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David di Donatello 2025, tutti i vincitori

La storia è fatta grazie alla vittoria di Maura Delpero come miglior regista (ma si bissa con Margherita Vicario all'esordio). E in una lista di vittorie annunciate, alla fine qualche sorpresa c'è stata (vero, Tecla Insolia?)
Maura Delpero

Foto: Vittorio Zunino Celotto

Sono stati assegnati i 70esimi David di Donatello, gli “Oscar” del cinema italiano. La cerimonia si è tenuta questa sera al Teatro 5 di Cinecittà. A condurre la serata, Mika ed Elena Sofia Ricci.

Se la lista delle candidature aveva riservato poche sorprese, i premiati hanno smosso le acque. Tante le donne sul palco, e si segna pure un risultato storico: Maura Delpero porta infatti a casa la statuetta come miglior regista, diventando la prima regista donna a raggiungere il traguardo. E si raddoppia sul fronte degli esordi, dove trionfa Margherita Vicario con Gloria!. Il premio per il miglior cortometraggio, invece, è andato a Matteo Tortone (Domenica sera).

Proprio Vermiglio è stato l’asso pigliatutto di quest’anno: il film di Maura Delpero, candidato dall’Italia agli ultimi Academy Awards, ha ricevuto sette premi (tra cui quello per miglior film e miglior sceneggiatura originale), mentre quello di Margherita Vicario ha raggiunto le tre vittorie. Anche Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta di Gianluca Jodice non è stato da meno, conquistando quattro categorie tecniche.

Da un ulteriore titolo girato da una donna, L’arte della gioia di Valeria Golino, arrivano altre tre statuette notevoli: sceneggiatura non originale, Valeria Bruni Tedeschi come miglior attrice non protagonista e una bravissima Tecla Insolia come miglior attrice protagonista.

Ecco la lista completa dei vincitori ai David 2025:

Miglior film
L’arte della gioia di Valeria Golino
Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre
Parthenope di Paolo Sorrentino
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
Vermiglio di Maura Delpero

Miglior regista
Francesca Comencini (Il tempo che ci vuole)
Maura Delpero (Vermiglio)
Valeria Golino (L’arte della gioia)
Andrea Segre (Berlinguer – La grande ambizione)
Paolo Sorrentino (Parthenope)

Miglior attore protagonista
Elio Germano (Berlinguer – La grande ambizione)
Francesco Gheghi (Familia)
Fabrizio Gifuni (Il tempo che ci vuole)
Silvio Orlando (Parthenope)
Tommaso Ragno (Vermiglio)

Miglior attrice protagonista
Celeste Dalla Porta (Parthenope)
Tecla Insolia (L’arte della gioia)
Romana Maggiora Vergano (Il tempo che ci vuole)
Barbara Ronchi (Familia)
Martina Scrinzi (Vermiglio)

Miglior attore non protagonista
Guido Caprino (L’arte della gioia)
Roberto Citran (Berlinguer – La grande ambizione)
Francesco Di Leva (Familia)
Pierfrancesco Favino (Napoli-New York)
Peppe Lanzetta (Parthenope)

Miglior attrice non protagonista
Valeria Bruni Tedeschi (L’arte della gioia)
Geppi Cucciari (Diamanti)
Tecla Insolia (Familia)
Luisa Ranieri (Parthenope)
Jasmine Trinca (L’arte della gioia)

Miglior sceneggiatura originale
Berlinguer – La grande ambizione – Andrea Segre, Marco Pettenello
Gloria! – Margherita Vicario, Anita Rivaroli
El paraíso – Enrico Maria Artale
Parthenope – Paolo Sorrentino
Il tempo che ci vuole – Francesca Comencini
Vermiglio – Maura Delpero

Miglior sceneggiatura non originale
L’arte della gioia – Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo
Campo di battaglia – Gianni Amelio, Alberto Taraglio
Familia – Francesco Costabile, Vittorio Moroni, Adriano Chiarelli
Napoli-New York – Gabriele Salvatores
Il ragazzo dai pantaloni rosa – Roberto Proia

Miglior esordio alla regia
I bambini di Gaza di Loris Lai
Ciao bambino di Edgardo Pistone
Gloria! di Margherita Vicario
Io e il Secco di Gianluca Santoni
Zamora di Neri Marcorè

Miglior produttore
Berlinguer – La grande ambizione – Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo film, Francesco Bonsembiante per Jolefilm, con Rai Cinema, in collaborazione con Joseph Rouschop per Tarantula, Martichka Bozhiloba per Agitprop
Ciao bambino – Gaetano Di Vaio e Giovanna Crispino per Bronx Film, Alessandro Elia e Walter De Majo per Anemone Film, Andrea Leone e Antonella Di Martino per Mosaicon Film, Santo Versace e Gianluca Curti per Minerva Pictures
Gloria! – Valeria Jamonte, Manuela Melissano, Carlo Cresto-Dina per tempesta, con Rai Cinema, in collaborazione con Katrin Renz per Tellfilm
Vermiglio – Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia), Versus (coproduzione con il Belgio)
Vittoria – Nanni Moretti, Lorenzo Cioffi, Giorgio Giampà, in collaborazione con Alessandra Stefani

Miglior casting
L’arte della gioia – Francesco Vedovati, Anna Maria Sambucco, Massimo Appolloni
Berlinguer – La grande ambizione – Stefania De Santis
Familia – Anna Pennella
Gloria! – Massimo Appolloni
Vermiglio – Stefania Rodà, Maurilio Mangano

