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A Toni Servillo il Nastro d’argento alla carriera 2020

"Un protagonista che continua a lasciare il segno regalandoci personaggi e interpretazioni sempre indimenticabili", si legge nella motivazione del premio dei Giornalisti Cinematografici

“Un protagonista che continua a lasciare il segno regalandoci personaggi e interpretazioni sempre indimenticabili”: il Nastro d’argento alla carriera 2020 quest’anno va a Toni Servillo, “al cinema con L’uomo del labirinto di Donato Carrisi, 5 è il numero perfetto, film d’esordio di Igort e, anche nel doppiaggio, con bellissima la voce di Leonzio in un piccolo gioiello come L’invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti”. E la motivazione per cui il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani gli ha conferito il premio continua così: “È un perfezionismo, il suo, che continua ad affascinarci e fa la differenza anche nella qualità, nata oltre lo schermo e prima dello schermo, nel suo fare teatro”.

E ancora: “Personaggi come i sorrentiniani Tony Pisapia de L’uomo in più, Il Divo Giulio o Jep Gambardella che a Hollywood piace perfino per le giacche o il Titta de Le conseguenze dell’amore, sono icone in un quarantennio di performance che, tra teatro e cinema, continuano a sorprendere il pubblico come la stampa e la critica” sottolinea, a nome dei Giornalisti Cinematografici, Laura Delli Colli “senza dimenticare le inquietudini di certi inquirenti che – dal Commissario de La ragazza del lago all’agente Vogel de La ragazza nella nebbia fino all’investigatore Genko de L’uomo del labirinto – ci regalano, tra il giallo e il noir, un’altra gamma delle sue interpretazioni”.

Toni Servillo riceverà il Nastro alla carriera – come i vincitori del Nastro dell’Anno andato al film di Giorgio Diritti Volevo Nascondermi con Elio Germano – nel corso della serata di premiazione con distanziamento ma ‘live’ prevista alla fine di giugno a Roma, dopo il voto che assegnerà i premi tra i candidati che saranno annunciati domani, mercoledì 27 maggio.

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