Rolling Stone Italia

I film da vedere a dicembre 2021

Natale ricco, mi ci ficco: Paolo Sorrentino, Jane Campion, Clint Eastwood, Steven Spielberg. E poi ‘Diabolik’, ‘House of Gucci’, uno stardom che va da Leonardo DiCaprio a Monica Bellucci, passando per Ornella Vanoni (!). Feste grandi

Foto: 01 Distribution

Il potere del cane di Jane Campion – 1° dicembre (Netflix)

Leone d’argento per la miglior regia all’ultima Mostra di Venezia, il film della veterana Jane Campion (Lezioni di piano, Ritratto di signora e di recente Top of the Lake in tv) è anch’esso un anti-western in chiave intimista. Incentrato sulla figura di Phil Burbank (un Benedict Cumberbatch in odore di nomination all’Oscar), cowboy apparentemente inflessibile ma in realtà con molti segreti. Grande epica di frontiera, e solita monumentale direzione degli attori: gli altri nomi del cast sono i fenomenali Kirsten Dunst e Jesse Plemons.

Cry Macho – Ritorno a casa di Clint Eastwood – al cinema dal 2 dicembre

Come Clint nessuno mai. A 91 anni (ebbene sì), l’uomo dagli occhi di ghiaccio torna in un ruolo di frontiera che sembra continuare lo storytelling di film precedenti come Un mondo perfetto e Gran Torino. Ancora un confronto tra un vecchio e un ragazzino, stavolta sul confine tra States e Messico. Senso della vita e panorami che rispecchiano il crepuscolo della vita: ma non del cinema del Maestro.

Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis – al cinema dal 2 dicembre

Un film che comincia come Olmi e finisce come Herzog. Potrebbe essere questa l’estrema sintesi dell’opera di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, presentata all’ultima Quinzaine des Réalisateurs. La parabola del “matto del paese” che, in un’immaginifica Tuscia dell’800, corteggia la contadina promessa al principe (e poi, in un’impennata di favolistica sceneggiatura, finisce nella Terra del Fuoco), è puro cinema integralista, che però vuole dialogare con la contemporaneità. Senza assomigliare a nient’altro: ed è un bene.

Scompartimento n. 6 – In viaggio con il destino di Juho Kuosmanen – al cinema dal 2 dicembre

Grand prix della giuria all’ultimo Festival di Cannes, arriva finalmente in Italia uno dei film dell’annata in corso più amati dai cinéphile. Diretto dal finlandese Juho Kuosmanen, è un incontro/scontro tra due giovani (una ragazza finlandese e un ragazzo russo) su un treno che viaggia nella neve. Tra sentimenti e politica (ma appena accennata), una delle vere sorprese festivaliere della stagione.

Azor di Andreas Fontana – 3 dicembre (MUBI)

Direttamente dall’ultima Berlinale, arriva su MUBI il folgorante debutto del regista svizzero Andreas Fontana, un affascinante thriller politico incentrato su un banchiere arrivato a Buenos Aires da Ginevra che si muove nel mondo degli ultraricchi cercando di districare una rete di colonialismo e alta finanza. Complicato? No, appassionante. Protagonista il “dardenniano” Fabrizio Rongione.

Sull’isola di Bergman di Mia Hansen-Løve – al cinema dal 7 dicembre

Altro giro, altro gioiellino cinefilo. E sempre da Cannes 2021. Dirige la bravissima Mia Hansen-Løve (Il padre dei miei figli, Le cose che verranno), che ripercorre la storia con il collega Olivier Assayas. Sullo sfondo di uno degli sfondi più cinefili (aridaje) di sempre: l’isola svedese dove ha vissuto – e girato gran parte dei suoi film – il sommo Ingmar. E pure i protagonisti sono crème per appassionati: Tim Roth e Vicky “Il filo nascosto” Krieps.

Encounter di Michael Pearce – 10 dicembre (Amazon Prime Video)

Il film Prime Video delle Feste è un fanta-thriller che ruota attorno alla missione di un marine per salvare i suoi due figli da una misteriosa minaccia “unhuman”, come recitano le note ufficiali. A promettere bene c’è la regia di Michael Pearce, consacrato nel 2017 dal film Beast, e la coppia protagonista: Riz Ahmed, candidato quest’anno agli Oscar per The Sound of Metal (sempre by Amazon), e la già “statuinizzata” Octavia Spencer.

