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Haifaa Al-Mansour, la prima regista donna araba a Venezia 76: «Per mia figlia voglio un mondo senza sessismo»

Una delle ospiti più attese alla Mostra del Cinema racconta ‘The Perfect Candidate’, un film che sottolinea la necessità di ripensare l'uguaglianza tra generi

La Mostra del Cinema è entrata nel vivo e, tra prime e red carpet, ne abbiamo approfittato per intervistare Haifaa Al-Mansour, la prima regista donna dell’Arabia Saudita, ospite tra i più attesi di Venezia 76. La cineasta ci ha raccontato delle difficoltà per affermarsi nel suo lavoro, non soltanto nel suo paese, ma in tutto il mondo, ancora troppo condizionato dai generi. Haifaa Al-Mansour ha poi parlato del suo nuovo film The Perfect Candidate.

Haifaa al-Mansour scattata in esclusiva da Fabrizio Cestari a Venezia 76

La pellicola racconta di Maryam, un’ambiziosa giovane medico che lavora in una clinica cittadina in Arabia Saudita. La trama messa in scena dalla regista diventa una sorta di autoritratto, dato che la vicenda di Maryam inizia a complicarsi quando la dottoressa, nonostante le sue qualifiche, deve continuamente guadagnarsi il rispetto dei colleghi maschi e l’accettazione dei suoi pazienti. Tuttavia, grazie a un disguido burocratico, Maryam decide di alzare l’asticella, candidandosi alle elezioni cittadine e minando così le fondamenta della sua comunità conservatrice.

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