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‘Guardiani della Galassia 3’, licenziato il regista James Gunn

La decisione di Disney è arrivata dopo che sono emersi dei tweet offensivi e violenti su stupro e pedofilia scritti in passato dall'uomo. La difesa di Gunn.
JEP Celebrity Photos / Alamy / IPA

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Il regista di Guardiani della Galassia James Gunn è stato licenziato dalla produzione del terzo film in uscita, in seguito a una serie di controversi tweet su stupro e pedofilia presumibilmente scritti in passato da Gunn e emersi online.

Gunn ha risposto scrivendo: “Molte persone che hanno seguito la mia carriera sanno che, quando ho iniziato, mi vedevo come un provocatore, facendo film e battute che erano oltraggioie e tabù. Come ho detto pubblicamente molte volte, come io sono cresciuto in quanto peersona, così è successo per il mio lavoro e il mio umorismo”.

Il regista ha aggiunto: “Non voglio dire che sono meglio, ma sono molto, molto diverso rispetto a qualche anno fa; oggi cerco di radicare il mio lavoro nell’amore e nella connessione e meno nella rabbia. I giorni in cui facevo un’affermazione solo per scioccare e cercare di ottenere una reazione sono finiti”.

I Walt Disney Studios hanno preso la decisione di licenziare Gunn. Il presidente di Alan Horn, ha rilasciato una dichiarazione all’Hollywood Reporter, affermando: “Gli atteggiamenti offensivi e le dichiarazioni scoperte sul feed Twitter di James sono indifendibili e incoerenti con i valori del nostro studio. Abbiamo interrotto i nostri rapporti lavorativi con lui”.

I tweet sono venuti alla luce dopo che il sito web conservatore The Daily Caller è risalito ai post, che presumibilmente sono stati pubblicati nel 2008 e nel 2009.

Gunn ha scritto la sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol.3: le riprese del film avrebbero dovuto iniziare ad Atlanta in autunno, con l’uscita al cinema prevista per il 2020.

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