Kate Winslet: «È terrificante pensare che l’autostima di una persona risieda nell’aspetto fisico» | Rolling Stone Italia
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Kate Winslet: «È terrificante pensare che l’autostima di una persona risieda nell’aspetto fisico»

L'attrice ha commentato l'ondata di farmaci dimagranti e chirurgia estetica che ha investito Hollywood (e non solo): «Alcuni scelgono di non essere se stessi. Ma poi, sanno davvero che cosa stanno mettendo nei loro corpi?»

Kate Winslet: «È terrificante pensare che l’autostima di una persona risieda nell’aspetto fisico»

Kate Winslet in ‘The Regime – Il palazzo del potere’

Foto: HBO

Kate Winslet non è mai stata accondiscendente verso le opinioni che il pubblico o la stampa potevano avere del suo corpo. Ha vinto lei: alla scuola di recitazione, le dissero che si sarebbe dovuta accontentare dei ruoli da “ragazza grassa”, visto che la sua taglia non era filiforme. Eccola invece a lanciare la sua carriera con Titanic, nel ruolo della protagonista.

Ma le cose non migliorarono. Anzi: la famosa scena finale del film, quando il personaggio di Leonardo DiCaprio si lascia andare nell’acqua gelida dell’Oceano per permettere a Rose di salvarsi, è stata (ri)presa in giro molte volte sui social, dove gli utenti hanno commentato che, se Rose fosse pesata meno, anche Jack si sarebbe salvato. Così ha raccontato Winslet stessa ai microfoni del podcast Happy Sad Confused

«A quanto pare, ero troppo grassa. Ma perché mi hanno dovuto dire quelle cose cattive? Non ero nemmeno davvero grassa. Ero una giovane donna, il mio corpo stava cambiando. Stavo cercando di capirlo, ero insicura, ero terrificata, per favore, pensavo, non rendete tutto questo ancora più difficile di quanto non sia. Si trattava di bullismo, e anche quasi di violenza».

Ora, Winslet è tornata sul tema. Non rispetto al passato, però, ma riguardo al presente, per commentare l’ondata di interventi di chirurgia estetica e Ozempic – il farmaco usato per il trattamento del diabete che inibisce anche il senso di fame e quindi porta chi lo assume a non mangiare – che ha investito l’industria dl cinema.

Gli attori «sono diventati ossessionati dall’idea della perfezione perché vogliono avere più like su Instagram. È sconvolgente», così ha dichiarato al The Times. «È una cosa devastante. Fa paura pensare che l’autostima di una persona risieda nell’aspetto fisico. È difficile venire a capo di tutto quanto. A tratti penso che sia meglio così, quando per esempio vedo alcune attrici che si presentano agli eventi vestite come vogliono, qualsiasi forma abbiano. Ma allo stesso tempo, tantissimi prendono medicine per dimagrire. Qualcuno sceglie di essere se stesso, altri scelgono di fare qualsiasi cosa per non essere loro stessi. Ma poi, sanno davvero che cosa stanno mettendo nei propri corpi? Nessuno si cura davvero della propria salute, è terribile».

In particolare, l’uso della chirurgia estetica sarebbe arrivato, secondo Winslet, anche oltre l’industry, diventando un problema culturale: «Ovunque, le donne risparmiamo per farsi il Botox, o per qualsiasi sia la cosa che si mettono nelle labbra».

Concludendo: «La parte che preferisco [dell’invecchiare] è quando le mani diventano vecchie. La tua vita è lì, nelle mani. Alcune delle donne più belle che conosco hanno più di 70 anni, il problema è che le donne giovani non hanno davvero idea di che cosa significhi davvero essere belle».

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