«È stato solo a metà della mia carriera che le donne hanno iniziato a comparire come tecniche, produttrici, capi degli studio, e infine registe. Sono cresciuta nell’industria del cinema americano e non avevo mai visto un’altra donna sul set, al massimo nel ruolo di segretaria di edizione, o truccatrice». Lo ha dichiarato Jodie Foster in un’intervista rilasciata a Variety.
Il tema è caro all’attrice, che recentemente aveva dichiarato che, a suo parere, gli sceneggiatori uomini avessero molta difficoltà a dipingere realisticamente le motivazioni e le backstory dei personaggi femminili. La rappresentazione femminile è inoltre al centro del nuovo film a cui ha lavorato Foster, il primo in lingua francese della sua carriera: A Private Life della regista Rebecca Zlotowski.
«Avevo già lavorato ad alcuni film francesi, ma non avevo mai avuto un parte con così tanto dialogo. […] Ho sempre desiderato essere in un vero film francese, uno che non fosse una coproduzione americana gonfiata, uno che fosse davvero francese, con una squadra francese e sull’esperienza francese. Questa è stata la mia opportunità», così ha specificato Foster, che ha recitato in francese, sebbene in ruoli minori, durante tutta la sua carriera.
E, per finire, l’attrice ha indirizzato un paio di consigli a Nicolas Cage, protagonista della prossima stagione di True Detective: «Per prima cosa, deve andare a cena con Issa López (regista e creatrice della quarta stagione, ndr) e chiederle tutto, tutto. È fantastico lavorare con lei, è un’ottima regista. Penso che andranno d’amore e d’accordo. Il mio consiglio è abbracciare quello che è True Detective ma, allo stesso tempo, farlo proprio».
