Rolling Stone Italia

Bryan Singer accusato di aver violentato un 17enne nel 2003

Il regista avrebbe anche promesso al ragazzino un ruolo in cambio del suo silenzio

Bryan Singer è stato accusato di aver violentato un 17enne mentre si trovava su uno yacht a Seattle nel 2003, come riporta Variety.

L’accusa sostiene che il regista abbia forzato Cesar Sanchez-Guzman, oggi 31enne, a compiere diversi atti sessuali contro la sua volontà. Stando al documento nelle mani di Variety, mentre Sanchez-Guzman era ad una festa sullo yacht, Singer lo avrebbe approcciato offrendogli di fargli vedere la barca e spingendolo in una stanza, dove lo avrebbe forzato ad un rapporto. Il regista avrebbe poi obbligato il ragazzo al silenzio, offrendogli anche in cambio un ruolo.

“Bryan Singer ha poi approcciato Cesar dicendo di essere un produttore di Hollywood e che l’avrebbe potuto aiutarlo a recitare, se il ragazzo avesse tenuto per sé gli eventi di quella sera. Poi ha dichiarato che nessuno avrebbe creduto a Cesar anche se avesse parlato, e che in caso avrebbe assunto delle persone per rovinargli la reputazione.”

Un rappresentante del regista ha dichiarato a Variety che “nega categoricamente queste accuse e si difenderà con forza da questa causa sino alla fine”.

Singer era già stato oggetto di vicende simili in passato: stando a Deadline, nell’aprile del 2014 Michael Egan III aveva accusato il regista di averlo drogato e violentato nel 1999, quando era minorenne, alle Hawaii e a Los Angeles all’epoca di Apt Pupil, ma Singer ha finito per vincere la causa. Le nuove accuse arrivano qualche giorno dopo il licenziamento del regista dal set del biopic sui Queen. Al suo posto a dirigere Bohemian Rhapsody è stato chiamato l’inglese Dexter Fletcher (Eddie The Eagle).

Iscriviti