Michael Moore in 5 film fondamentali | Rolling Stone Italia
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Michael Moore in 5 film fondamentali

Compie 70 anni il documentarista più arrabbiato d’America. Da ‘Roger & Me’ a ‘Where to Invade Next’, passando ovviamente per ‘Bowling a Columbine’ e la Palma d’oro ‘Fahrenheit 9/11’: il suo best of

Michael Moore in 5 film fondamentali

Michael Moore in ‘Where to Invade Next’ (2015)

Foto: Nexo Digital

Roger & Me
1989
Roger & Me (1989) Official Trailer - Michael Moore GM Documentary HD

Il primo film, e il colpo di fulmine collettivo. Michael Moore, una carriera da giornalista “scomodo” iniziata nelle fila della testata locale e alternativa Flint Voice, riparte proprio da Flint, Michigan, sua città natale, per il suo esordio nel documentario. Al centro dell’inchiesta, la crisi della General Motors e la chiusura nel 1986 di una fabbrica di automobili (e il conseguente licenziamento di 30mila persone) a Flint, appunto, per decisione di Roger B. Smith, ex amministratore delegato dell’azienda statunitense, con cui l’autore cerca in tutti i modi di avere un colloquio. Nasce uno stile: arrabbiato ma ironico, parzialissimo ma insieme alla costante ricerca della verità. Miglior documentario quell’anno per il National Board of Review, e oltre 6 milioni di incasso a fronte di neanche 200mila dollari di budget. È nata una stella del doc.

Bowling a Columbine
2002
Bowling for Columbine Official Trailer #1 - Michael Moore Movie (2002) HD

Il boom presso la platea globale arriva nel 2002 grazie al film che è una riflessione sull’uso delle armi negli Stati Uniti. Il titolo fa riferimento alla strage del 1999 alla Columbine High School di Littleton, Colorado: due ragazzi armati di fucile entrarono nella loro scuola e uccisero 12 compagni e un insegnante, per poi suicidarsi. Indimenticabile – e oggi i più giovani direbbero cringe – l’intervista all’ex divo del cinema Charlton Heston, allora presidente della National Rifle Association of America, una delle lobby americane più potenti e con fortissimi interessi governativi (ancora oggi non davvero messi in discussione). Un pugno nello stomaco, ma anche una delle più lucide analisi della società e della politica USA del nostro tempo. La consacrazione definitiva è l’Oscar 2003 per il miglior documentario.

Fahrenheit 9/11
2004
Fahrenheit 9/11 (2004) Official Trailer - Michael Moore Bush Administration Documentary HD

Altro giro, altro cult. Titolo preso in prestito da Ray Bradbury per il doc che – tra le tante cose – mette soprattutto in luce il ruolo dell’amministrazione Bush rispetto agli attentati dell’11 settembre 2001. Anche qui una scena (tristemente) memorabile: George W. Bush che viene informato del primo schianto aereo al World Trade Center mentre sta visitando una scuola elementare in Florida, tradendo tutta l’impreparazione e l’incapacità di gestire una situazione più grande di lui (e del mondo tutto). È il documentario con il maggiore incasso nella storia del cinema (222 milioni di dollari). La giuria di Cannes presieduta da Quentin Tarantino gli assegna la Palma d’oro: Moore è un Autore. E, anche grazie a lui, il documentario diventa Cinema a tutti gli effetti anche nel panorama mainstream. Punto.

Sicko
2007
SICKO - Trailer Ufficiale

Dopo la questione armi, Michael Moore tocca – non certo piano – un altro dei temi più spinosi d’America: la sanità. In un film che vuole mettere in primo piano, una volta per tutte, quanto il sistema sanitario nazionale riservi le cure migliori solo alle classi più abbienti, lasciando i più poveri indietro, impossibilitati a curarsi (o anche solo a sperare di farlo). Da qui parte un giro del mondo alla ricerca di modelli alternativi, dal Canada alla Francia. Non mancano certe ingenuità (secondo alcuni, il regista è troppo “morbido” rispetto alla sanità di Cuba, considerata una delle migliori al mondo; ma le scene a Guantánamo sono paradossalmente illuminanti), e sono immancabilmente arrivate le critiche (però spesso ingiustificate) da parte dei medici suoi connazionali. Come si muove, Michael fa arrabbiare tutti.

Where to Invade Next
2015
WHERE TO INVADE NEXT - il film di Michael Moore | Trailer Italiano [HD]

Dopo Capitalism: A Love Story, sulla crisi finanziaria del 2008, e prima di Michael Moore in Trumpland – Nella terra di Trump (2016) e Fahrenheit 11/9 (2018), quasi una ripresa del doc del 2004 però sempre aggiornata all’epoca di “the Donald”, Michael Moore firma uno dei suoi lavori recenti più sottovalutati. Simile a Sicko nell’impianto, Where to Invade Next è un altro “Grand Tour” del regista, stavolta alla ricerca delle differenze, nell’approccio ai temi economici, sociali e politici, tra gli Stati Uniti e gli altri Paesi del mondo. Un viaggio che lo porta tra Francia, Finlandia, Germania, Islanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Slovenia e Tunisia. Come sempre incazzato, per sempre indomato.