
‘Mr. Scorsese’ è il ritratto definitivo del più grande regista vivente
La docuserie in cinque parti di Apple è tutto ciò che un fan del regista di 'Taxi Driver', 'Quei bravi ragazzi' e 'The Wolf of Wall Street' potrebbe desiderare. E anche di più

La docuserie in cinque parti di Apple è tutto ciò che un fan del regista di 'Taxi Driver', 'Quei bravi ragazzi' e 'The Wolf of Wall Street' potrebbe desiderare. E anche di più

Per l'uscita di 'After the Hunt – Dopo la caccia', abbiamo messo in fila i titoli più rappresentativi dell'attrice: dal sorriso che ha fatto la storia del cinema alle sfumature più cupe e mature della sua carriera

Dal video virale sulle note di 'Flowers' by Miley Cyrus a 'You Don’t Own Me' nel 'Club delle prime mogli', ballava come se nessuno la stesse guardando. E ha fatto dell'essere sempre radicalmente sé stessa il suo passo di danza più riconoscibile

Una gigante del cinema, capace di fare il più grande blockbuster d’autore e la più grande filmografia comica di tutti i tempi, ma senza rimanerne schiacciata. Un ricordo

Il film di Francesco Sossai ci ha ricordato che tutta Italia è provincia, e che sarebbe anche ora di passare lo scettro della narrazione ai trentenni: sai mai che abbiano qualcosa di interessante da dire (come in questo caso)

Il nuovo capitolo della saga anni ’80 non è solo un esercizio di nostalgia, anche se riprende l’immaginario originale (con la musica dei Nine Inch Nails). Ma indovina il cast (Jared Leto su tutti) e lancia un messaggio che oggi suona politico

«È il cuore e l'anima del film», parola di Leo DiCaprio. Ecco come la protagonista di Paul Thomas Anderson è diventata la nuova ossessione di Hollywood, tra Nicole Kidman, Buzz Lightyear e TikTok

L’attore premio Oscar per ‘Oppenheimer’ torna (su Netflix) con un dramma pieno di ragazzi difficili ed esaurimenti nervosi. Che purtroppo non si rivela alla sua altezza

Sembra una specie di strambo film anni ’90 (non è un complimento). E per tutto il tempo vorresti che qualcuno venisse a salvare Colin Farrell e Margot Robbie da questo pasticcio

‘Le città di pianura’ e ‘Testa o croce?’ hanno un destino comune. E soprattutto la voglia di fare «un cinema che sia cinema» italianissimo ma capace di (r)innovare il nostro panorama e guardare fuori. Mo’ tocca a voi

Paul Thomas Anderson è sempre stato un maestro, anche nell’usare la musica sul grande schermo. E questo film non fa eccezione. Dalla colonna sonora di Jonny Greenwood alle canzoni di repertorio, ai tanti musicisti nel cast. Attenzione: spoiler

I titoli dei festival sono arrivati: da Cannes a Venezia, da 'After the Hunt' al nuovo capitolo di 'Tron', passando dal body horror 'Together' fino a un nuovo 'Dracula' (con Matilda De Angelis). E poi 'Eddington', il nuovo film di Kelly Reichardt e il western "all'italiana" di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis

La sua “nuova vita” è il cinema. Francesco Sossai lo ha voluto nel cult dell’anno: ‘Le città di pianura’. E lui racconta in esclusiva per noi com’è stata quell’Esperienza (con la maiuscola, sì)

Paul Thomas Anderson firma un’opera incendiaria e irresistibile: tra rivoluzione e melodramma familiare, satira e tragedia, un film che spaventa e diverte, galvanizza e disarma. E trasforma il caos del presente in Cinema puro (feat. DiCaprio, Penn, del Toro e Taylor)

L’opera prima di Sarah Friedland, Leone del futuro a Venezia 81, è la parabola di una donna affetta da demenza. Ma soprattutto un bellissimo film sul tempo e la memoria. Con una straordinaria Kathleen Chalfant

Un incontro lungo la Senna. Un sogno, o forse la realtà. Come i suoi film e la sua “bella confusione”. Un ricordo

Da 'Normal People' ad 'Aftersun' (e sì, anche nel 'Gladiatore II'), forse non c'è attore più bravo di lui nel raccontare la devastazione emotiva. E non avete ancora visto 'The History of Sound' e 'Hamnet', i due film che lo lanciano verso la prossima Awards Season e con cui ha deciso di spezzarci definitivamente il cuore. L’abbiamo incontrato a Londra per capire come ci riesce

‘Che succede a Baum?’ è una tragicommedia spassosa e un’autobiografia travestita. Che condanna il nostro tempo ma non cerca mai l’assoluzione

I 25 anni del cult di Cameron Crowe, riferimento del cinema applicato al rock. Un’opera romantica e spietata, esplosiva e triste dove niente è “quasi”. E con un co-protagonista speciale: Rolling Stone

La sua interpretazione di una detective sarcastica e passionale, alle prese con l’indagine sulla morte di una ragazza, è la cosa migliore del nuovo twist del regista sul genere investigativo
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