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È morto Flavio Bucci

Era stato don Bastiano nel 'Marchese del Grillo', ma era diventato popolarissimo per la sua interpretazione del pittore Antonio Ligabue

Foto: Egizio Fabbrici Mondadori via Getty Images

“Quando un artista se ne va lascia sempre un gran vuoto. Mi dispiace molto della scomparsa dell’attore Flavio Bucci, che da anni risiedeva a Passoscuro. Tutti lo ricordano in alcuni suoi ruoli memorabili in film altrettanto indimenticabili: penso al Marchese del Grillo, accanto a Sordi, a Suspiria del maestro del terrore Dario Argento, a Il divo di Paolo Sorrentino, solo per citarne alcuni. Un grande caratterista, di quelli che hanno fatto grande la cinematografia italiana”.
A dare la notizia su Facebook il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. Bucci aveva 72 anni e viveva sul litorale romano. A trovarlo in mattinata privo di vita e riverso sul pavimento della casa di Passoscuro una persona che aveva accesso all’alloggio e che poi ha dato l’allarme. Inutili i soccorsi da parte del personale del 118 arrivato sul posto.

Bucci era nato a Torino nel 1947 da una famiglia di origini molisane e pugliesi e aveva esordito nel 1971 con un ruolo minore in La classe operaia va in paradiso di Elio Petri, che poi lo dirigerà anche in La proprietà non è più un furto (1973) con Ugo Tognazzi. Nella sua carriera di attore di cinema e teatro aveva recitato anche, tra gli altri, per Giuliano Montaldo in L’Agnese va a morire, Dario Argento in Suspiria, Gabriele Salvatores in Sogno di una notte d’estate e Mario Monicelli nel Marchese del Grillo, dove interpretava don Bastiano, l’ex sacerdote e il capo dei briganti che finisce sul patibolo. Ma la vera popolarità era arrivata con lo sceneggiato Rai Ligabue, andato in onda tra il novembre e il dicembre del 1977 e grazie a cui conquistò il Nastro d’Argento come miglior attore protagonista.

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