Il Covid farà parte della trama del revival di ‘Sex and the City’ | Rolling Stone Italia
News

Il Covid farà parte della trama del revival di ‘Sex and the City’

L'ha detto Sarah Jessica Parker in un'intervista: «New York City è la città in cui i nostri personaggi vivono. E come sono cambiate le relazioni adesso?»

Il Covid farà parte della trama del revival di ‘Sex and the City’

Carrie (Sarah Jessica Parker) in 'Sex and the City'

I dettagli di cosa succederà a Carrie, Miranda e Charlotte (Samantha, come già annunciato non ci sarà) nel revival di Sex and the City sono top secret, ma Sarah Jessica Parker ha confermato che la serie includerà la pandemia di Covid. In un’intervista a Vanity Fair, l’attrice ha detto che sta aspettando con impazienza i copioni dello showrunner Michael Patrick King, a capo di un team tutto al femminile che comprende esclusivamente donne.

«C’è davvero molta diversity rispetto a prima, è entusiasmante», ha detto Parker delle sceneggiatrici, che arricchiranno la serie con nuove «esperienze di vita, visioni del mondo politico e sociale».

Parker ha detto che inserire il coronavirus nella trama è stato un gioco da ragazzi, dato che la serie è ambientata a New York City: «Il Covid farà ovviamente parte della trama, perché quella è la città in cui i nostri personaggi vivono», ha spiegato. «E come sono cambiate le relazioni una volta che gli amici sono scomparsi? Ho grande fiducia che il nostro team esaminerà tutto».

Il revival seguirà Carrie Bradshaw (Parker), Charlotte York (Kristin Davis) e Miranda Hobbes (Cynthia Nixon) mentre navigano nell’amore e nell’amicizia ora nei loro 50 anni. Il revival sarà composto da 10 episodi di mezz’ora e inizierà la produzione a New York City in tarda primavera. Kim Cattrall, che interpretava Samantha Jones nella serie originale, non ci sarà e lo show incorporerà la città come «quarto personaggio», ha affermato Parker.

«Cynthia, Kristin ed io siamo entusiaste del tempo che è passato. Chi sono adesso, in questo mondo? Si sono adattate? Che ruolo hanno? Sono confuse, minacciate, nervose a causa di ciò che sta accadendo, come tanta altra gente? Sono così curiosa ed entusiasta di vedere come gli sceneggiatori immaginano queste donne oggi».