No Other Choice – Non c’è altra scelta
Park Chan-wook
al cinema dal 1° gennaioYou Man-su (Lee Byung Hun, “quello” di Squid Game) lavora da 25 anni nella produzione della carta. Ha una bella famiglia e sicurezza economica, e nulla può andare storto. Almeno finché l’azienda non lo licenzia improvvisamente. Lì, tutto quello che aveva raggiunto sembra destinato a sfiorire in un batter d’occhio. Comincia allora la ricerca frenetica di un nuovo posto di lavoro. E, se You non dovesse riuscirci, non tralascerebbe alcuna soluzione, nemmeno le più radicali… Apre l’anno il nuovo, bellissimo film del maestro coreano Park Chan-wook (Old Boy), passato poco tempo fa dall’ultima Mostra di Venezia.
Lo sconosciuto del Grande Arco
Stéphane Demoustier
al cinema dal 1° gennaioSe The Brutalist non fosse stato girato da Brady Corbet e fosse stato ambientato nella Francia di inizio anni Ottanta, forse avremmo da subito ottenuto il nuovo film di Stéphane Demoustier. Le cui vicende ruotano attorno alla costruzione del primo quartiere d’affari europeo a Parigi (la Défense), e allo sconosciuto architetto danese che ne vince il bando. Al suo quinto film, il regista adatta il libro di Laurence Cossé Le Grande Arche e narra una storia vera. Una in cui gli ideali e le aspirazioni sono costretti a venire a patti con la cruda realtà. Nel cast, tra gli altri, Claes Bang e Xavier Dolan.
Una di famiglia – The Housemaid
Paul Feig
al cinema dal 1° gennaioTratto dal romanzo omonimo del 2022 di Freida McFadden, il nuovo film di Paul Feig ha per protagonista Sydney Sweeney nei panni di Millie Calloway, una giovane donna con un passato doloroso che accetta un lavoro come domestica nella casa della ricca famiglia Winchester. Quello che sembra un lavoretto tranquillo si rivelerà presto più intricato del previsto. Anche i Winchester hanno i loro segreti, e le loro intenzioni nei confronti di Millie sono tutto fuorché chiare. Nel cast anche Amanda Seyfried, Brandon Sklenar e, rullo di tamburi… Michele Morrone.
Sirāt
Óliver Laxe
al cinema dall’8 gennaioUn padre e un figlio viaggiano di rave in rave, nel deserto del Marocco, per ritrovare la figlia (e sorella), scomparsa da alcuni mesi. Il film di ricerca e sulla ricerca di Óliver Laxe è prodotto tra gli altri da Pedro Almodóvar, e presto il filone riflessivo e di indagine si tramuta in road movie a suon di elettronica (by Kangding Ray). Premio della giuria a Cannes 2025, Sirāt è un film che devia dalle aspettative. E per cui vale la pena di dire: l’ho visto.
Song Sung Blue – Una melodia d’amore
Craig Brewer
al cinema dall’8 gennaioHugh Jackman e Kate Hudson sono Mike e Claire Sardina, ovvero i Lightning & Thunder, tribute band di Neil Diamond. Ispirato a una storia vera, il film di Brewer segue due musicisti in difficoltà che decidono di risollevarsi con un nuovo progetto, dimostrando che una strada fuori dal pantano si trova sempre. Feelgood-musical movie, pare potrebbe dare una nuova nomination agli Oscar a Kate Hudson dopo quella ottenuta per il sempre musicale (e stracult) Quasi famosi – Almost Famous.
Ultimo schiaffo
Matteo Oleotto
al cinema dall’8 gennaioPetra e Jure sono fratelli e vivono in un paesino freddissimo, parlando non solo climaticamente, ma anche spiritualmente. Ma per andarsene dalle montagne che sembrano tenerli intrappolati, serve soprattutto una cosa: i soldi per ricostruirsi una vita da qualche altra parte. La soluzione sembra arrivare da sé: un cane, Marlowe, è scomparso, e i proprietari offrono una lauta ricompensa. Matteo Oleotto torna dietro la cinepresa dopo Zoran, il mio nipote scemo per raccontare un’altra provincia di bianchi e di neri: estrema pace, ed estremi dolori. Nel cast anche Giuseppe Battiston.
