È morto Robert Redford, leggenda di Hollywood e star di film classici come Butch Cassidy (1969) La mia Africa (1985). Aveva 89 anni.
Secondo il New York Times, Redford è deceduto la mattina di martedì 16 settembre nella sua casa tra le montagne, nei pressi di Provo, nello Utah. Non è stata resa nota alcuna causa di morte, ma Cindi Berger, amministratrice delegata della Rogers & Cowan PMK, ha dichiarato in un comunicato che l’attore “è morto nel sonno”.
Considerato uno dei sex symbol dell’in destri al culmine della sua carriera negli anni Settanta, Redford ha sempre affiancato al fascino il talento. La sua carriera, lunga decenni, gli è valsa una candidatura all’Oscar come miglior attore per La stangata (1973), l’Oscar come miglior regista per Gente comune (1980) e un’altra candidatura alla regia per Quiz Show (1994).
«Ho trascorso la maggior parte della mia vita concentrato sulla strada davanti a me, senza guardarmi indietro», disse Redford nel discorso di accettazione dell’Oscar alla carriera ricevuto nel 2002. «Ma stasera, nello specchietto retrovisore, vedo qualcosa a cui non avevo mai pensato molto: si chiama storia».
Nato il 18 agosto 1936 a Santa Monica, California, Robert Redford iniziò la sua formazione alla American Academy of Dramatic Arts. Negli anni Sessanta approdò al teatro, alla televisione e poi al cinema, costruendo gradualmente quella che sarebbe diventata una carriera pluridecennale.
Se uno dei suoi ruoli più amati fu quello in A piedi nudi nel parco (1967, che interpretò già a Broadway), quello che lo consacrò fu “Sundance Kid” in Butch Cassidy (1969), accanto a Paul Newman, una pellicola che divenne subito di culto. Negli anni Settanta arrivarono altri film di grande successo come Corvo rosso non avrai il mio scalpo!, Come eravamo (al fianco di Barbra Streisand), La stangata, Il grande Gatsby, I tre giorni del Condor Tutti gli uomini del Presidente. Redford debutta poi come regista con Gente comune nel 1980, un film che gli vale l’Oscar alla regia, oltre a numerosi altri riconoscimenti. Seguono poi, sempre dietro la macchina da presa, In mezzo scorre il fiume (1992) e Quiz Show (1994).
Al di là della sua attività davanti e dietro la camera, Redford è stato anche un grande promotore del cinema indipendente. Fondò il Sundance Institute e il Festival di Sundance, cui ha dato linfa vitale per far emergere voci nuove. Era inoltre attivo come ambientalista e filantropo, impegnato su questioni atmosferiche e climatiche.