Miglior autore della fotografia
L’arte della gioia – Fabio Cianchetti
Campo di battaglia – Luan Amelio Ujkaj
Dostoevskij – Matteo Cocco
Hey Joe – Daniele Ciprì
Parthenope – Daria D’Antonio
Vermiglio – Mikhail Krichman

Miglior compositore
Berlinguer – La grande ambizione – Iosonouncane
Confidenza – Thom Yorke
Gloria! – Margherita Vicario, Davide Pavanello
Iddu – L’ultimo padrino – Colapesce
Il treno dei bambini – Nicola Piovani

Miglior canzone originale
Aria! – musica e testi di Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio, interpretata da Margherita Vicario (da Gloria!)
Atoms – musica e testi di Valerio Vigliar, interpretata da Greta Zuccoli (da Familia)
Diamanti – musica di Giuliano Taviani, Carmelo Travia, testi di Giorgia Todrani, interpretata da Giorgia (da Diamanti)
Knife Edge – musica, testi e interpretazione di Thom Yorke (da Confidenza)
La malvagità – musica, testi e interpretazione di Colapesce (da Iddu – L’ultimo padrino)

Miglior scenografia
L’arte della gioia – scenografia Luca Merlini, arredamento Giulietta Rimoldi
Berlinguer – La grande ambizione – scenografia Alessandro Vannucci, arredamento Laura Casalini
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – scenografia Tonino Zera, arredamento Maria Grazia Schirripa, Carlotta Desmann
Parthenope – scenografia Carmine Guarino, arredamento Iole Autero
Vermiglio – scenografia Pirra, Vito Giuseppe Zito, arredamento Sara Pergher

Migliori costumi
L’arte della gioia – Maria Rita Barbera
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – Massimo Cantini Parrini
Gloria! – Mary Montalto
Parthenope – Carlo Poggioli
Vermiglio – Andrea Cavalletto

Miglior trucco
L’arte della gioia – Maurizio Fazzini
Berlinguer – La grande ambizione – Sara Morlando, Rossella Sicignano prostetico | special make-up Leonardo Cruciano, Viola Moneta
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – Alessandra Vita prostetico | special make-up Valentina Visintin
Parthenope – Paola Gattabrusi prostetico | special make-up Lorenzo Tamburini
Vermiglio – Frédérique Foglia

Miglior acconciatura
Berlinguer – La grande ambizione – Desiree Corridoni
Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta – Aldo Signoretti, Domingo Santoro
Gloria! – Marta Iacoponi, Carla Indoni
Parthenope – Marco Perna
Vermiglio – Tiziana Argiolas

Miglior montaggio
L’arte della gioia – Giogiò Franchini
Berlinguer – La grande ambizione – Jacopo Quadri
Dostoevskij – Walter Fasano
Parthenope – Cristiano Travaglioli
Vermiglio – Luca Mattei

Miglior suono
Berlinguer – La grande ambizione – presa diretta Alessandro Palmerini, montaggio del suono Marc Bastien, creazione suoni Vincent Grégorio, mix Franco Piscopo
Campo di battaglia – presa diretta Emanuele Cicconi, montaggio del suono Alessandro Feletti, creazione suoni Alessandro Giacco, mix Marco Fallon
Gloria! – presa diretta Xavier Lavorel, montaggio del suono Daniela Bassani, creazione suoni François Wolf, mix Maxence Ciekawy
Parthenope – presa diretta Emanuele Cecere, montaggio del suono Silvia Moraes, creazione suoni Mirko Perri, mix Michele Mazzucco
Vermiglio – presa diretta Dana Farzanehpour, montaggio del suono Hervé Guyader, creazione suoni Hervé Guyader, mix Emmanuel De Boissieu

Migliori effetti visivi
L’arte della gioia – supervisore Francesco Niolu, producer Rodolfo Migliari
Berlinguer – La grande ambizione – supervisore Tristan Lilien, producer Michel Denis
Limonov – supervisore Fabio Tomassetti, producer Daniele Tomassetti
Napoli-New York – supervisore Victor Perez
Parthenope – supervisore Rodolfo Migliari, producer Lena Di Gennaro

Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini
Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio
Duse – The Greatest di Sonia Bergamasco
Lirica ucraina di Francesca Mannocchi
L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo
Prima della fine – Gli ultimi giorni di Berlinguer di Samuele Rossi

Miglior film internazionale
Anora di Sean Baker
Conclave di Edward Berger
Giurato n. 2 di Clint Eastwood
Perfect Days di Wim Wenders
La zona d’interesse di Jonathan Glazer

Miglior cortometraggio
La confessione di Nicola Sorcinelli
Domenica sera di Matteo Tortone
The Eggregores’ Theory di Andrea Gatopoulos
Majonezë di Giulia Grandinetti
La ragazza di Praga di Andree Lucini

David Giovani
Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre
Familia di Francesco Costabile
Napoli-New York di Gabriele Salvatores
Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini

David dello spettatore
Diamanti di Ferzan Özpetek

David alla Carriera
Pupi Avati

David Speciale
Ornella Muti
Timothée Chalamet
Giuseppe Tornatore
Sergio Mattarella

David Rivelazioni Italiane
Federico Cesari
Celeste Dalla Porta
Carlotta Gamba
Matteo Oscar Giuggioli
Tecla Insolia
Emanuele Palumbo

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