I film da vedere a dicembre 2025

Commedia natalizia dal ritmo brillante e dal cuore tenero, perfetta per inaugurare la stagione delle Feste. Con il suo tocco inconfondibile capace di fondere ironia, sentimenti e un sottile sguardo sulle dinamiche familiari, Michael Showalter (The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no, Gli occhi di Tammy Faye) costruisce una storia corale che ruota attorno a un Natale tutt’altro che perfetto: abbandonata dalla sua famiglia per Natale, Michelle Pfeiffer costringerà tutti a seguirla in un’avventura imprevista. Nel cast anche Felicity Jones, Chloë Grace Moretz, Jason Schwartzman e Eva Longoria.

Il ritorno di Daniele Vicari (Diaz – Non pulire questo sangue) a un cinema teso, politico e profondamente ancorato alla realtà italiana contemporanea. Ispirato a una storia vera, il film mette al centro figure costrette a confrontarsi con un sistema che le schiaccia e le trasforma. Ne esce un thriller civile – starring Vinicio Marchioni, Gabriel Montesi e Selene Caramazza – dal ritmo asciutto e implacabile, dove la suspense non nasce solo dall’azione, ma dal peso morale delle scelte, dalla fragilità dei legami e dalle crepe del tessuto sociale. Adattato dal libro omonimo di Antonio Zagari, ’ndranghetista pentito.

Dopo Il cerchio, che dava la parola ai bambini di una classe di una scuola elementare romana, Sophie Chiarello passa a raccontare tre “ragazzi” molto diversi: Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti. In un documentario che ripercorre la loro trasformazione artistica e i loro grandi successi comici attraverso filmati inediti e ricordi personali, ed esplorando il legame personale, oltre che professionale, che li ha resi un fenomeno trans-generazionale. Ancora oggi.

Ambientato a Barcellona nel 1978, il film racconta la vicenda vera di Manolo Vital (Eduard Fernández), un autista che decide di aiutare la sua comunità quando le autorità dichiarano che gli autobus non potranno mai raggiungere il quartiere povero di Torre Baró a causa delle strade troppo ripide e pericolose. In risposta a queste ingiustizie, Vital prende un autobus della linea 47 e percorre la strada proibita: un gesto di ribellione diventato simbolo di dignità, visibilità e rivendicazione per un’intera classe di immigrati.

Il film immagina l’aldilà come un grande “showroom” esistenziale: dopo la morte, ognuno ha una settimana per scegliere con chi – e dove – trascorrere l’eternità. Joan (Elizabeth Olsen), appena passata a miglior vita, si ritrova di fronte a un dilemma drammatico e romantico: restare con il marito Larry (Miles Teller), con cui ha condiviso un’intera vita, oppure unirsi all’amore giovanile Luke (Callum Turner), morto durante la guerra e rimasto ad attenderla per decenni. Il più classico triangolo diventa un esperimento sentimentale oltre la vita…

Una giovane donna, Holly (Benedetta Porcaroli), si sente da sempre una versione sbagliata di sé stessa, convinta di aver perso la direzione. Tutto cambia quando incontra una bambina, Arabella (Lucrezia Guglielmino), che a prima vista sembra una piccola versione di lei stessa. Spinta da un impulso improvviso, Holly convincerà Arabella a fuggire insieme a lei: un viaggio on the road tra istinto e desiderio di riscatto, che trasforma la fuga in un percorso di scoperta e auto-riflessione. Il cast include anche Chris Pine, al suo primo ruolo in lingua italiana, per un film che mescola spunti drammatici, malinconia e speranza.

Il nuovo film di Noah Baumbach segue un grande divo del cinema (George Clooney) alle prese con un bilancio di vita e carriera. Tra incontri imprevisti, vecchi affetti che riemergono e il peso delle scelte mai davvero fatte, il film costruisce un ritratto intimo e agrodolce della maturità, nei toni tipici del regista: dialoghi affilati, dinamiche famigliari complesse, humour sottile e una malinconia che si insinua tra le pieghe del quotidiano. Nel cast anche Adam Sandler, Laura Dern, Billy Crudup e Emily Mortimer, che ha co-sceneggiato il film con il regista.

Un documentario intimo firmato dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, che racconta la vita e la visione imprenditoriale di Brunello Cucinelli, fondatore dell’omonimo marchio di moda. Il film ripercorre le origini del suo percorso – dall’infanzia in campagna al borgo umbro che ha trasformato in quartier generale di una filosofia di lavoro centrata su bellezza, etica e comunità – attraverso materiali d’archivio, ricostruzioni narrative e testimonianze dirette. Nel cast anche Saul Nanni nei panni del giovane Cucinelli.

Anna (Zooey Deschanel) e Russ (Charlie Cox) hanno appena deciso di porre fine al loro matrimonio. Convinti della pur dolorosa scelta, a non pensarla come loro è Merv, il loro cane. Che infatti cade in un insondabile stato di depressione. Da lì, l’ex coppia comincia a cercare di ristabilire una normalità almeno per lui, persino con una vacanza non programmata in Florida. E chissà che non sarà proprio il bisogno di Merv a far riavvicinare i due. Il film è firmato da Jessica Swale, regista teatrale inglese, che aveva esordito al cinema con Summerland (starring Gemma Arterton).

