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(How to be) “Single ma non troppo”, al cinema e nella vita

Ovvero come sopravvivere a San Valentino grazie (anche) ai Social Network. Un film fatto apposta per chi è giovane, millennial e single, dal 12 febbraio al cinema

È proprio questo il soggetto del nostro film, in uscita in Italia poco prima di San Valentino. Fra le righe, potrebbe definirsi “Tutto quello che avreste voluto sapere sul dating e non avete mai osato chiedere'”…sia perché appartenevate ad un’altra generazione in cui gli incontri avvenivano face-2-face; oppure perché si chiamavano one night stand dove ci si trovava al bar o in discoteca e i preamboli erano pochi e veloci, da qui one night stand, in pratica la sveltina serale. Questo prima dell’epidemia di Aids e Hiv che ha colpito l’America, ma soprattutto perché ancora non c’erano i computer, le App e i servizi di “trombate” on line.

Roberto Croci a.k.a. La Bestia, il nostro inviato a Los Angeles si prepara ad affrontare le signorine di ""Single ma non troppo""

Roberto Croci a.k.a. La Bestia si prepara ad affrontare le signorine di “Single ma non troppo”

Il film, diretto da Dana Fox, produttrice e scrittrice di tv, ci mostra un gruppo di single, Alice, Robin, Lucy, Meg, Tom, David, tutti che vivono a New York e tutti alla ricerca di qualcosa, chi relazione, amore, sesso, matrimonio… Della serie Riusciranno i nostri eroi… Film fatto appositamente per chi è solo, millennial (di età sui 30 anni) o semplicemente single, anche se nel film, il soggetto più pressante è come “star bene” anche senza il proprio partner, il saper vivere senza l’ossessione del dating a tutti i costi.

Prima di passare alle domande, il punto è, capire cos’è il rito del dating?
Il dating avviene quando un uomo chiede ad una donna (in genere) di uscire o viceversa, per conoscersi meglio (donna), per fare del sesso (uomo), per andare al cinema (donna), per mangiare al ristorante e poi fare del sesso (uomo). Per gli americani, è normalissimo fare dating con 2/3 partner diversi al mese o alla settimana, nel senso che non essendo esclusivi, sia l’uomo che la donna hanno il permesso di uscire (e mangiare, cinema e fare sesso) con altra gente. Anche se dicono che lo fanno solo per ampliare il portfolio (!!!) di conoscenze umane.

Altra regola importante del dating: per una donna è importantissimo vestirsi bene, truccarsi ancora meglio e cercare di nascondere la propria personalità il più a lungo possibile, finché non ha deciso che l’uomo che gli sta davanti sia “affidabile” o da prendere sul serio.

Regola #1 per un uomo (fidatevi che l’ho provata di persona un paio di volte) MAI dimenticarsi del PORTAFOGLIO, perché la donna, quando è in fase dating, non ha né soldi né portafogli e se lo lasciate a casa, sono cazzi da spiegare al cameriere o al barista. Senza menzionare che se vi capita ‘sta cosa, non ve la darà mai.

Dopo queste due pillole passiamo a sentire i nostri protagonisti, incontrati a Los Angeles: Alison Brie (Duri si Diventa), Leslie Mann (40 Anni Vergine e Molto InCinta, ma soprattutto moglie di Judd Apatow), l’australiana Rebel Wilson (Le amiche della Sposa e Pitch Perfect 1 e 2) e Dakota Johnson (50 Sfumature di grigio).

Come descrivereste il film?
Rebel: “Non è la classica commedia romantica, anzi si potrebbe dire che è esattamente l’opposto. Nessuno è alla ricerca del partner perfetto, siamo un gruppo di amici single che si diverte e sceglie di non avere una relazione stabile… beh non proprio tutti, qualcuno si vuole sposare”. Dana Fox: “È un film che tratta di relazioni, è importante parlare dei nostri rapporti con altri esseri umani, per me è un soggetto molto interessante. È un film che ha anche un messaggio positivo, perché non sei messo meglio e peggio di altre donne/uomini solo perché hai scelto di non sposarti o avere figli”.
Leslie: “Io sono sposata da quasi 20 anni, non mi ricordo neanche l’ultima volta che ero single! Però sono contenta che i tempi siano cambiati, se sei single non sei più considerata una sfigata, e non sei necessariamente asessuata”.
Dakota: “È un film che celebra l’amicizia tra le donne, tratta un argomento antico quanto il mondo ma sotto una nuova prospettiva”.
Alison: “Si celebra la donna indipendente, forte, si analizzano varie fasi di crescita di una donna. Chiunque si può immedesimare in un personaggio, perché siamo tutte reali, ispirate a storie vere”.

