Sembra che lo sputo sia stato ovunque, ultimamente. In un film sui vampiri, nelle foto ufficiali di una popstar (poi cancellate), sul palco di un concerto, poi leccato via dalla sua stessa sputatrice. Essere sputanti o sputacchiere non è cosa nuova: i porno li abbiamo visti tutti, e probabilmente ci siamo anche i più prude all’ascolto si saranno ritrovati in quella situazione in camera da letto…
Insomma, liberate le salive, soprattutto dopo che le bocche sono rimaste costrette (e tutte screpolate) dalle mascherine indossate durante la pandemia di Covid-19. Mischiate i fluidi (quelli giusti, non fraintendete) e siate felici, anche se il consiglio sempre valido è quello di non consumare grandi quantità di cibo cinese prima di approcciarsi alla pratica (si impara a proprie spese, credetemi). “Tutto” è cominciato, nella storia recente, con quel famoso video, passato alla storia della cultura pop come hawk tuah girl. Il resto è già passato agli annali.
Ripercorriamo insieme le vicende più o meno recenti della saliva sui nostri variegati schermi, in 9 puntate.
Hawk Tuah Girl
Nel recente principio fu Hawk Tuah Girl: “Spit on that thing!! Spit on it!!“. Hailey Welch era una come noi, quando è stata fermata per strada per la classica intervista goliardica – “Qual è la mossa che fa impazzire un uomo a letto?” – e si è scatenato “il personaggio”. Mai vista così tanta passione nel descrivere una mossa sessuale. Questa ragazza ama davvero la sua saliva. Il video è andato virale l’anno scorso nel giro di uno schioccare di dita, e Welch è diventata un’influencer da un giorno all’altro. La morale? Idratatevi e rendete più umido quello sputo, ché non si sa mai quando potrebbe tornarvi utile.
Disobedience di Sebastián Lelio
Ok, lo sputo, come si diceva, non è cosa nuova. Nel 2017, per esempio, abbiamo potuto osservare una scena piuttosto hot in Disobedience di Sebastián Lelio, dove le due protagoniste e amiche di sempre, Ronit Krushka (Rachel Weisz) ed Esti Kuperman (Rachel McAdams), consumano la loro improvvisa (e proibita) passione in una camera d’hotel. Può esserci qualcosa di più sexy che contravvenire alle strette regole della moralità ebraica con l’amica sposata con un uomo? La domanda è retorica, allora tanto vale non trattenersi. Sputo libero, copioso, e molto intimo. La clip si vede qui.
Il trend su TikTok
Lasciati da parte i giorni in cui il rapper Meek Mill implorava una donna (sull’allora Twitter) di sputargli in bocca, creando un certo scalpore, fast forward al 2021, quando su TikTok comincia a girare il video di una donna che dice queste parole: “I would never let a man spit in my mouth. I don’t know why y’all keep saying, ‘Spit in my mouth, spit in my mouth’. That’s fucking nasty“. Tradotto: “Non mi farei mai sputare in bocca da un uomo. Non capisco perché continuiate a dire: ‘Forza, sputami in bocca’. Fa davvero schifo”.
Come spit in my mouth baby!!!! 🤤🤤🤤
— MeekMill (@MeekMill) December 11, 2018
Il video venne presto ripreso – o meglio, ne venne estrapolato l’audio – e montato su video che proseguivano, dopo la frase, con immagini di individui di sesso maschile, reali o di finzione, umani o animali, i quali, ironicamente o meno, dovevano stare a significare: porca miseria, altroché se mi farei sputare in bocca d questo qua! FYI, i personaggi individuati variano da Tom Hiddleston al pesce “pirata” di Alla ricerca di Nemo, quello a cui prestò la voce Willem Dafoe. Nel video sopra trovate una compilation di otto, lunghissimi minuti di questo trend.
Von Dutch, Charli XCX
Il 29 febbraio 2024 arrivava su YouTube per la prima volta il video ufficiale di Von Dutch, tra i singoli di Charli XCX che anticiparono Brat e la Brat Summer. Nel video, Charli si comporta proprio come il brand di vestiti americano da cui la track prende il nome: un classico che, a sua detta, sa ancora spaccare. Anche letteralmente, dato che la popstar prende a testate, pugni e calci la macchina da presa, il tutto vestita di calze trasparenti e, insomma, dei suoi ormai signature outfit trasanda-sexy. L’erotismo non poteva mancare: ed ecco che arriva un sonoro sputo (si fa per dire, mica si sente) indirizzato allo schermo, a chi riprende, e metaforicamente allo spettatore. E noi siamo ai suoi piedi.
