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Forse ce l’abbiamo fatta: Netflix arriva in Italia

Secondo fonti non ufficiali, tra meno di sei mesi potremmo usufruire anche noi del servizio, difficoltà di connessione e banda larga permettendo
Illustrazione di Sebastien Sardet

Illustrazione di Sebastien Sardet

In un sorprendente sviluppo dell’ultima ora, pare proprio che Netflix, la piattaforma di streaming digitale che a suon di House of Cards e Orange is the New Black (e un sacco di altra roba) ha rivoluzionato in USA il modo di guardare la e alla televisione, stia finalmente per arrivare in Italia.

A dare la notizia è Variety, fonte che raramente prende fischi per fiaschi, che riporta l’annuncio fatto nel corso di una tavola rotonda tenuta dalla BLS Sudtirol – Alto Adige film commission, evento a cui hanno partecipato importanti dirigenti dell’industria italiana, svizzera austriaca e tedesca. Secondo un insider la piattaforma sbarcherà in Italia verso la fine dell’anno, probabilmente a ottobre prossimo. Sì, tra meno di sei mesi.

Badate bene, però: Netflix si è finora rifiutata di commentare la notizia, limitandosi a ribadire il suo intento di diventare globale entro il 2016. Ma ecco, credo ci sia concesso essere un po’ entusiasti ed elettrizzati. Già lo scorso ottobre vi avevamo informati di come Netflix stesse cercando dei “language specialist” in italiano e la cosa aveva alimentato le nostre speranze in una venuta imminente. Purtroppo non si è mai trattata di un’operazione facile, considerando le difficoltà di connessione e di diffusione della banda larga ancora presenti oggi nel nostro paese, che renderebbero il funzionamento dello streaming difficile in molte zone.

Cosa farà quindi Netflix? Approderà in Italia sperando in questi mesi di risolvere i problemi rimanenti come a Milano si augurano di chiudere i cantieri per l’inizio dell’Expo?

A queste domande vanno aggiunte le perplessità presentate dai distributori italiani riguardo l’interesse della piattaforma, finora scarso, nell’allargare la propria library anche ai prodotti europei e italiani. Insomma, bisogna armarsi per una rivoluzione del sistema o prepararsi a un’invasione culturale americana? Quel che possiamo dire con certezza è che nel mercato italiano ormai polarizzato nello scontro tra le generaliste Rai-Mediaset e la satellitare Sky sta per inserirsi un terzo importante protagonista. Finalmente.

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