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Amici 17: e se Rudy Zerbi fosse il Matteo Salvini di Amici?

Nonostante un week end "sfortunato" - le papere di Karius e la crisi istituzionale hanno fagocitato un po' tutti i media - Maria resiste e porta a casa il 20% di share. E vince, nonostante i limiti di questa edizione

Pessimo fine settimana per Maria De Filippi, questo. Prima la finale di Champions con Karius che stecca più di Biondo, poi la crisi istituzionale che gli toglie ascolti proprio quando non c’è più Milly Carlucci a tenerle testa. Va detto, però, che pur con non tantissime teste (meno di 4 milioni di spettatori), porta a casa più del 20% di share. E vince la serata, nonostante una puntata che evidenzia tutti i limiti di questa edizione ma che, in qualche modo, sfrutta automatismi consolidati nei precedenti sette serali. In una serata folle, in cui inevitabilmente un occhio è al terremoto politico, finisci per pensare a Carmen come Di Maio, a Rudy Zerbi come Salvini, a Maria De Filippi come Mattarella e Irama come Martina (uno bravo, ma di cui non ricordi una frase dopo cinque secondi).

Ermal Meta Voto: 10

Dopo l’ironico 1 della scorsa settimana, per quelle espressioni meravigliose che fa quando non ama una performance o non è d’accordo con qualcuno, abbiamo deciso che era giusto bilanciare con un 10. Figuriamoci se pensiamo che quel cuore di panna di Ermal poteva davvero essere considerato un bullo da noi. Abbiamo scoperto che lo erano alcuni dei suoi fans. Certo, ieri, come ha detto Geppy Cucciari, il suo look total black era da buttafuori e abbiamo persino scoperto che a Velletri gli hanno preso le impronte digitali le forze dell’ordine, al commissariato. E lui ridendo ha annuito. Che potrà aver mai fatto? Eccesso di sensibilità in luogo pubblico? Orsacchiottismo abusivo? Parliamo dell’uomo che difende tutti (tranne Biondo) ad Amici, che chiede loro se va tutto bene, che ferma i concerti per ammiratrici che si sentono male. Nessuno tocchi Ermal! E il sottoscritto, che per aver scherzato su di lui ha ricevuto più insulti e minacce di morte del povero Presidente della Repubblica ieri.

Emma Muscat Voto: 9

Non sbaglia mai. E’ una macchina da guerra, così giovane e così consapevole dei suoi mezzi e ora anche della sua telegenicità (ieri solo la sua splendida voce ti impediva di distrarti troppo). Ha 18 anni e fai fatica a capire come faccia ad avere quella lucidità, persa forse solo nella sfida con Carmen. Ma anche lì, il sospetto è che fosse un’ottima scelta strategica mostrarsi disorientata e scettica verso la proposta di Rudy Zerbi di scegliere una delle due. E’ già un’artista vera, persino su come gestisce la sorpresa del papà.
Ma nessuno è perfetto: le piace Biondo.

Geppy Cucciari Voto: 8

Eccola qua, finalmente. L’abbiamo aspettata, consci del suo talento, e non ci ha deluso. Due tornate di battute in cui non risparmia nessuno, è l’unica che si permette anche qualche stoccata politica niente male, non facendo sembrare Amici un’oasi senza alcun legame con la realtà. Quando è in questa forma pensi che ha qualcosa di Billy Cristal e che sarebbe fantastica nel monologo introduttivo della serata degli Oscar (magari cominciamo dai David?).