The Unforgivable di Nora Fingscheidt – 10 dicembre (Netflix)

Altra star da Academy, ovvero Sandra Bullock, che però vedremo su Netflix. Come era successo con il precedente (e campione di streaming) Bird Box, di cui quest’altro titolo vorrebbe forse bissare il successo. La ex Miss Detective è stavolta è una donna che, appena uscita di prigione dopo vent’anni, cerca di ritrovare la sorella perduta. Nel cast anche Viola Davis, Vincent D’Onofrio e Jon Bernthal.

Caterina Caselli – Una vita, cento vite di Renato De Maria – al cinema dal 13 dicembre

“Una vita, cento vite”, cantava Caterina Caselli. Che, da popolarissima cantante a fortunatissima discografica, è sempre rimasta una donna über-riservata. Fino ad oggi, quando ha deciso di affidarsi alle mani di Renato De Maria e lasciarsi raccontare anche in un’intimità del tutto inedita. Canzoni e lacrime (quelle della protagoniste sono tenere e copiose) per il ritratto di una delle donne più imprendibili del panorama musicale italiano.

È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino – 15 dicembre (Netflix)

Dopo il passaggio di fine novembre in alcune sale selezionate, sbarca su Netflix il film più personale e doloroso di Paolo Sorrentino. Che però è anche una giostra di risate, ricordi, vitalità travolgente: anche se alla base c’è l’autobiografia dell’autore, che ripercorre il dramma famigliare che l’ha travolto da ragazzino. Un capolavoro, giustamente scelto come titolo rappresentante dell’Italia agli Oscar 2022.

Spider-Man: No Way Home di Jon Watts – al cinema dal 15 dicembre

Dove eravamo rimasti? Al villain Mysterio (Jake Gyllenhaal) che, nel precedente Homecoming, aveva rivelato al mondo la vera identità di Spider-Man, ovvero Peter Parker (Tom Holland). È per questo che il supereroe “per caso” decide di chiedere aiuto a Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), che lo aiuterà in questo percorso psico-esistenziale. Accanto al protagonista c’è ancora Zendaya, “interesse amoroso” non solo sullo schermo.

House of Gucci di Ridley Scott – al cinema dal 16 dicembre

Un pastiche kitsch o un nuovo Padrino? La stampa americana si divide, certo è che l’hype su questa (true) crime story è altissimo. Merito della presenza di Lady Gaga (con accento broccolino: o suona più russo?) nei panni di Patrizia Reggiani, e di un gruppo di colleghi che vede sfilare Adam Driver, Al Pacino, Jared Leto, Jeremy Irons e Salma Hayek. Agli italiani, ora, l’ardua sentenza: per ora nessuna indignazione per cultural appropriation.

Diabolik dei Manetti Bros. – al cinema dal 16 dicembre

Il fumetto di culto delle sorelle Giussani, la regia dei Manetti Bros., un trio di protagonisti che parla da sé: Luca Marinelli (il ladro del titolo), Miriam Leone (Eva Kant) e Valerio Mastandrea (l’ispettore Ginko). E, soprattutto, un anno di attesa dalla prima uscita prevista. Tutto questo rende il cinecomic all’italiana uno dei titoli più caldi della stagione invernale. Sulla trama si sa ancora pochissimo (anzi: nulla). Ma, per una volta, è meglio così.

Being the Ricardos di Aaron Sorkin – 23 dicembre (Amazon Prime Video)

Dopo Il processo ai Chicago 7, il “super sceneggiatore” Aaron Sorkin (premio Oscar per The Social Network) torna dietro la macchina da presa per un’altra (verissima) storia americana, stavolta calata nel profondo showbiz nazional-popolare. Hollywood, anni ’50: Lucille Ball (Nicole Kidman) e Desi Arnaz (Javier Bardem) sono i protagonisti della più amata sitcom USA, I Love Lucy. Ma attorno a loro si muovono accuse, diffamazioni… e devono pure fare i conti con qualche problema di coppia. Che ne sarà del mito sullo schermo? Sorkin, alla sua maniera, indaga…

Il capo perfetto di Fernando León de Aranoa – al cinema dal 23 dicembre

Si ricompatta la coppia Javier Bardem (ancora tu!) e Fernando León de Aranoa, ovvero il regista di uno dei film che avevano contribuito a lanciarlo sul mercato europeo: I lunedì al sole. Stavolta il divo iberico è Blanco, proprietario di una storica azienda spagnola di bilance industriali considerato dai dipendenti un capo perfetto, appunto. Ma una serie di errori rischieranno di compromettere la sua fama. Indicato dalla Spagna come candidato agli Academy Award nella categoria miglior film internazionale.

