Il tramonto di un amore ribelle, è finita tra Mauro Corona e Bianca Berlinguer | Rolling Stone Italia
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Il tramonto di un amore ribelle, è finita tra Mauro Corona e Bianca Berlinguer

Sandra e Raimondo dei tempi moderni, il montanaro che osanna i poteri divini dell’alcol e la giornalista colta, severa e dal cognome altisonante. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso non è stata la birra scolata in diretta tv.

Il tramonto di un amore ribelle, è finita tra Mauro Corona e Bianca Berlinguer

Foto di Dino Panato/Getty Images

È fresca la notizia della rottura di una delle coppie più belle della tv degli ultimi anni: Mauro Corona e Bianca Berlinguer. Bianchina, come la chiama lo scrittore montanaro nei momenti di maggior litigio, ha annunciato commossa che la loro collaborazione finisce con due puntate di anticipo, dopo una lite in onda e un’intervista allo scrittore che in Rai non è piaciuta.

Andiamo per gradi. Era dai tempi di Sandra e Raimondo che il pubblico non fantasticava più su una coppia di opposti così palesemente contrapposti. Mauro Corona: famoso cantore della ribellione montana; portatore di valori d’altri tempi; convinto sostenitore che l’igiene intimo sia una menata da femminucce; era qualcosa di mai visto in Rai. Si presentava con le sue giacche della Forestale, i cappelli da alpino, facendo bukowskianamente quello che gli pareva e dicendo la sua di continuo, spesso osannando i poteri divini dell’alcol. Mai un giullare, piuttosto un uomo tutto d’un pezzo, convinto di se. Nemmeno Crozza che lo imita è figo quanto l’originale.

La sua partner in crime è il suo opposto. Dal cognome altisonante e dai modi colti, la Berlinguer rappresenta una donna emancipata, colta, severa ma giusta. Una donna che sa anche scherzare, ma senza mai sbracare. Questo faceva ridere delle sue liti con Corona, che lo redarguiva quando lo scrittore si inalberava in accuse eccessive. Sembrava la classica moglie settantenne che non sopporta più quel brontolone del marito. Corona dice di essere andato in tv per parlare dello spopolamento della montagna, dell’accorpamento della forestale ai Carabinieri e di altri temi di cui nessuno in effetti parla, ma si scorda che la RAI non è un canale privato in cui ha comprato uno spazio pubblicitario. I maligni potrebbero anche insinuare che Corona ci sia andato per vendere più libri, ma questo non ci interessa.

Il pubblico amava aspettare Carta Bianca per poi postare dei meme su internet riguardo all’ultimo litigio o spettegolare del fatto più clamoroso: tra i due c’è feeling? Le poche volte che è andato in studio, Corona si è presentato con l’ascella fuori controllo e ha fatto anche qualche allusione alla sua attrazione per la conduttrice, che imbarazzata ha cercato di sviare. Ma uno di montagna così è un treno in corsa che nessuno può fermare. Più è difficile catturare la preda, più quello è stimolato nel dargli la caccia. E anche se l’argomento era sempre taciuto, era il tema sottinteso che teneva tutti incollati allo schermo.

È durata quasi una stagione, fino all’altra sera in cui Corona ha sorseggiato una birra in diretta al culmine di uno sproloquio contro Bianca. Un gesto che non è piaciuto alla conduttrice, ma che in realtà non ha niente di scandaloso, anzi che fa assolutamente parte del personaggio. Infatti il problema non è stata la birra, quanto l’intervista a Il Fatto Quotidiano del giorno dopo in cui Corona spara a zero sulla RAI. E qui giustamente non gliela hanno fatto passare, visto che è la RAI a pagargli le ospitate e che qualsiasi azienda non accetta di avere rapporti con chi ne sparla. È finita così, come un normale rapporto di lavoro, quasi banalmente. Non ci restano che i meme e il web per continuare a fantasticare su un amore ribelle, tra un uomo che sta mesi con la stessa maglietta e una donna che dibatte coi maggiori politici del paese; tra un montanaro e la figlia di Berlinguer, i Montecchi e Capuleti di noi generazione di sconvolti senza più santi ne’ eroi.