Lorde sputa e ci ripensa

Foto: X
“Use the existing tools wherever possible. If the tools so not exist you are spiritually obliged to create them“. Questa la caption di un carosello comparso l’anno scorso sul profilo Instagram di Lorde, da allora cancellato. Il post, visto in retrospettiva, sembra un’anticipazione della “Virgin era” dell’artista. Le slide che lo componevano: Lorde vestita in abito nero lungo che si avvicina al parapetto di un balcone; Lorde che sputa dal balcone tenendosi indietro i capelli; una pasticchetta con su scritto “Spit“, sputo/a; un letto disfatto; un selfie assolato; una foto di spalle con lo stesso vestito nero. Nel secondo capitolo del rapporto recente di Lorde con la saliva, la copertina di lancio del suo singolo What Was That la ritrae fotografata da Talia Chetrit, luccicante di acqua/saliva/liquidi viscosi. Forse non il miglior riferimento data la “baby oil era” di Sean Combs aka Puff Diddy aka P. Diddy, ma oh, che si deve dire: è l’arte. E comunque, a sputare cose dai balconi c’ero arrivata prima io, bella. Solo che non posso allegare la foto.
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Charli XCX, ancora
@shecutex3 Charli spit on the stage during “guess” and licked it lmao 😭😭 @Charli XCX #charlixcx #sweat #sweattour #troyesivan #nyc #msg #guess #billieeilish @sweattour ♬ original sound – sofia✨
Charli è nata sotto il segno del Leone, quindi è naturale che, per idiosincrasie di protagonismo, debba comparire due volte in questa lista. La seconda puntata della sua salivazione pubblica è arrivata durante il tour congiunto con Troye Sivan. Durante Guess nella versione remix con Billie Eilish, l’accompagnamento alla track – che parla copiosamente della volontà di leccare tanto le mutande quanto le parti intime di una donna – poteva essere solo uno: un bello sputo sul palcoscenico, in un punto trasparente, e una telecamera a riprendere sotto per mostrare a tutti la lingua di Charli. E se questo non può far guadagnare a questa birichina il titolo onorario di Hawk Tuah Girl, girl, abbiamo un problema.
I peccatori di Ryan Coogler
Siamo soliti immaginare i vampiri introiettare liquidi attraverso la nobile arte del succhiaggio di sangue, ma what if il flusso potesse funzionare anche al contrario? In altre parole, che succederebbe se avessero anche una predilezione per sputarsi in bocca l’un l’altro saliva e fluidi misti? Potrebbe essere questo il punto di partenza della scena in cui Hailee Steinfeld fa colare copiosi liquidi nella bocca di Michael B. Jordan durante Sinners (da noi I peccatori), uno dei film più chiacchierati e divisivi dell’anno. Ma se pensare a non-morti sputasaliva è troppo disturbante per voi, non preoccupatevi: sono sicura che da qualche parte là fuori c’è ancora qualcuno che lo fa nel modo più classico, sfoderando i canini. I classici, alla fine, non passano mai di moda.
'Too Much di Lena Dunham'
Dopo Girls venne Too Much, sempre created by Lena Dunham. Della sua protagonista Megan Stalter (e della sua esplosività) vi abbiamo raccontato qui. A noi però, in questo frangente, interessa parlare di saliva. E anche Too Much ha qualcosa da dire a riguardo, che sia en passant o for good. Lo dichiara il trailer, dove si nota nitidamente il frame di uno sputacchio scambiato dai due amanti Jessica Salmon (interpretata da Stalter) e Felix Remen (Will Sharpe). Pare insomma che una cosa sia certa: che si tratti di situationship o matrimonio, lo sputo sarà sempre con noi. Amen to that.
'Friendship di Andrew DeYoung'
Dalla situationship alla Friendship, l’amicizia. Il film di Andrew DeYoung uscito lo scorso maggio negli Stati Uniti non ha ancora una release date italiana ufficiale, ma sappiamo che lo sputo è coinvolto. Nella sua forma più atavica, quella che sta a significare il disprezzo e il rifiuto. Può succedere, almeno nei film, quando un personaggio cerca insistentemente di fare amicizia con un altro che non ha affatto le stesse intenzioni. Questo ciò che attende i personaggi di Tim Robinson e Paul Rudd. A ogni storia il suo sputo.













