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È morta Raquel Welch

Se n'è andata a 82 anni dopo una breve malattia. Diventata un sex symbol grazie a un bikini di pelliccia in 'Un milione di anni fa', vinse il Golden Globe per 'I tre moschettieri'

È morta Raquel Welch

Raquel Welch nel 1965

Foto: Silver Screen Collection/Getty Images

Raquel Welch è morta a 82 anni. Il suo manager ha confermato la notizia a Variety: «Se n’è andata serenamente questa mattina presto dopo una breve malattia», ha spiegato.

«La sua carriera è durata oltre 50 anni e ha recitato in oltre 30 film e 50 serie televisive», continua la dichiarazione. «Raquel lascia due figli, Damon e Tahnee Welch».

Nel 1966, dopo essere apparsa per un paio d’anni in piccole parti in programmi tv come Il virginiano e Vita da strega, la fama di Welch esplose quando apparve in un bikini di pelliccia diventato cult in Un milione di anni fa di Don Chaffey. Quello stesso anno ha recitato anche in Viaggio allucinante, consolidandosi come una starlet di Hollywood. In effetti, l’interesse pubblico per lei si scatenò a tal punto all’epoca che quando l’anno successivo a Parigi sposò il suo manager, Patrick Curtis, la coppia dovette ritardare la cerimonia di 15 minuti mentre la polizia scacciava circa 100 paparazzi.

Welch poi ha vinto un Golden Globe per aver interpretato Costanza Bonacieux nell’adattamento dei Tre moschettieri firmato dal regista Richard Lester nel 1973; è stata nominata di nuovo per Quando morire nel 1987, dove nella logica del casting against type interpreta una donna con la sclerosi laterale amiotrofica che vuole l’eutanasia. Nel 1996 ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Per tutta la sua carriera, Welch – nata Jo Raquel Tejada nel 1940 – è stata considerata un sex symbol. Anche il New York Times nel 1966 riportò la sua altezza e le sue misure in un articolo intitolato: “OK, OK, ma può recitare?”. Nel 1975, disse al conduttore di talk show Geraldo che inizialmente aveva abbracciato la sua procacità sullo schermo sfidando suo padre, che era severo e preferiva che studiasse Shakespeare. Ha anche detto la sua sulla descrizione di “dea del sesso” che ne davano in molti: «Quando hai un’etichetta, non cambiarla è il problema», ha spiegato. «È come un guinzaglio. Vuoi un po’ più di briglia con cui giocare. Non sto cercando di dire: “Ehi, sono una persona reale…”. Tutto quello che so è che sono un’attrice. Amo il mio lavoro. Lo prendo sul serio, ma il resto del tempo mi piace essere me stessa».

Nel corso degli anni Welch è apparsa in successi al botteghino (Viaggio allucinante, La rivincita delle bionde), parodie (Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale) e serie (un cameo memorabile nel ruolo di se stessa in Seinfeld e il suo ruolo finale, quello di Rosa in Date My Dad). Ha anche fatto acrobazie interpretando una star del roller derby in La bomba di Kansas City , ha recitato in western come La texana e i fratelli Penitenza e a Broadway, inclusa la sostituzione di Julie Andrews in Victor/Victoria. Fuori dai riflettori Welch conduceva quella che considerava una vita abbastanza normale. Quando divenne famosa era divorziata (il suo matrimonio con James Welch finì nel ’64) e madre di due figli. Dopo Curtis, si è sposata altre due volte e si è separato dal suo ultimo marito, Richard Palmer, nel 2004.

«[Il fatto che fossi una mamma] era una delle cose che volevo che le persone sapessero di me», ha raccontato Welch in un’intervista del 2010. «Credo che pensassero che fossi una ragazza dalla testa vuota con un bel fisico e l’hanno sfruttato in tutto. Non era affatto una mia idea, ma si è rivelata essere l’idea hollywoodiana di me. A volte nel mondo dei film e del commercio e agli occhi del pubblico, non puoi sempre scegliere il percorso che desideri».

Da Rolling Stone USA

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