Divine Comedy
Ali Asgari
al cinema dal 15 gennaioDopo Kafka a Teheran, l’iraniano Ali Asgari torna con il quarto film, Divine Comedy, presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 82. Non si tratta strettamente di metacinema, ma siamo comunque davanti a un film che parla di cinema, o meglio, della condizione del cinema in Iran sotto il regime degli ayatollah. Il protagonista, Bahram, è un regista i cui lavori non hanno mai ottenuto l’autorizzazione per essere proiettati nel Paese. Allora si stufa, e insieme alla sua produttrice Sadaf comincia un viaggio clandestino per proiettare i suoi film in modo underground e fuori dalle rotte.
La grazia
Paolo Sorrentino
al cinema dal 15 gennaioCoppa Volpi a Toni Servillo all’ultima Mostra di Venezia per la sua interpretazione del Presidente della Repubblica (inventato) Mariano De Santis nel nuovo film di Paolo Sorrentino. De Santis è giurista, vedovo, cattolico, e ha una figlia, Dorotea (Anna Ferzetti), che ha intrapreso la sua stessa carriera professionale. Il mandato del Presidente sta per giungere al termine, e sulla scrivania rimangono solo due faccende spinose: entrambe hanno a che fare con una grazia che deve decidere se concedere. Non si tratta di casi “semplici”, ma di dilemmi morali che si intrecceranno con la sua vita privata.
Sorry, Baby
Eva Victor
al cinema dal 15 gennaioMiglior sceneggiatura al Sundance per il debutto alla regia di Eva Victor, il film narra la storia, terribile, di una violenza subita dalla protagonista Agnes, interpretata da Victor stessa. Al suo fianco, sul set e nella finzione, Naomi Ackie nei panni della fidata amica Lydie. È attraverso di lei, e con il suo affetto, che Agnes troverà la forza di scavare dentro di sé ed elaborare quello che, a tutti gli effetti, è un lutto per sé stessa. È nata una nuova autrice.
28 anni dopo – Il tempio delle ossa
Nia DaCosta
al cinema dal 15 gennaioIl quarto capitolo dell’acclamata saga cominciata nel 2002 con 28 giorni dopo vede lo scettro della regia passare a Nia DaCosta, dopo essere stato di Danny Boyle, Juan Carlos Fresnadillo e ancora, solo l’anno scorso, ancora di Boyle (con 28 anni dopo). Scritto da Alex Garland, il nuovo capitolo del franchise vede Ralph Fiennes (ovvero il Dr. Kelson) intrappolato in una relazione imprevista e dalle conseguenze catastrofiche; mentre l’incontro di Spike (Alfie Williams) con Jimmy Crystal (Jack O’Connell) si trasforma in un incubo. È proprio qui che si annida il vero nemico: non più gli infettati dal virus, ma la disumanità di chi si è salvato.
The Rip – Non ti fidare
Joe Carnahan
dal 16 gennaio su NetflixI BFF Matt Damon e Ben Affleck di nuovo insieme sullo schermo in un thriller poliziesco ambientato a Miami. Detonatore di tutto: il ritrovamento da parte dei due di milioni di dollari nascosti in un deposito abbandonato. La scoperta mette a soqquadro il dipartimento delle forze dell’ordine della città, e rivelerà tensioni nascoste che potrebbero portare sull’orlo di una catastrofe. Diretto da Joe Carnahan, veterano dei film d’azione: vedi Smokin’ Aces e The Grey.
Marty Supreme
Josh Safdie
al cinema dal 22 gennaioA leggere la sinossi verrebbe da pensare che, se Martin Scorsese fosse nato nella stessa decade di Josh Safdie (cioè gli anni Ottanta), avrebbe fatto suoi i film di quest’ultimo. Titoli come Marty Supreme: ambientato nella New York degli anni Cinquanta, al centro ha il venditore di calzature Marty Mauser, che ha una passione sfrenata per il ping pong. Questo lo inserisce in un vortice di scommesse e passioni proibite. Timothée Chalamet, che lo interpreta, lo rende larger than life, e punta in direttissima alla nomination agli Oscar. Nel cast anche Gwyneth Paltrow, Odessa A’ Zion e Abel Ferrara. Rimane da vedere la colonna sonora…
Mercy – Sotto accusa
Timur Bekmambetov
al cinema dal 22 gennaioTimur Bekmambetov (ricordate quel suo film del 2008, Wanted, con Angelina Jolie e James McAvoy…) dirige Chris Pratt in un progetto che mischia detective story, sensi di colpa e distopia futura legata al progresso incontrollato dell’intelligenza artificiale. Il personaggio di Pratt è infatti sotto processo con l’accusa di aver ucciso la moglie. Il suo fato sarà deciso da un non-umano avanzatissimo (Rebecca Ferguson) che lui stesso aveva contribuito a sviluppare. E avrà solo 90 minuti per convincere la magistrata della sua innocenza.
