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La cattiva notizia è che dovremo aspettare il 9 gennaio per vedere la nuova e già celebratissima versione di Piccole donne firmata da Greta Gerwig, volto-simbolo dell’indie americano, con alcuni dei rampolli d’oro del cinema: da Saoirse Ronan a Timothée Chalamet. La buona è che intanto possiamo consolarci nell’attesa ripercorrendo gli adattamenti più belli del romanzo femminista di Louisa May Alcott.
Oscar alla sceneggiatura non originale e premio alla seconda Mostra del Cinema di Venezia per Katharine Hepburn nei panni di Jo March, l'eroina ribelle del romanzo pedagogico della Alcott. Cukor, il regista delle donne, firma un classico che più classico non si può. E la più bella trasposizione delle sorelle March sul grande schermo (finora).
Il film diretto da Mervyn LeRoy non ha il carisma del suo predecessore, nonostante la 17enne Elizabeth Taylor che presta il volto alla civetta Amy March e Janet Leigh nei panni della saggia Meg, una decina di anni prima di entrare nella doccia di Psycho. Troppo sentimentale, ma probabilmente la versione più celebre e più vista.
Louisa May Alcott conquista anche il Giappone, che a fine anni '80 sforna un anime basato sul romanzo e sul sequel, il cui titolo tradotto letteralmente suona così: La romantica storia delle piccole donne. Ma non solo, il paese del Sol Levante produce anche un seguito, Una classe di monelli per Jo. Irrinunciabile la versione italiana della sigla, cantata da Cristina D’Avena, of course.
Terzo adattamento del romanzo, declinato in versione decisamente più femminista, soprattutto grazie a Winona Ryder: fu lei a insistere per la realizzazione del progetto. E, almeno fino ad ora, se dici Jo March al cinema, pensi a Winona. Nel super cast c’erano anche Christian Bale (Laurie), Susan Sarandon (mamma March), Claire Danes (Beth) e Kirsten Dunst (Amy da piccola).
Debutto assoluto di Maya Hawke sullo schermo: prima di diventare le nuova BBF di Steve in Stranger Things, la figlia di Ethan e Uma Thurman è stata Jo March per questa miniserie prodotta dalla BBC. Emily Watson è mamma March e la Signora in gialloAngela Lansbury la terribile zia.
Se quella di Timothée Chalamet in Lady Bird, sempre diretto da Greta Gerwig, era poco più che una comparsata, qui ha il ruolo chiave di Laurie. Il che significa molto più tempo sullo schermo con Saoirse Ronan, che promette di sostituire Winona Ryder nei nostri cuori come nuova Jo.
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