Non solo Polin, c’è una nuova star in ‘Bridgerton’: ecco Hannah Dodd, aka Francesca | Rolling Stone Italia
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Non solo Polin, c’è una nuova star in ‘Bridgerton’: ecco Hannah Dodd, aka Francesca

Mentre la terza stagione si concentra su un personaggio precedentemente messo da parte, c'è un volto nuovo che dà vita alla sua storia. Abbiamo incontrato la new entry della hit di Netflix

Non solo Polin, c’è una nuova star in ‘Bridgerton’: ecco Hannah Dodd, aka Francesca

Hannah Dodd

Foto: LIZ COLLINS/NETFLIX

Hannah Dodd non aveva intenzione di fare il provino per Bridgerton. Davvero, non pensava di farlo. Era la primavera del 2022 e Dodd si stava presentando a un casting. Non aveva idea di quale fosse il progetto – il titolo e il nome del personaggio erano segretissimi –, sapeva solo che avrebbe interpretato una fanciulla dell’era Regency. E mentre la maggior parte delle audizioni richiedono più scene, in questo caso le è stato chiesto di recitarne solo una: una sequenza in cui avrebbe interpretato un’ospite a un ballo. Normalmente si sarebbe preparata un sacco prima del provino per dare corpo al personaggio. Con poche informazioni a disposizione, però, l’esperienza è stata liberatoria, anche se un po’ «strana».

Mesi dopo, Dodd ha ricevuto una chiamata su Zoom insieme al suo team e ha scoperto che l’audizione misteriosa era per un ruolo nella serie-hit di Netflix Bridgerton e che aveva ottenuto la parte. Nella nuova stagione del period drama, Dodd eredita il ruolo di Francesca Bridgerton, la ragazza solitaria e appassionata di pianoforte interpretata nella prima e nella seconda stagione da Ruby Stokes, che ha lasciato il progetto a causa di conflitti nella sua schedule. E mentre in passato il personaggio ha avuto un tempo limitato sullo schermo, Dodd arriva proprio quando la trama di Francesca sta sbocciando. La terza stagione (la prima metà è ora in streaming) vede la timida e riservata Miss Bridgerton debuttare nel mercato matrimoniale insieme a Penelope Featherington (Nicola Coughlan). Come nelle stagioni precedenti, una di loro è sicuramente diretta verso un bel po’ di scene hot e un fidanzamento nell’episodio finale.

Hannah Dodd nei panni di Francesca in ‘ Bridgerton 3’. Foto: Liam Daniel/Netflix

Dodd dice che assumere un ruolo da protagonista è «snervante», ma traccia anche un confortante parallelo tra sé stessa e la sua controparte sullo schermo. «Francesca è un personaggio fantastico da affrontare per partecipare a una serie come questa», afferma Dodd. «È come se la vita imitasse l’arte, perché lei è nuova in quell’ambiente e anch’io lo sono. Lei sta facendo esperienza sul campo e la sto facendo anche io. Sta imparando a conoscere sé stessa e io sto imparando a conoscere tutti. Ci sono stati molti momenti in cui avrei potuto semplicemente godermi tutto un po’ di più».

Nata nel Regno Unito e diplomata al London Studio Centre nel 2017, Dodd ha un background nella danza, dal balletto al tip tap fino al contemporaneo. Ha usato la sua formazione per uno suoi primi ruoli, una studentessa di danza classica nella serie fantasy sci-fi di Hulu Find Me in Paris. Ha anche avuto parti in Harlots, ambientata in un bordello del XVIII secolo, nella miniserie Anatomia di uno scandalo, thriller politico di Netflix e, più recentemente, in Enola Holmes 2 starring Millie Bobby Brown.

Nonostante la sua esperienza, la prospettiva di arrivare sul set di una serie seguitissima come Bridgerton la rendeva nervosa. Parliamo di una produzione che ha generato un dibattito enorme sul casting colorblind e ha messo sotto i riflettori membri del cast come Regé-Jean Page, Phoebe Dynevor e Jonathan Bailey. Senza parlare delle scene di sesso piccanti.

