Il conflitto tra Israele e Hamas sta dividendo Hollywood | Rolling Stone Italia
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Il conflitto tra Israele e Hamas sta dividendo Hollywood

Melissa Barrera è stata scaricata dalla casa di produzione del suo nuovo film per alcuni post considerati antisemiti. E Susan Sarandon è stata abbandonata dalla sua agenzia dopo alcuni commenti controversi durante una manifestazione pro-Palestina

Il conflitto tra Israele e Hamas sta dividendo Hollywood

Foto: Mark Makela/Getty Images

Melissa Barrera è stata scaricata da Spyglass Media Group come protagonista del film Scream, dicono le fonti, a causa dei suoi post sui social media che si riferivano a Israele come a una terra “colonizzata” e diffondevano un luogo comune antisemita secondo cui gli ebrei controllano i media, scrivendo: “I media occidentali parlano solo dal punto di vista israeliano. Il perché ve lo lascio dedurre”.

La casa di produzione ha poi chiarito a Variety che l’attrice è stata licenziata perché i suoi post erano considerati antisemiti: “La posizione di Spyglass è inequivocabilmente chiara: abbiamo tolleranza zero per l’antisemitismo o l’incitamento all’odio in ogni forma, compresi falsi riferimenti al genocidio, alla pulizia etnica, alla distorsione dell’Olocausto o qualsiasi cosa che oltrepassi palesemente il limite dell’incitamento all’odio”.

Ma non finisce qui: anche Susan Sarandon è stata abbandonata dalla sua agenzia, la United Talent Agency, dopo alcuni commenti controversi durante una manifestazione pro-Palestina a New York il 17 novembre. La fonte è ancora una volta Variety.

Nel corso dell’evento, Sarandon ha detto: “Ci sono molte persone che hanno paura di essere ebree in questo momento, e stanno avendo un assaggio di cosa vuol dire essere musulmano in questo Paese, una condizione così spesso soggetta a violenza”. Ha consigliato ai manifestanti di parlare con gli ebrei americani, che non si sentono al sicuro in mezzo all’aumento dell’antisemitismo negli USA.

La giornalista musulmana americana Asra Nomani ha risposto ai commenti di Sarandon in un lungo post su X, scrivendo: “Per favore, non minimizzare l’esperienza degli ebrei americani sottovalutando l’inferno che è per i musulmani che vivono nei Paesi musulmani e diffamando l’America per la vita – e le libertà – che offre alle famiglie musulmane come la mia. Prova a vivere da donna musulmana in un Paese musulmano. Tornerai in America e bacerai la terra sotto i tuoi piedi”.

In precedenza Sarandon aveva condiviso post filo-palestinesi su X, compresi quelli di di Roger Waters, che in passato è stato accusato di antisemitismo.

La notizia dell’UTA arriva dopo che Hollywood si è divisa sulla guerra tra Israele e Hamas. Il mese scorso, l’agente della CAA Maha Dakhil (tra i suoi clienti c’è anche Tom Cruise, che le ha mostrato il suo sostegno) si è dimessa dal consiglio dell’agenzia dopo aver fatto commenti controversi sui social media riguardo a Israele. Si è anche dimessa da co-responsabile del dipartimento cinematografico. Dakhil ha condiviso un post sui social media che diceva: “Stiamo vivendo a conoscenza di chi sostiene un genocidio”, seguito da post che dicevano: “Questo è il confine per me” e “Cosa c’è di più straziante che assistere al genocidio? Testimoniare la negazione del genocidio in corso”.

Dakhil in seguito si è scusato, dicendo: “Ho commesso un errore con un repost nella mia storia su Instagram, che utilizzava un linguaggio offensivo. Come tanti di noi, mi si è spezzato il cuore. Sono orgoglioso di essere dalla parte dell’umanità e della pace. Sono molto grato agli amici e ai colleghi ebrei che hanno sottolineato le implicazioni e mi hanno ulteriormente istruita. Ho immediatamente cancellato il repost. Mi dispiace per il dolore che ho causato”.