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Dopo ‘Povere creature!’, Emma Stone sarà protagonista anche del nuovo film di Yorgos Lanthimos

Il titolo è ‘Kinds of Kindness’, è la quinta collaborazione tra l'attrice e il regista e arriverà prima del previsto

Foto: John Shearer/WireImage via Getty Images

Dopo Povere creature! e la vittoria del suo secondo Oscar, Emma Stone sarà la protagonista del nuovo film di Yorgos Lanthimos, Kinds of Kindness. Ma la notizia non finisce qui: il film debutterà nei cinema americani già in estate (sulla distribuzione in Italia non ci sono ancora dettagli). Searchlight, lo studio indipendente che distribuisce il film, lo ha aggiunto al calendario delle uscite il 21 giugno.

Anche se la trama rimane top secret, Kinds of Kindness è un film antologico che riunisce la Stone con i suoi co-protagonisti di Povere creature! Willem Dafoe e Margaret Qualley, così come con l’attore di La favorita Joe Alwyn. Jesse Plemons, Hong Chau, Hunter Schafer e Mamoudou Athie completeranno il cast.

Lanthimos ha scritto la sceneggiatura insieme a Efthimis Filippou, con il quale ha co-scritto thriller cupi e commedie assurde come The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e Dogtooth. Il film, originariamente intitolato And, è stato girato a New Orleans alla fine del 2022.

Kinds of Kindness è la quinta collaborazione tra Stone e Lanthimos, e appunto arriva subito dopo la commedia fantasy in stile Frankenstein che è valsa a Stone il suo secondo Oscar come migliore attrice. Quel film, anch’esso distribuito da Searchlight, ha vinto quattro Academy Awards in totale, inclusi quelli per la scenografia e i costumi. Ancora nella sale, al box office Povere creature! ha superato i 100 milioni di dollari in tutto il mondo.

Stone e Lanthimos hanno lavorato insieme anche nel film premio Oscar del 2018 La favorita e nel cortometraggio Bleat. Sono già in trattative per il loro sesto film, un remake della commedia fantasy sudcoreana Save the Green Planet.

La Stone ha parlato della sua collaborazione creativa con Lanthimos, dicendo: “Yorgos ritiene che gran parte del suo lavoro con le persone o dell’inserimento nei suoi film abbia a che fare con quello che sono come persone. Non è solo una questione di prestazioni”.

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