Per fortuna Dodd ha dei co-protagonisti con cui può identificarsi. Claudia Jessie, che interpreta Eloise Bridgerton, spiega di essere ancora nervosa quando torna sul set ogni stagione. («Il mio approccio naturale non è: “Merito di essere qui, sono una star, ruggisco”», dice Jessie. «Invece è: “Mi scuso perché sono qui, mi dispiace di essere fatta così, miagolo”».) Quindi ha nascosto un piccolo regalo di benvenuto nella roulotte di Dodd in segno di solidarietà: un portachiavi decorato con due ciondoli, una “H”, per il nome di Dodd, e un calabrone, che è un simbolo ricorrente nella serie (si dice rappresenti il buzz generato dall’alter ego di Penelope, la scrittrice di gossip Lady Whistledown; la natura potente delle donne “api regine” della serie; e il patriarca del clan Bridgerton, Edmund, che morì per una puntura d’ape).

«Non è una cosa da poco entrare in una serie come questa», afferma Jessie. «Siamo un gruppo davvero unito e accogliente, ma ovviamente è importate prestare particolare attenzione ad alcune persone in certi momenti. E Hannah è una di quelle persone». Jessie aggiunge che Dodd non avrebbe dovuto preoccuparsi di adattarsi: «Onestamente, dopo circa sei minuti, ho pensato: “Oh, sembra che sia qui da sempre”».

Pochi giorni dopo essersi unita alla serie, Dodd si è messa al lavoro. Ha comprato When He Was Wicked, il romanzo di Julia Quinn che segue la trama di Francesca, si è infilata in abiti ricamati, ha frequentato corsi di dizione per trovare l’accento giusto e, cosa fondamentale per il personaggio, ha studiato pianoforte.

Gli spettatori di Bridgerton vedono per la prima volta Francesca al pianoforte mentre suona l’inquietante Marcia funebre di Mozart prima del suo debutto in società. Mentre gli altri fratelli Bridgerton litigano e ostentano nuovi doni più avanti nel primo episodio, Francesca siede tranquilla suonando spartiti di musica italiana. Più introversa delle sue esuberanti sorelle, trova pace grazie alla musica.

Dodd (Francesca Bridgerton), Florence Hunt (Hyacinth Bridgerton), Jessie (Eloise Bridgerton) e Will Tilston (Gregory Bridgerton). Foto: Liam Daniel/Netflix

Dodd – che dice di essere «leggermente più sicura di sé» di Francesca, «ma solo leggermente» – ha trascorso un mese a provare Mozart per quella scena di apertura, e alcune settimane a provare altre melodie. Ammette di non riuscire a leggere gli spartiti, quindi ha memorizzato segmenti di canzoni in modo che il suo modo di suonare sembrasse il più naturale possibile. Dodd però sospetta che la musica che accompagna quelle scene non sia la sua: «Penso che si senta una versione molto bella che probabilmente non suono io», dice. «Ma ho imparato tutto. Volevo davvero, davvero imparare tutto, perché è una parte molto importante del personaggio».

La cosa più importante per il personaggio però non è la sua abilità con i tasti, ma la sua interiorità. Mentre il team di produzione era alla ricerca di una nuova Francesca, la showrunner Jess Brownell spiega che avevano bisogno di qualcuno con una presenza enigmatica e una sorta di scintilla. Dodd si è distinta tra centinaia di audizioni per la sua capacità di portare in superficie i tumulti interni: «Volevamo che quando si incontra Francesca nel primo episodio ci fosse una sorta di incertezza», dichiara Brownell. «E che il pubblico la conoscesse come lei sta conoscendo sé stessa».

Brownell aggiunge che i fan che hanno familiarità con la trama di Francesca tratta dal libro sapranno che «lei è un personaggio che incontra alti altissimi e bassi bassissimi». E la terza stagione – la cui seconda metà debutta il 13 giugno – non delude su questo fronte: «Crescerà ancora di più, nei prossimi episodi».

Dodd dice che è allo stesso tempo eccitata e terrorizzata all’idea che i fan assistano agli sviluppi futuri, ma Brownell è sicura che l’attrice sia all’altezza del compito: «Quando l’abbiamo incontrata, credevamo che sarebbe stata in grado di interpretare una versione di Francesca che ha una vera forza e conosce bene sé stessa. C’è tutto nella performance di Hannah Dodd», dice Brownell, aggiungendo: «Entro la fine della stagione, credo davvero che diventerà uno dei personaggi preferiti [dai fan]».

Per quanto riguarda la stessa Dodd, chiede agli spettatori di essere pazienti mentre Francesca trova il suo equilibrio, proprio come lo sono stati con lei i suoi colleghi di Bridgerton. «Mi sono divertita moltissimo su quel set», ricorda Dodd. «L’idea di tornare a girare è davvero un regalo. Farei qualunque cosa mi chiedessero solo per essere di nuovo su quel set».

Da Rolling Stone US

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