Sing 2 – Sempre più forte di Garth Jennings – al cinema dal 23 dicembre

Squadra – meglio: fauna – che vince non si cambia. O quasi. Riecco il koala Buster (doppiato in originale da Matthew McConaughey) e il suo gruppo di amici – tra gli altri la scrofa Rosita (Reese Witherspoon) e il porcospino Ash (Scarlett Johansson) – riunirsi per trovare ancora una volta il successo sul palco. E attirare l’attenzione del rocker-leone Clay: nientemeno che Bono degli U2. Che in Italia avrà la voce di Zucchero.

Supereroi di Paolo Genovese – al cinema dal 23 dicembre

Un cinecomic all’italiana? No, i supereroi del titolo stavolta non sono Avengers o simili, ma un uomo e una donna (Alessandro Borghi e Jasmine Trinca, di nuovo insieme dopo Sulla mia pelle) che cercano di far sopravvivere il loro amore tra segreti, bugie, gioie e dolori comuni alla vita di tutti. E, soprattutto, il tempo che inevitabilmente passa e cambia le cose. Il regista di Perfetti sconosciuti e The Place prosegue il suo racconto di psicanalisi sentimental-esistenziale collettiva; nel cast anche Linda Caridi, Vinicio Marchioni, Greta Scarano ed Elena Sofia Ricci.

West Side Story di Steven Spielberg – al cinema dal 23 dicembre

Un capolavoro del musical (musiche di Leonard Bernstein, libretto di Arthur Laurents e Stephen Sondheim), un adattamento per il cinema premiatissimo (la versione del 1961 diretta da Robert Wise ha vinto 10 Oscar), uno dei più grandi registi viventi. Cioè Steven Spielberg, che firma la sua personalissima (ma fedelissima) interpretazione. Maria e Tony sono, questa volta, Rachel Zegler e Ansel Elgort, ma c’è pure la “icon” Rita Moreno, tra le “academyzzate” originali.

Don’t Look Up di Adam McKay – 24 dicembre (Netflix)

La comedy dell’inverno (forse dell’anno) è firmata dal regista di La grande scommessa e Vice – L’uomo nell’ombra, nonché tra gli artefici di Succession in tv. E punta su un soggetto bizzarro (due astronomi cercano di sventare la minaccia di un meteorite diretto verso la Terra) e un cast che fa già spavento: Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Cate Blanchett, Jonah Hill, Timothée Chalamet, Ariana Grande e tanti altri. Una bomba vera.

7 donne e un mistero di Alessandro Genovesi – al cinema dal 25 dicembre

In principio fu la commedia musicale di François Ozon, dove le donne erano otto. Questa è la versione nostrana, ma con un cast altrettanto all’altezza: Margherita Buy, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli, Luisa Ranieri, Sabrina Impacciatore, Diana Del Bufalo e una Ornella Vanoni già magnifica anche solo da un fotogramma. Già cult.

La Befana vien di notte 2 – Le origini di Paola Randi – al cinema dal 30 dicembre

Altra origin story, ma stavolta nostranissima, è quella dedicata alla Befana, che dopo il boom del primo capitolo (starring Paola Cortellesi e Stefano Fresi) alza il tiro in fatto di stardom: la protagonista stavolta è Monica Bellucci, affiancata da Fabio De Luigi e dall’esordiente Zoe Massenti. Il family movie che tutti gli incassi (forse) si porterà via.

Illusioni perdute di Xavier Giannoli – al cinema dal 30 dicembre

Tra le sorprese di Venezia 78, c’è questo film che sulla carta è classicissimo (è tratto dal capolavoro omonimo di Honoré de Balzac) ma nell’esito freschissimo. Grazie alla regia di Xavier Giannoli (Marguerite, L’apparizione), al décor minuzioso ma mai polveroso, a un cast che va da giovani volti perfetti (il protagonista Benjamin Voisin) a vecchie glorie (il cammeo di Gérard Depardieu), fino a un uso inedito di nomi come Xavier Dolan, qui in veste di magnifico supporting.

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