Un ritratto intimo e visionario di Carl Craig, capace di trasformare le macchine in poesia elettronica. Dal 13 al 15 ottobre arriva anche le nostro Paese, in sale selezionate, Desire: The Carl Craig Story, un documentario che celebra la carriera di uno dei padri fondatori della techno di Detroit.
Diretto da Jean-Cosme Delaloye, il film ha debuttato al Tribeca Film Festival ed è più di un semplice biopic: Desire: The Carl Craig Story illumina il genio visionario di Craig e l’epopea culturale di Detroit, avvalendosi di un eccezionale tesoro di materiali d’archivio inediti, di una colonna sonora mozzafiato e testimonianze di giganti della scena come Laurent Garnier, Gilles Peterson, Moodymann, Roni Size, Kenny Larkin, Moritz Von Oswald, Fabio, James Lavelle.
Craig, da sempre amatissimo anche in Italia, dopo aver conquistato i dancefloor di mezzo mondo, si ritrova ora protagonista sul grande schermo. Il film diventa così un viaggio immersivo che unisce immagini potenti e ritmi ipnotici: la storia di un artista che ha dedicato la vita all’innovazione, all’arte e al sacrificio.
E con questo titolo debutta in Italia anche Sovereign, società di produzione e distribuzione britannica guidata da Andreas Roald e Chee Keong Cheung, con il supporto di Federica Pugliese. Fondata nel 2019, Sovereign ha già firmato titoli come Bad Luck Banging or Loony Porn di Radu Jude, Memoria di Apichatpong Weerasethakul con Tilda Swinton, La moglie di Tchaikovsky di Kirill Serebrennikov, e ha co-prodotto successi come Triangle of Sadness di Ruben Östlund. Tra i prossimi progetti, Kontinental ’25 ancora di Radu Jude.
