Il revival è il nuovo botulino | Rolling Stone Italia
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Il revival è il nuovo botulino

La riproposizione degli show storici, prevista nei prossimi palinsesti tv, serve a noi spettatori per sentirci più giovani

Il revival è il nuovo botulino

Una scena di "Daria", che presto tornerà in onda

Con la presentazione dei palinsesti Rai è iniziato ufficialmente quel periodo dell’anno che sembra essere un’appendice del campionato di calcio. L’allenatore che è in ognuno di noi disquisirà – soprattutto sui social – su quello che ritroverà a settembre sui principali canali generalisti. Ognuno di noi avrà elaborato una strategia che, con tutti i se e i ma del caso, non tiene però conto dell’evoluzione di un trend.

La stagione del super makeover, non prevista dalla tv pubblica e secondo le prime indiscrezioni nemmeno dai network privati, non è finita. Ha cambiato però corpo.

La nuova chirurgia opera sullo sguardo, su ciò che vediamo attorno a noi. Sul corpo, in tv, si è fatto già tutto e il suo contrario. Sulla visuale, invece, ci si può ancora sbizzarrire senza cambiare i connotati. Per sentirsi più giovani oggi è sufficiente vedere degli show che ci facciano vivere come l’adolescente che aspetta solo di perdere la verginità.

Il revival è il nuovo botulino. Ognuno, come i prodotti cosmetici, ha il suo. La Tv delle Ragazze (in onda, in autunno, su Rai3) è perfetta per chi opta per un (finto) trucco acqua e sapone usato per sentirsi più femmina che fashion.

Il revival non ci regala un ricordo ma riaccende quelli archiviati nella nostra memoria, esattamente come accade con la chirurgia estetica

Will & Grace (trasmesso, di recente, da Italia1) è adatto a chi vorrebbe chiedere alla società una classificazione (che ha caratterizzato gli anni Novanta) più chiara: i gay glabri e gli etero barbuti. Daria (il cartone cult di Mtv che dovrebbe ritornare in onda nei prossimi mesi) è destinato a chi ama circondarsi da persone non perfette per sentirsi il più figo di tutti, condizione non pervenuta prima dell’inizio dell’età adulta.

Il revival non ci regala un ricordo ma riaccende quelli archiviati nella nostra memoria che, esattamente come accade con la chirurgia estetica, deve fare i conti con il risveglio.

Solo davanti lo specchio riusciamo a sapere se per resistere all’usura inesorabile del tempo abbiamo bisogno di rifugiarci nel razzismo di Roseanne Barr, la protagonista del revival di Pappa e Ciccia (estromessa dalla serie che probabilmente diventerà uno spin-off per prolungare la vita degli altri personaggi).

Il revival non restituisce ma regala. Dopo ogni somministrazione siamo perfetti per far parte di un reality. Il revival ci rende giovani fuori ma vecchi dentro.