Hollywood ricorda Robert Redford: «Ha fatto la differenza in tutti i migliori modi possibili» | Rolling Stone Italia
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Hollywood ricorda Robert Redford: «Ha fatto la differenza in tutti i migliori modi possibili»

Tante le voci che hanno reso omaggio all'attore, attivista, e fondatore del Sundance Film Festival, dalla collega di sempre Jane Fonda a Barbra Streisand, e molti altri

Hollywood ricorda Robert Redford: «Ha fatto la differenza in tutti i migliori modi possibili»

Barbra Streisand e Robert Redford in ‘Come eravamo’ di Sydney Pollack (1973)

Foto: FilmPublicityArchive/United Archives via Getty Images

Carismatico, intenso, intelligente. Una persona, prima che un collega, che sapeva portare luce ovunque andasse. Questo quello che Hollywood ha scritto e sta scrivendo in queste ore su Robert Redford, tra i grandi del Novecento, spentosi ieri all’età di 89 anni nella sua casa nello Utah.

 

 
 
 
 
 
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«Ogni giorno sul set di Come eravamo era emozionante, una gioia intesa e pura. Eravamo uno il contrario dell’altro: lui veniva dal mono dei cavalli, io ero allergica! Eppure continuavamo a provare a conoscerci meglio, proprio come i personaggi del film. Bob era carismatico, intelligente, intenso, sempre interessante, e uno dei migliori attori di sempre». Così ha scritto Barbra Streisand in un post Instagram.

Dell’«immenso talento» di Redford ha parlato anche Leonardo Di Caprio, che con l’attore condivideva l’amore per le cause ambientaliste: «Il suo impatto rimarrà sulle generazioni a venire».

 

 
 
 
 
 
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Il maestro dell’horror e grande appassionato di cinema, Stephen King, ha invece condiviso un post su X, scrivendo così: «Robert Redford è morto. È stato parte di una nuova ed entusiasmante Hollywood negli anni ’70 e ’80. È impossibile credere che avesse 89 anni.»

«Ha cambiato il gioco artistico per sempre»: questo quello che ha scritto Ron Howard di Robert Redford in un post su X, onorandolo attraverso il ricordo del suo ruolo “più largo” del semplice attore all’interno del mondo del cinema: «RIP e grazie, Robert Redford, una figura culturale di enorme influenza per le scelte creative che ha preso come attore/produttore/regista & per aver lanciato il Sundance Film Festival, che ha dato una spinta al cinema indipendente americano».

Proprio il Sundance Institute non poteva mancare nella lista dei tributi. Questo il ricordo condiviso in memoria del suo fondatore: «La visione di Bob era quella di uno spazio e di una piattaforma per le voci indipendenti, e con questa ha lanciato un movimento che, più di quattro decenni dopo, ha ispirato generazioni di artisti e ridefinito il cinema negli US e in tutto il mondo».

 

 
 
 
 
 
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Non poteva mancare Jane Fonda, amica e collega di una vita di Redford. Insieme avevano condiviso la prima grande interpretazione di Robert, A piedi nudi nel parco (Gene Saks, 1967), oltre che l’attivismo per le cause sociali più vicine a loro. L’attrice ha scritto su Instagram, condividendo lo screenshot di un film in cui i due avevano recitato insieme nel 2017: «Il nostro ultimo film insieme è stato Le nostre anime di notte. Qui siamo insieme a Iain Armitage (il quale sarebbe presto diventato Young Sheldon). Bob ha fatto la differenza in tutti i migliori modi possibili. Ha rappresentato un’America che dobbiamo lottare per proteggere. Ha rivoluzionato il cinema indipendente e ci ha fatto “svenire” in tantissimi film. Sono molto triste oggi. Ho piano tutta la mattina. Per fortuna possono ricordare tanti momenti di gioia, pieni di risate. I suoi scherzi mi spezzavano. Mi sento così fortunata ad aver condiviso con lui uno dei suoi primi grandi ruoli, A piedi nudi nel parco (quando mi innamorai perdutamente di lui), e il suo ultimo (Le nostre anime di notte, di cui ho parlato prima). Stavo programmando di andarlo a trovare per assicurarmi che le cose tra di noi fossero a posto, ma non mi sono mossa in tempo. Ho imparato la lezione. Quando le persone hanno al nostra età, cioè quasi 90 anni, non bisogna aspettare. Grazie infinite, carissimo Bob, er tutti questi anni. RIP».

 

 
 
 
 
 
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I nomi continuano: Rosie O’Donnell («non saremo più “com’eravamo”»), Colman Domingo («con affetto e ammirazione. Grazie, Mr. Redford, per il suo impatto immortale»), la leggenda di Star Trek William Shatner, che ha condiviso le sue condoglianze alla famiglia Redford; e poi Ethan Hawke («il campione per eccellenza del cinema indipendente»), Ben Stiller («l’attore più iconico di tutti»), Jamie Lee Curtis («una vita! Famiglia, arte, trasformazione, attivismo, creazione, eredità. Grazie, Robert Redford») e Benny Safdie, che ha semplicemente condiviso lo screenshot di uno dei film di Redford, con lui in primo piano.

 

 
 
 
 
 
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Anche Hillary Clinton ha omaggiato l’attore si un ricordo, condividendo sul suo profilo Instagram una foto in cui lei, Redford e il marito Bill Clinton sono ritratti insieme: «Ho sempre ammirato Robert Redford, non solo per la sua carriera leggendaria come attore e regista, ma anche per tutto quello che arrivò dopo. È stato un campione dei valori progressisti e ambientali, e si è preoccupato di fare arrivare l’arte a tutti, creano opportunità per nuove generazioni di attivisti e cineasti. Una vera icona americana».

 

 
 
 
 
 
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Anche Morgan Freeman ha condiviso un momento personale con Redford: «Ci sono persone con cui sai che entrerai immediatamente in contatto. Dopo aver lavorato con Robert Redford per Brubaker, nel 1980, siamo diventati immediatamente amici. Lavorare di nuovo insieme ne Il vento del perdono è stato un sogno realizzato. Riposa in amico, amico».

E poi, Antonio Banderas: «Robert Redford ci ha lasciato, un’icona del cinema in ogni senso. Attore, regista, produttore, e fondatore del Sundance Festival. Il suo talento continuerà a farci emozionare, brillando attraverso le inquadrature e nella nostra memoria».

James Gunn, invece, ha condiviso dieci film che ama particolarmente tra quelli in cui ha recitato Redford: «Sono cresciuto con i suoi film: le sue performance tranquille e naturali, la sua grazia sempre presente. Era LA stella del cinema, e ci mancherà tantissimo, Riposa in pace, Robert. Se qualcuno volesse guardare un film con Redford che non sia La stangata o Butch Cassidy, ecco i dieci che amo di più: I tre giorni del condor, Tutti gli uomini del Presidente, Il migliore, All Is Lost – Tutto è perduto, Gente comune, Brubaker, Corvo rosso non avrai il mio scalpo!, A piedi nudi nel parco, Captain America: The Winter Soldier, Il candidato.

Ed ecco, infine, Kenneth Cole, Piers Morgan, e Amy Sedaris:

 

 
 
 
 
 
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