L’esordiente Margherita Spampinato firma un coming of age dal taglio intimo che segue un giovane ragazzo mentre affronta un’estate destinata a cambiargli la vita. Il protagonista è Nico (Marco Fiore), ha 11 anni ed è abituato a un mondo moderno e iperconnesso, a portata di mano. Ma quando si troverà a dover passare le vacanze scolastiche a casa della zia palermitana (Aurora Quattrocchi), in un mondo che sembra emerso da un’altra epoca, quello che nasce come rifiuto e ribellione si trasformerà in un legame inaspettato. Presentato all’ultimo Festival di Locarno.

Dylan Southern adatta per il cinema il romanzo Il dolore è una cosa con le piume di Max Porter, raccontando la tragedia di un padre (Benedict Cumberbatch) che, dopo la morte improvvisa della moglie, cerca disperatamente di mantenere una parvenza di normalità per i suoi due figli piccoli. Ma ciò che doveva essere un addio diventa l’inizio di un incubo: dalle illustrazioni che l’uomo disegna per lavoro prende vita una creatura enigmatica che invade la loro quotidianità: è il “Corvo”, la “cosa con le piume”. Ed è solo convivendoci che, finalmente, si sbucherà oltre la coltre di sofferenza.

Quella di Farah Nabulsi, regista anglo-palestinese, è una storia di riscatto personale e collettivo. Dopo anni di carriera come broker in una banca d’investimento, Nabulsi ha deciso di dedicarsi al cinema: ha girato nel 2019 un corto, The Present, candidato agli Oscar, e oggi torna con il suo primo lungometraggio, The Teacher. O meglio, arriva: perché questo film sbarca in Italia a due anni dall’uscita per raccontare delle conseguenze di un conflitto, quello in Cisgiordania, ma anche su quelli in corso in altri territori occupati. Imogen Poots veste i panni della protagonista, una donna occidentale che si reca per la prima volta in quei territori, similmente a quanto è successe in prima persona a Nabulsi. È anche attraverso i suoi occhi che riavvolgiamo la storia del fu protagonista di The Present, interpretato da Saleh Bakhri. Si chiama Basem, ed è un uomo tormentato tra la tragica attualità di ciò che avviene nella sua terra, la professione di insegnante e intellettuale, e il richiamo della militanza politica. Una visione necessaria.

Rebecca Zlotowski torna dietro la macchina da presa con un thriller psicologico tinto di commedia che racconta la storia di Lilian Steiner (Jodie Foster), una psichiatra americana a Parigi. Quando una sua paziente muore, la donna è convinta che si tratti di un omicidio e decide di indagare. La sua ricerca la spinge a confrontarsi con i confini tra responsabilità, desiderio e senso di colpa, anche con l’inaspettato ritorno del suo ex marito, interpretato da Daniel Auteuil.

Terzo capitolo delle avventure di Benoit Blanc, alias Daniel Craig. Stavolta ad essere assassinato è un uomo di Chiesa. La polizia locale non ha i mezzi necessari a risolvere quel crimine, per questo chiama in causa il detective più elegante e sgangherato in circolazione. Anche a questo giro, l’elenco di sospettati è all-star: Josh O’Connor, Glenn Close, Josh Brolin, Mila Kunis, Jeremy Renner, Kerry Washington, Andrew Scott, Cailee Spaeny e molti altri.

James Cameron torna sul pianeta Pandora con il seguito del suo celebre franchise, portando avanti le vicende di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldaña) mentre affrontano nuove minacce per proteggere il loro mondo e la loro famiglia. La storia esplora territori inesplorati di Pandora, con immersioni in oceani luminosi e foreste sconosciute, introducendo nuove tribù Na’vi e creature straordinarie. Spettacolari effetti visivi, motion capture all’avanguardia e una colonna sonora immersiva firmata stavolta da Simon Franglen, con canzone originale by Miley Cyrus.

Jim Jarmusch porta sullo schermo un ritratto intimo e riflessivo della vita contemporanea, seguendo le vicende di tre diversi nuclei famigliari alle prese con conflitti generazionali, segreti e piccole gioie quotidiane. Con il suo stile asciutto e poetico, Jarmusch intreccia dialoghi misurati, silenzi pregnanti e momenti di ironia sottile, facendo emergere le tensioni e i legami che tengono insieme il nucleo famigliare. Nel cast Tilda Swinton, Adam Driver e Tom Waits. Leone d’oro a Venezia 2025.

Il film celebra la vita e la carriera di Charles Aznavour (Tahar Rahim). Dalla giovinezza in Francia all’ascesa internazionale, passando per le canzoni diventate colonne sonore di intere generazioni, il film esplora l’uomo dietro l’icona. Mehdi Idir e Grand Corps Malade costruiscono un ritratto che coniuga nostalgia e libera reinterpretazione, mostrando non solo la nascita del talento straordinario di Aznavour, ma anche le sue amicizie e il rapporto con la “mentore” Édith Piaf.

Dal regista di Truth – Il prezzo della verità, un thriller storico che si concentra sul confronto tra lo psichiatra americano Douglas Kelley (Rami Malek) e Hermann Göring (Russell Crowe) all’inizio del processo di Norimberga. Mentre il mondo osserva la condanna dei criminali di guerra nazisti, la trama esplora il tentativo di Kelley di valutare la salute mentale degli imputati e la sua lotta per comprendere la natura del male affrontando il carismatico ma manipolatore Göring.