Polvo serán – Polvere di stelle
Carlos Marqués-Marcet
al cinema dal 22 gennaioFoto: IMDb
Lo spagnolo Carlos Marqués-Marcet dirige la storia di una “dolce morte”. La protagonista, Claudia (Ángela Molina), è una ballerina professionista che ha scoperto di avere una malattia terminale. Decide allora di non stare a guardare il suo corpo sfiorire, ma di intraprendere il viaggio estremo verso una clinica di morte assistita insieme al compagno di quarant’anni Flavio (Alfredo Castro). Non solo: non potendo pensare di vivere separati, anche Flavio decide che si sottoporrà alla procedura. Saranno i figli avuti insieme a inserirsi prepotentemente nella loro decisione, costringendoli a riconsiderare tanto il presente quanto il passato.
Sentimental Value
Joachim Trier
al cinema dal 22 gennaioTre Oscar shortlist (miglior casting, miglior fotografia, miglior film internazionale) e il Grand Prix del Festival di Cannes per l’ultimo film di Joachim Trier, capitolo secondo di una nuova trilogia “umana” che il regista norvegese dedica alle emozioni umane (il segmento precedente, lo ricorderete, era il bellissimo La persona peggiore del mondo). Renate Reinsve, protagonista di quest’ultimo film, torna sullo schermo insieme a Elle Fanning, Stellan Skarsgård e Inga Ibsdotter Lilleaas in una storia di eredità famigliari complicate e scomode verità. Due sorelle accolgono di nuovo il padre, regista di successo e genitore assente, nelle loro vite. Ma…
Il falsario
Stefano Lodovichi
dal 23 gennaio su NetflixToni Chichiarelli era arrivato a Roma con il desiderio di fare il pittore. Ma il destino – e la sua abilità artistica – gli riservano altro: ben presto, viene cooptato dal sistema della politica di Stato e introdotto ai segreti del Paese. Questa storia intrecciata tra arte e politica è diretta da Stefano Lodovichi (Il processo e Christian in Tv, In fondo al bosco al cinema), mentre nel cast troviamo Pietro Castellitto, Giulia Michelini, Andrea Arcangeli, Pierluigi Gigante, Aurora Giovinazzo, Edoardo Pesce e Claudio Santamaria.
L’agente segreto
Kleber Mendonça Filho
al cinema dal 29 gennaioFoto: IMDb
Questo mese, anche il ritorno dell’ottimo regista brasiliano Kleber Mendonça Filho, che a quasi sei anni di distanza da Bacurau e a due da Pictures of Ghosts torna con il suo cinema magico-realista e impregnato di (storia) politica. Recife, 1977, settimana di Carnevale. Un uomo, Marcelo (Wagner Moura), arriva in città. È un ricercatore nelle scienze, ma la sua vera occupazione è fuggire: dalla polizia, dalla persecuzione, da sé stesso. Un aiuto inaspettato arriverà da una donna misteriosa di nome Elza, e dai suoi concittadini. Doppio trofeo a Cannes 2025: miglior regia e miglior interpretazione maschile.
Le cose non dette
Gabriele Muccino
al cinema dal 29 gennaioCarlo ed Elisa si amano, o forse non più. Hanno una figlia adolescente e carriere incredibilmente riuscite. Come fosse un’abitudine, si imbarcano per il Marocco con gli amici Anna e Paolo. Ma quella che era iniziata come una semplice vacanza si rivelerà la tempesta perfetta per far venire a galla tutte le tensioni. Che non faranno che aumentare all’arrivo in scena di Blu, studentessa di Carlo che Elisa non riesce a inquadrare. Il nuovo film di Gabriele Muccino arriva con un cast all-star: Stefano Accorsi, Miriam Leone, Claudio Santamaria, Carolina Crescentini, più le giovani Beatrice Savignani e Margherita Pantaleo.
Send Help
Sam Raimi
al cinema dal 29 gennaioA chiudere il mese, un nuovo film by Sam Raimi con Rachel McAdams e Dylan O’Brien nei panni di Linda e Bradley, un’impiegata brillante e il suo capo dispotico. Durante un viaggio d’affari, l’aereo su cui viaggiano entrambi effettua un atterraggio di emergenza su un’isola deserta, e loro restano gli unici sopravvissuti. Costretti a prescindere dalle logiche dell’ufficio e a lavorare insieme per sopravvivere, la relazione tra i due comincia lentamente a cambiare.
