Dopo i migliori film del XXI secolo (secondo lui), i peggiori volti da vedere sullo schermo. Sempre a sua discrezione. Ospite del podcast di Bret Easton Ellis, il regista di Pulp Fiction, oltre a elencare i suoi titoli preferiti degli ultimi 25 anni (il vincitore è Black Hawk Down di Ridley Scott), ha fatto anche il nome di tre attori che proprio non sopporta. Spoiler: due di loro sono nel cast di due film citati fra i best.
Uno di loro è Owen Wilson, protagonista del titolo che Quentin ha piazzato al decimo posto della classifica: Midnight in Paris di Woody Allen. «Non sopporto proprio Owen Wilson», ha detto Tarantino nel podcast. «La prima volta che ho visto il film mi è piaciuto tantissimo, ma lui mi ha fatto proprio schifo. La seconda volta che l’ho visto, mi sono detto: “Ah, ok, non fare lo stronzo, non è poi così male”. Poi, la terza volta che l’ho visto, mi sono ritrovato a guardare solo lui». Perdonato.
Un altro nome è quello di Paul Dano, co-protagonista con Daniel Day-Lewis del Petroliere di Paul Thomas Anderson, messo da Quentin alla posizione numero 5. E con lui ci va giù più pesante. «Il petroliere avrebbe buone possibilità di arrivare al primo o al secondo posto se non avesse un enorme difetto… e il difetto è Paul Dano. Ovviamente dovrebbe essere un film a due, ma è anche drammaticamente ovvio che non lo è. [Dano] è debole, amico. È il fratello debole. Austin Butler (che Tarantino ha diretto in C’era una volta a… Hollywood, ndr) sarebbe stato perfetto in quel ruolo. [Dano] è un tipo così debole, debole, poco interessante. Il più debole attore della SAG (la Screen Actors Guild, il sindacato degli attori, ndr)».
L’ultimo attore nominato è Matthew Lillard, noto per Scream e Scooby-Doo. E per lui la motivazione è telegrafica: «Non mi interessa. Non mi interessa Owen Wilson, non mi interessa Matthew Lillard». Quentin ha parlato.