Per un primo appuntamento è meglio uscire il martedì


Quali sono le regole da seguire?
Dana Fox:
“Mi riferisco al dating on line. Per un primo appuntamento è meglio uscire il martedì sera perché il mercoledì è il giorno più importante nella settimana, e va riservato a qualcuno di interessante, che ci piace in modo particolare”.
Leslie: “si, verissimo, poi non ci devi uscire mai il giovedì a meno che non sia un’appuntamento importante, anche perchè si avvicina il weekend. Magari poi ti chiede di uscire il sabato e se lo fa, devi prendere una decisione che lui valuta e considera molto bene”.
Alison: “Il sabato è proibito a meno che non sei già uscito con lui almeno altre 2 volte”.
Dakota: “La domenica la riservo solo per gli amici, niente sesso, niente persone estranee”.
Rebel: “Ma quante cazzate! Proprio tipiche di voi donne americane! Io esco e faccio quello che voglio, quando voglio e con chi voglio. Sono single”.

Fare sesso al primo appuntamnto? 
Alison: “Certo! Ma solo se quello con cui esci ti piace parecchio!”.
Leslie: “Sono d’accordo, ti deve far bagnare le mutande…”
Dakota: “Dipende… e se non le porti `è un problema!”.
Rebel: “Mai! Mai sesso al primo appuntamento. Ma lo dico solo perché ho frequentato una scuola cattolica dove non c’erano uomini… neanche un bidello!”

È giusto che sia l’uomo che paghi tutto?
Alison: “Assolutamente si! Almeno la prima volta”.
Dakota: “Dovrebbe pagare lui, nel caso lo vedete titubante è un segno, mollatelo”.
Leslie: “Se paga vuol dire che vuole fare sesso. Diciamo che fa un investimento a breve termine. Ecco perchè preferirei pagare io”.
Rebel: “Da noi in Australia non paga nessuno… Devi essere molto veloce ad uscire dal ristorante!”

Regole di base fra donna. Prima di chiamarlo o rispondere a un messaggio, quanto devi aspettare?
Rebel: “Va bene non chiamarlo subito, puoi aspettare qualche ora. Io preferisco mandare un sms entro il giorno dopo. Questione di educazione”.
Alison: “Devi rispondere agli sms solo se sei interessata altrimenti aspetta qualche giorno e lo molli con gentilezza”.
Leslie: “Io aspetterei almeno 10 minuti”.
Dakota: “Se mi piace, gli scriverei subito. Hallo handsome!”

Ho un’unica regola: Niente pantaloni, sono donna!

Come ci si deve vestire? Osé o classico?
Alison: “Ma stai scherzando? Come vuoi! Io preferisco sexy”.
Leslie: “Ho un unica regola. Niente pantaloni, sono donna”.
Dakota: qualcosa che ne attiri l’attenzione e che ti renda comoda. Rebel: ..e che possa toglieri un un minuto senza alcun problema

Credete che sia l’uomo che deve baciare per primo?
Rebel: “Secondo me si, è molto più romantico. Io sono molto timida, non bacerei mai per prima”.
Alison: “Per me la situazione ideale sarebbe baciarsi insieme. È un momento magico, vuoi che succeda nel miglior modo possibile”.
Dakota: “A me piace quando… entrambi sappiamo che vogliamo baciarci …ma lui ti chiede il permesso. Molto classico”.
Dana Fox: “Quando succede, l’importante è ignorare il telefono. Ho sentito di storie allucinanti, di lei che mentre si stava per baciare manda un sms all’ex!”

Avete esperienze di dating online? Qual è la vostra App preferita?
Rebel: “Chiedi a Leslie. È sempre su Tinder anche se ama suo marito!”
Leslie: “Ero sempre su Tinder quando stavo girando il film perché facevo ricerca!”
Alison: “Anch’io, giusto per capire come funziona. Anche se ad essere sincera ho trovato degli uomini interessanti… peccato che sono fidanzata!”
Rebel: Tinder è per i single che vogliono fare dating. Pure invece è per chi vuole fare sesso. Pubblichi il tuo profilo e se entro un’ora non hai trovato nessuno, scompare tutto. Poof! Gone girl. Molto discreto”.
Dakota: “Io preferisco incontrare gente nel modo classico: in un bar, a un concerto o tramite amici comuni. Se dovessi fare dating online userei Grouper. È un App che ti trova appuntamenti con gruppi di persone. Tu, due amici e altri 3 sconosciuti. Costa 17 dollari a testa, fanno tutto loro, ti trovano un bar, ti dicono a che ora e ti pagano il primo drink. Il resto te lo gestisci tu. È un nuovo servizio che si trova per ora ad Atlanta, Chicago, Dallas, Los Angeles, New York, Philadelphia, San Francisco, Seattle and Washington”.
Rebel: “C’è anche 3nder, un’App dedicata alle persone interessate a fare sesso a tre. Bello, no?”.

A New Yorks, Se voglio, non mi nota nessuno

Città migliore per essere single?
Dakota; New York. si, la sento come la mia città, c’ho messo un attimo, ma adesso sono true NewYorker.. Se voglio, non mi nota nessuno. A LA no si può.
Rebel: for single lady Yes! New York e Manhattan e Williamsburg is the best.
Leslie: ….La California!! Ha ancora sole e mare che NY non ha. Alison: se cerchi dei pazzi, qualunque pazzo cerchi, a NY lo trovi di sicuro. Adoro Lowers East Side.

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