiorello

Foto: Giovanni Gastel

La notizia è: torna Fiorello. Dal 4 novembre. Evviva! Lo fa su Radio 2 (che ospiterà un suo programma per 12 puntate nei week end tra il 16 novembre e il 22 dicembre) ma anche su RayPlay. “Siamo pronti per quest’avventura che mi ha già fatto dire almeno due o tre volte ma chi me l’ha fatto fare. Spero che i vertici Rai non saltino sennò il programma non si fa più”, ha detto lo showman. Per il resto, come diceva Tancredi, nipote del Principe di Salina in quel capolavoro che fu il Gattopardo «se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi». Matteo Salvini & friends devono averlo sentito. E dunque. Partiamo dalla musica che è quel che a noi interessa di più.
 
Sanremo arriva all’edizione numero 70. Sono diventati parecchi, ormai, quelli che danno Amadeus come favorito per la conduzione, anche se di recente qualcuno ha ipotizzato di appaltarla ad Alessandro Cattelan, scatenando reazioni piuttosto accese. Prima su tutte quella di Fiorello: “fossi in lui ci rimarrei male, ha dato il sangue per l’azienda e pensano a uno di Sky?”.
 
Ad anticipare il festivalone, come ormai di consueto, ci sarà Sanremo Giovani, quest’anno a partire dal 17 dicembre. Chi ci sarà al posto di Carlo Conti lo deciderà il direttore artistico che verrà. A proposito, si è parlato di affidare il ruolo a Mogol. Peccato che Giulio Rapetti sia il presidente della Siae e il conflitto d’interessi farebbe il solletico a quello di Claudio Baglioni. E ancora musica con Castrocaro, su Rai2 a partire dal 3 settembre. Il festival che fu di Enzo Tortora e Mike Buongiorno quest’anno sarà condotto dalla premiata coppia Belen-De Martino, già contestatissimi commentatori de La notte della Taranta, sempre sulla seconda rete Rai di Carlo Freccero.
 
Torna Andrea Bocelli con Ali di libertà, show lirico dal Teatro del Silenzio di Lajatico, in onda su Rai1 dal 14 settembre. Poi una novità: Una vita da cantare, dal 16 novembre tre prime serate al sabato assegnate a Enrico Ruggeri, sempre sulla prima rete. E una serata evento su Rai3 per Ezio Bosso nel periodo delle feste natalizie.
 
Anche Gigi D’Alessio, reduce dall’ultimo The voice, torna sul piccolo schermo insieme a Vanessa Incontrada per Vent’anni che siamo italiani un “two people show” che si propone di raccontare il nostro Paese. C’è chi parla anche di un possibile ritorno di Massimo Ranieri a gennaio, ma è tutto da confermare.
 
Per il resto, torna Giovanni Minoli con un programma su Radio Uno. Torna Maurizio Costanzo con le interviste di S’è fatta notte e il nuovo programma Gran varietà. Torna Corrado Augias con Città segrete, in prima serata il sabato.

Lorella Cuccarini vola alla Vita in diretta insieme ad Alberto Matano. E così Francesca Fialdini, “diseredata” ma blindatissima dal contrattone fattole durante l’era Orfeo, (artefice fra gli altri anche dell’ingaggio di Fabio Fazio, che ora con Salini passa dall’ammiraglia a Rai2 e si decurta lo stipendio del 10%), si becca una conduzione in solitaria – per la prima volta – con A ruota libera, in onda dopo la domenica riaffidata a Mara Venier.
  
Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma resistono Bruno Vespa e Giancarlo Magalli – sempre con I fatti vostri ma senza Il Collegio, la cui nuova voce narrante sarà quella di Simona Ventura. Elisa Isoardi ha perso l’amore ma non La prova del cuoco, ancora in piedi nonostante gli ascolti non brillantissimi. A Paola Ferrari va sempre la Domenica sportiva, e continua il “caso” di Antonella Clerici, pagata 1 milione e 200 mila euro l’anno e orfana di un programma. Almeno per adesso. “Abbiamo ragionato su cose da fare nella prima parte dell’anno visto che il palinsesto non si esaurisce al 31 dicembre”, ha chiarito Teresa De Santis, direttore della rete ammiraglia. “Stiamo ragionando su un progetto molto bello dedicato al racconto e agli anni che ci sono stati. Nessun cattivo rapporto tra me e la Clerici”, ha detto.

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