«O col pubblico o niente». È un Amadeus deciso quello che parla del nuovo festival di Sanremo a un altro festival, quello della tv e dei nuovi media di Dogliani: «Un Ariston vuoto, o con il pubblico distanziato e poi l’orchestra, ogni due metri, è impensabile. E chi lo dice a Fiorello che non può sputarmi l’acqua sul collo?». Lo riporta Repubblica.
I big saranno presentati a dicembre su Rai Uno, ma poi non si sa nulla. Non ancora, almeno. Si conoscono le date (2 – 6 marzo), un mese dopo l’anno scorso. «Vogliamo pensare che a marzo si possa tornare alla normalità. Ora partiamo con la musica, con Sanremo giovani. Dal primo settembre sono iniziati ad arrivare i pezzi e tutta la prima parte fino a novembre e quasi del tutto incentrata sulla musica. Avremo il piacere di ascoltare centinaia di canzoni».
«Il Covid lascia alla tv la capacità di adattarsi. Senza il pubblico stiamo facendo una tv che non avremmo mai immaginato di fare, neanche a febbraio quando abbiamo fatto Sanremo nella totale normalità. Venti giorni dopo ho fatto i ‘Soliti ignoti’ senza pubblico e con la distanza tra i concorrenti e gli ignoti. Ora non vediamo l’ora di tornare alla normalità», ha concluso Amadeus.