Luca Argentero: «Io, finalmente cattivo senza redenzione» | Rolling Stone Italia
Interviste

Luca Argentero: «Io, finalmente cattivo senza redenzione»

È passato a trovarci in redazione per raccontarci di 'Cosa fai a Capodanno?', dove interpreta un ladro senza scrupoli, al fianco di Ilenia Pastorelli. Ma poi nel 2018 ha compensato realizzando dei sogni. Anzi, più di uno.

Credit: Camilla Morandi / IPA

Credit: Camilla Morandi / IPA

«Cosa ho pensato quando Filippo (Bologna, uno degli sceneggiatori di Perfetti Sconosciuti, nda) mi ha mandato il copione? Che era pazzo! Ma soprattutto, che era pazzo a esordire così!», Luca Argentero ride. È passato a trovarci in redazione per raccontarci del suo ultimo film Cosa fai a Capodanno?. Non è la prima volta, ma è sempre bello ritrovare personaggi che affrontano promozioni e interviste così, con il sorriso.

«Per fare un’opera prima, con unità di luogo e tempo e con una sceneggiatura tanto bizzarra, ci vogliono una dose di coraggio, sicurezza e intelligenza fuori al comune, poi ho capito che Filippo è una persona molto intelligente, sicura e… cazzuta».

Cosa fai a Capodanno? (2018) - Clip teaser

Dire che Cosa fai a Capodanno? è un cinepanettone non ha molto senso, perché è un film che sfugge alle definizioni, che mescola la commedia all’italiana più feroce con l’ispirazione al western tarantiniano e con una pennellata di ironia nera dei Coen e che usa il pretesto di una serata tra scambisti per parlare di relazioni tra persone di diversa classe sociale. In uno chalet di montagna la notte del 31 dicembre si danno appuntamento quattro coppie di sconosciuti: Valerio (Riccardo Scamarcio) e Marina (Valentina Lodovini) sono marito e moglie in cerca di emozioni forti, Romano (Alessandro Haber) è un maturo politico in sedia a rotelle accompagnato da Nancy (Vittoria Puccini), ribelle ed enigmatica. Poi Domitilla (Isabella Ferrari), signora dell’alta borghesia con quello che apparentemente sembra essere il suo toy-boy (Ludovico Succio). Ad accogliere gli ospiti ci sono dei padroni di casa misteriosi, Mirko (Luca Argentero) e Iole (Ilenia Pastorelli).

I motivi per cui Argentero non ha esitato a lanciarsi nel progetto sono due: «Il primo è che il mio è un personaggio negativo, un cattivo senza redenzione… E non mi capita mai. E poi perché cambiare tono e offrire al pubblico qualcosa di diverso è diventato necessario. Davanti all’affaticamento al botteghino, la prima responsabilità di noi attori, dei produttori e dei registi è di provare a raccontare le cose in modo differente. E questo secondo me è un buon tentativo».

Mirko è un ladro, «un essere meschino, spregevole, senza valori, è la persona più egosintonica che io conosca. È il Kobra, come canta Rettore in uno dei brani della colonna sonora, subdolo, strisciante, gliene frega solo di se stesso e agisce di conseguenza anche nei confronti dell’unica persona con la quale dovrebbe avere un minimo di scrupoli, la sua compagna Iole, interpretata da Ilenia Pastorelli».

L’esperienza sul set con la Pastorelli è stata positiva, spiega Luca: «Bisogna sintonizzarsi sul canale Ilenia (ride), perché vive su delle frequenze tutte sue. Il risultato è una ragazza piena di talento che ha un’unicità molto peculiare, è un’attrice unica nel suo genere e questo è il suo più grande pregio. D’altro canto, essendo alle prime esperienze, affronta il set con dei ritmi tutti suoi che magari sono un po’ fuori sync rispetto agli altri. Io sono un po’ più pignolo, rompipalle, precisetti e Ilenia invece è naïf, ma se trovi il canale giusto diventa molto divertente perché è una delle persone più simpatiche che ho conosciuto in questi anni».

Nel film c’è anche una battuta esilarante proprio della Pastorelli sul Grande Fratello, che a suo tempo è stato il primo passo (ormai dimenticato) verso la popolarità sia di Luca che di Ilenia: «L’ho trovata geniale, l’ennesima trovata dissacrante di Filippo. All’inizio, quando ce l’ha proposto ho pensato: “Mah, è proprio necessario?!” E poi mi sono detto che sì, lo era perché avremmo passato tutta la promozione a sentircelo ripetere. È vero, è caduto nel dimenticatoio, però poi alla fine in un modo o nell’altro torna sempre, ed è giusto così perché è un passaggio, è come se agli altri colleghi chiedessero delle pubblicità che hanno fatto negli anni ’80 o domandassi a Sophia Loren di miss Italia, per dire».

Cosa fai a Capodanno? è un film corale, una staffetta drammaturgica in cui spesso gli attori sono in scena in sei, anche otto tutti insieme: «Più sono bravi e titolati e più sono persone con cui è facile lavorare, ne conosco pochi di stronzi che hanno fatto carriera. Poi ci sono i mega stronzi che però sono così talentuosi… Probabilmente a Marlon Brando che non si presentava sul set per due settimane gli perdoni tutto, anche perché tanto poi arriva fa un ciak e tutti a casa. Non conosco nessuno però che è in grado di fare un ciak e mandare tutti a nanna… quindi tutti quelli che lavorano oggi sono dei bravi professionisti».

Argentero chiude il 2018 con un livello di soddisfazione mai raggiunto perché Cosa fai a Capodanno? è solo la prima di una serie di progetti girati nei mesi scorsi che usciranno nel 2019: «Non sono mai stato così orgoglioso, entusiasta e stanco…  Poi finisco l’anno facendo teatro, che non mi capitava da un po’». Si tratta di un monologo scritto da Luca, Edoardo Leo (che cura anche la regia) e Gianni Corsi, È questa la vita che sognavo da bambino, come canta Lorenzo Jovanotti. «Ho fatto 40 anni e me lo sono chiesto: la risposta è che è molto meglio di quello che speravo».

Poi avete presente quando i giornalisti chiedono agli attori che cosa sognano di fare una volta nella vita? «Tu devi rispondere, o almeno questa è la mia teoria, con qualcosa di praticamente irrealizzabile. Quindi ho sempre detto che avrei voluto interpretare un supereroe. Ecco, quest’anno ho fatto pure quello, un supereroe italiano, si chiamerà Copperman, l’uomo di rame. E subito dopo è arrivata un’altra opportunità che sulle prime ho tremendamente sottovalutato, ma che nella pratica era come trasformarmi in un altro supereroe, però vestito come nel ‘400: ho fatto Leonardo da Vinci per Sky. Epico!».

A intervista finita abbiamo giocato un po’ con Instagram e abbiamo scoperto che Argentero è un supereroe anche a fare le stories. Guardatele sul profilo di Rolling, spaccano.