‘American Horror Story: Delicate’, ecco il teaser con il debutto da attrice di Kim Kardashian | Rolling Stone Italia
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‘American Horror Story: Delicate’, ecco il teaser con il debutto da attrice di Kim Kardashian

La dodicesima stagione della serie horror di Ryan Murphy sarà presentata in anteprima il 20 settembre. Insieme a Kim ci sono anche Emma Roberts e Cara Delevingne

Nel corso di ben 11 stagioni, American Horror Story ha esplorato tutto quello che nasce dagli incubi: case omicide, congreghe di streghe vendicative, spettacoli strani pieni di clown e altro ancora. Ma nel teaser del prossimo capitolo, American Horror Story: Delicate (che debutterà il 20 settembre su FX), i creatori Brad Falchuk e Ryan Murphy si concentrano su un argomento ancora più complesso: la gravidanza.

Kim Kardashian interpreta una neo-mamma la cui anatomia sembra essere incrociata con quella di un ragno mutato. Non è nello specifico la maternità il fulcro, ma è il processo, a volte brutale, di creazione della vita. In una scena, un uovo cade da un albero e ne escono dozzine di ragni.

Kardashian è la protagonista di American Horror Story: Delicate insieme a Emma Roberts e Cara Delevingne. La stagione vedrà anche la partecipazione di Zachary Quinto, Annabelle Dexter-Jones, Michaela Jaé Rodriguez, Odessa A’zion, Billie Lourd, Julie White, Debra Monk e Denis O’Hare.

A differenza delle stagioni passate, come Asylum, Double Feature, Freak Show e Apocalypse, American Horror Story: Delicate costruisce la sua trama attorno a una storia già esistente: il romanzo thriller di Danielle Valentine Delicate Condition, pubblicato all’inizio di questo mese.

«Il modo in cui descriviamo la gravidanza è così infantile per una delle esperienze più pericolose e trasformanti che un essere umano possa attraversare», ha detto Valentine a Vanity Fair in una recente intervista. «Non capisco proprio come non abbiamo trovato un modo per aggirare questo problema. È letteralmente l’unica cosa medica che colpisce ogni singolo essere umano sul pianeta. Eppure stiamo cercando di far sembrare che si tratti di una questione femminile di nicchia».

Da Rolling Stone US