Christian De Sica Voto: 7

Ricordate i Latte e i suoi derivati, Lillo e Greg, che cantavano “Pippo Baudo è un professionista?”. La canzone è Figlio mio ovvero dritte per svoltare e gioca sui luoghi comuni consumati da chi l’ha ripetuti troppo a lungo. Ma i luoghi comuni spesso sono tali perché sono veri. E guardando De Sica esibirsi e assistere e commentare con stile e attenzione quelli che potrebbero divenire suoi giovanissimi colleghi (lui che recita, canta e balla benissimo, nonostante molti si facciano fuorviare dai cinepanettoni: andatelo a vedere a teatro e provate a non spellarvi le mani) ti fa capire come un artista sia grande anche nei comportamenti, non solo nelle qualità creative e interpretative. Un professionista vero, che rispetta tutti e gode della passione altrui, senza snobismi. E sentirlo in “Soldi, soldi, soldi” è stato un gran bel regalo, almeno quanto la generosità con cui si mette al servizio di Lauren.

Maria De Filippi Voto: 6

Un’altra che non sbaglia mai. Ma in questa edizione sembra non avere quel guizzo in più che ha sempre tirato fuori in passato. Si accontenta del compitino, al massimo si diverte a torturare psicologicamente il povero Einar. Per il resto fa il suo, ma non ci sorprende mai.

Sophia Loren Voto: s.v.

Non si possono dare voti alla Divina Loren. Però l’intervista “assistita” – Maria le iniziava le frasi, lei le finiva -, le difficoltà comunicative ci dicono che a volte i miti, le icone, anche irresistibili come lei, dovrebbero a un certo punto, alla Mina, sparire. Sono troppo più grandi di tutto e tutti per essere all’altezza di ciò che rappresentano. Inoltre ieri sembrava più a disagio che su un palco con Paolo Ruffini.

Carla Fracci Voto: 5

Geppy con la battuta sulla lunghezza delle sue risposte le ha fatto un favore, ci ha fatto sorridere sulla sua improbabile ospitata. A un certo punto sembrava Carla Fracci che imitava Virginia Raffaele che imitava Carla Fracci. Inoltre incuriosisce come mai uno show per teen abbia un’età media degli ospiti più alta di un qualsiasi show di prima serata di Rai Uno.

Einar Ortiz Voto: 4

Ieri non ne azzecca una. Già timido ed emotivo, si fa andare storto l’andamento della puntata. Non ha torto, il regolamento bizantino ieri lo penalizza anche se, per fortuna, non lo porta all’eliminazione. Non ha mai cantato così male, non riesce a tirar fuori il carattere, però non puoi non amarlo. E infatti Emma e soprattutto Irama se lo coccolano, tanto che quei tre li vedresti bene nel remake casto di The Dreamers. In ogni caso il suo Tenco si salva e anche la battuta sulle continue vittorie dell’amico Filippo Maria è un primo tentativo di farsi crescere un po’ di carisma. Dovrebbe sfruttarla quella voce incerta che sembra aver rubato al fantastico Marcello Fonte di Dogman.

Carmen Ferreri Voto: 3

Brava, come sempre. Ora poi appare più sicura, più salda anche nella gestione della voce, più consapevole della sua presenza in scena. Ma ieri non capisce letteralmente nulla. Va talmente tanto in tilt che dimentica le regole e inverte il senso delle frasi che le vengono rivolte. Sembra la versione femminile di Einar. Pure quando la riempiono di complimenti sembra non afferrare del tutto quello che le dicono. Più in confusione dell’ultimo Di Maio.

Lip Sync Battle Voto: 2

Basta. Vi prego. Se non ci fosse Giulia Michelini (datele uno show tutto suo, prima di subito che a far la comprimaria ci sta appassendo), faremmo zapping. E obbligare colossi a fare questa pagliacciata, da Cannavacciuolo a Castrogiovanni, comincia a sembrare un body shaming contro i maschi.

Rudy Zerbi Voto: 1

Ora che non c’è più Biondo devo pur prendermela con qualcuno. Soprattutto perché quando è nella puntata storta, quasi sparisce, si intristisce. E in fondo è invece sempre lui a dare la scossa, a quest’edizione soporifera. E’ il guastatore, il fantasista, il joker. Incompreso. Ha un suo piano, preciso, e lo porta avanti a danni di alleati e avversari. Praticamente Matteo Salvini.

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