Frank Matano: «Avere il rispetto di Elio è una delle più grandi soddisfazioni» | Rolling Stone Italia
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Frank Matano: «Avere il rispetto di Elio è una delle più grandi soddisfazioni»

Il conduttore di 'Prova Prova Sa Sa' racconta le novità del format, ma anche le delusioni, i desideri, la comicità ai tempi del politically correct e quella delusione che evita accuratamente

Frank Matano: «Avere il rispetto di Elio è una delle più grandi soddisfazioni»

Frank Matano a 'Prova Prova Sa Sa'

Foto: Prime Video

Torna oggi su Prime Video il comedy show incentrato sull’improvvisazione: Prova Prova Sa Sa. In ogni puntata, i quattro comici protagonisti affrontano giochi esibendosi in sketch e sfide sempre diverse. Tante le novità e tanti comici in gara: Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Edoardo Ferrario, Aurora Leone, Francesco Mandelli, Lucia Ocone, Francesco Pannofino, Marta Filippi e Francesco Arienzo. Al timone c’è sempre lui, Frank Matano, l’enfant prodige nato da YouTube. E proprio lui ci spiega, con un po’ di timidezza, i suoi sogni e il suo presente.

Le novità di questa edizione di Prova Prova Sa Sa?
Un nuovo meccanismo che è la “sorpresa sa sa”, in cui una persona legata a uno dei comici entra nel gioco. Quest’anno, poi, ci sono nove comici che ruotano, e a seconda di chi metti insieme cambia il risultato, perché i sapori diversi fanno colori diversi.

A tuo avviso, qual è la forza del programma?
Riesce facilmente a creare empatia col pubblico, che si mette nei panni di questi comici sull’orlo del precipizio. E poi, credo, il palleggio che fanno i concorrenti con quel patto che c’è tra loro, quel costruirsi addosso qualcosa che non esiste ma è come se esistesse. Mi fa impazzire vederlo dal vivo.

Sei forse l’unico youtuber dal successo duraturo in tv. Ti sei mai chiesto perché?
Non lo so. Forse perché ho iniziato prima, ho fatto lo youtuber quando non era di moda. Mi ha dato margine per imparare. Oggi magari diventi molto popolare su internet da un giorno all’altro ed è difficile mantenere il successo, perché l’aspettativa è alta.

Sì, ok, ma resta il fatto che molti youtuber hanno avuto occasioni che poi non sono andate. Mentre tu sei rimasto credibile nel tuo passaggio dai social alla tv. Perché?
Forse per il modo in cui faccio questo lavoro, mettendo la testa in progetti che mi piacciono tanto, mi entusiasmano. Non ne ho idea.

Sei su Prime Video con LOL – Chi ride è fuori e Prova Prova Sa Sa, su Disney+ con Italia’s Got Talent. Non hai paura di stancare?
Non so darti la misura giusta di quanto lavoro debba fare ogni anno. Penso di dire di “sì” solo alle cose che faccio con piacere. Se stanco, pazienza.

Frank Matano per ‘Prova Prova Sa Sa’. Foto: Prime Video

Risposta zen.
Ho il grande privilegio di guadagnare facendo cose stupide. E mi tengo stretto questo privilegio con progetti che mi divertono.

Visto che sei andato spesso in America, hai visto un format che vorresti portare in Italia?
Questo, Prova Prova Sa Sa, la versione italiana di Whose Line Is It Anyway?, ma non sento l’esigenza di portare qualcosa di nuovo, anche se mi piacciono molto i talent show inglesi.

Momento più bello e più brutto della tua carriera?
Dopo due anni alle Iene, sono tornato al paese e non facevo più video su YouTube. Era un momento difficile, la parola sbagliata di qualcuno e avrei potuto mollare il colpo. Adesso è il momento più bello, conosco tanti comici ed è divertente, c’è molto fermento.

Come hai trovato la forza per riprenderti dal momento brutto?
Un po’ di incoscienza, mi chiedevo se questo lavoro lo volevo fare davvero o no.

E cosa ti sei risposto?
“Facciamolo per un bel po’ di tempo”. E sono tornato a Milano.

Che mi dici del cinema, invece? Qualcosa all’orizzonte?
Non lo so, meglio gestire le cose passo passo. La progettualità è più interessante sull’anno che arriva.

Ma cosa vuoi fare davvero da grande: tv, cinema…?
Non lo so ancora. Mi basta sapere che una cosa ha funzionato e le persone si sono divertite. Basta che faccia ridere e sia dignitoso.

Se ti dico Davide Parenti, il deus ex machina delle Iene?
A Davide sarò eternamente grato, mi ha ospitato a casa sua per quattro anni, mi ha trattato con enorme generosità.

E di Claudio Bisio che mi racconti?
Bisio è il compagno di banco ideale. Se stai molto a contatto con lui, noti che ha una vitalità incredibile e una personalità che poche persone possiedono. Davvero nessuno può fermarlo. A volte improvvisava facendo due discorsi nello stesso momento, ha una velocità di pensiero e un entusiasmo che è bello avere intorno.

Frank Matano per ‘Prova Prova Sa Sa’. Foto: Prime Video

Dopo lo scherzo in cui gli hai fatto credere di essere al telefono con Papa Francesco, con Paolo Brosio hai fatto pace?
Sì, perché poi come nei migliori film c’è una seconda parte in cui Brosio è stato contattato dal vero Papa e si sono fatti la foto. È contento che per quello scherzo poi sia riuscito a incontrare il Santo Padre.

Difficile far ridere ai tempi del politically correct?
A seconda di come ti poni su questo argomento sei di destra o di sinistra. In realtà c’è un senso comune, e le persone sanno quello che è giusto o sbagliato. La comunità non è solo politically correct, per esempio c’è l’improvvisazione. L’inventrice dell’improvvisazione comica è Viola Spolin, di Chicago, ha una scuola di formazione famosissima: Steve Carell per The Office ha studiato lì. E poi se c’è il libro di Vannacci che vende tante copie, per me si può ancora dire tutto. E anche per la comicità le persone si fanno un’idea di te in base a quello che dici.

La più grande delusione della carriera?
La delusione la sto evitando.

In che senso?
Vorrei fare stand-up in America, io che ho il passaporto americano sarei anche facilitato. Mi sono formato a vedere tanta comicità statunitense, ma non ci provo per evitare quella grossa delusione: sento che è una cosa che evito, l’ho idealizzata e basta.

La soddisfazione più inaspettata, invece?
Avere il rispetto di Elio è una delle più grandi soddisfazioni. Ho una grande stima di lui, mi ha fatto sentire bene questa cosa.

Se ti dico Sanremo, cosa rispondi?
Paura. Ci vogliono persone al momento giusto della carriera, la posta in gioco è troppo alta. A Sanremo devi per forza fare bene e non è una grande premessa per un comico, ma chi è in stato di grazia, come Fiorello, ce la fa. Io ho paura, non mi sento all’altezza.

Oggi come ti senti?
Uno che è contento. Ce la sta mettendo tutta.

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