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Igort disegna Fellini

L’artista-fumettista è uno dei nomi scelti dal progetto ‘La Settima Arte , Cinema e industria’ di Rimini, dedicato al regista nel centenario della sua nascita

Foto: Igort

La passione di Federico Fellini per il fumetto è nota a (quasi) tutti, tanto che non sarebbe improprio definirlo uno dei più grandi fumettisti italiani (e anche uno dei più dimenticati). Per questo La Settima Arte – Cinema e industria di Rimini, progetto di condivisione culturale e sviluppo economico che vuole raccontare l’industria del cinema e soprattutto del “fare cinema” (oggi più che mai), ha ingaggiato uno dei più grandi fumettisti italiani per ripensare i sogni del regista, di cui quest’anno si celebrano i cento anni dalla nascita. Ma Igort, che ha immaginato una versione del tutto personale della locandina del Casanova di Federico Fellini, capolavoro del 1976 con Donald Sutherland, non è solo un fumettista. È uno degli artisti più innovativi della scena italiana contemporanea, oltre che il direttore della rivista-cult Linus e regista a sua volta: ha esordito l’anno scorso alla Mostra del cinema di Venezia con 5 è il numero perfetto, il film interpretato da Toni Servillo e Valeria Golino e tratto dalla sua graphic novel omonima.

La locandina del ‘Casanova di Federico Fellini’ firmata da Igort. Foto: Igort

«Quel suo modo di raccontare storto, fatto di libere associazioni, di giochi poetici, di pernacchie e visioni celesti mi è sempre stato vicino, anche quando crescendo sarei diventato un rompiballe, uno di quelli che il fumetto lo smontavano e lo rimontavano alla maniera cubista», dice Igort parlando di Fellini. «L’epoca del gruppo Valvoline, primissimi anni Ottanta, quando con altri autori ci muovevamo come un collettivo delle avanguardie storiche sulle pagine di Linus, Alter, Frigidaire, era anche questa, per me, benedetta dal metodo felliniano che privilegiava l’accidente narrativo alla linearità, l’incursione poetica alla solidità quadrata da scuola di sceneggiatura».

Igort al Cinema Fulgor di Rimini. Foto: Riccardo Gallini/GRPhoto

Igort non è il solo nome coinvolto nel progetto della Settima Arte. Sono cinque le tavole originali ispirate ad altrettante opere di Fellini ed esposte al Cinema Fulgor di Rimini, luogo felliniano per eccellenza. Oltre a Igort, le firme sono quelle di alcuni degli artisti più interessanti del panorama attuale: Giorgio Carpinteri, Grazia La Padula, Leila Marzocchi e Andrea Serio.

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