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Johnny Depp non tornerà a interpretare Gellert Grindelwald nel terzo capitolo di Animali fantastici. Ma tutto bene sul fronte economico: dopo che la Warner ha chiesto alla star di lasciare il ruolo in seguito all’esito della causa per diffamazione contro il Sun, che l’aveva definito “picchiatore di mogli”, gli studios dovranno pagare comunque una cifra esorbitante all’attore. E parliamo di oltre 10 milioni di dollari. Depp aveva infatti già girato una scena del film e il suo contratto prevedeva che, anche se non avesse potuto completare il lavoro, ricevesse comunque l'intero cachet. Nel frattempo i fan di tutto il mondo pensano all’annunciato recasting per il ruolo del mago oscuro. Posto che come Johnny nessuno mai, ecco dieci attori che, per vari motivi, potrebbero essere dei Grindelwald niente male.
L’ex Doctor Who Matt Smith è amatissimo tra gli appassionati del genere sci-fi. Ed è diventato un volto conosciuto anche al grande pubblico grazie all’ottima performance nei panni del principe Filippo per le prime due stagioni di The Crown su Netflix. Entrare nel franchise di Animali fantastici ovviamente sarebbe un big step per la sua carriera. Ma Matt ha una faccia pazzesca e la giusta quirkiness per il ruolo di Grindelwald.
In tempi di eterno dibattito sul gender, perché non dare una svolta anche al nostro supercattivo? Affidando il ruolo alla star più capace di veleggiare sui generi, in tutti i sensi. Tilda, in questo senso, si potrebbe rivelare una scelta perfetta e innovativa. E anche, vedi precedenti come Le cronache di Narnia e Doctor Strange, un volto fantasy/sci-fi che fa sempre la sua clamorosa figura. Famolo fluido.
Anche la reputazione di Ezra pare non essere senza macchia: lo scorso aprile avrebbe aggredito una fan troppo entusiasta fuori da un pub a Reykjavík, ma non c’è mai stato nessun bando dal franchise. Qui poi si parla di un’ipotesi diversa, non più un recasting ma semplicemente una riscrittura della storia che aggiusti un pochino il tiro per il terzo capitolo. Alla fine di Animali fantastici: I crimini di Grindelwald il personaggio di Ezra Miller aveva già iniziato la sua svolta verso il lato oscuro grazie alla vicinanza con Grindelwald e sembrava quasi pronto a diventare il prossimo villain del franchise. E se Miller prendesse subito le redini senza bisogno di un altro “padrino”? È probabile però che non ci sia tempo per una revisione del copione di questa entità.
Era a tanto così dall’interpretare Thor nella saga Marvel. Poi, sappiamo com’è andata: il ruolo (e il cachet) l’ha avuto Chris Hemsworth. L’ingresso, da molti sperato, nel Wizarding World sarebbe un ottimo risarcimento, in tutti i sensi. E anche la consacrazione fantasy popular che gli manca, dopo aver interpretato il vampiro Eric Northman in True Blood. Per il look vittoriano c’è, come riferimento, The Legend of Tarzan: quando è vestito, si capisce.
Il colosso alle spalle c’è già: X-Men . Ma, incredibilmente, quello di Magneto non è uno dei personaggi che definiscono meglio l’attore. Dopo tanto cinema d’autore premiatissimo ( Shame, 12 anni schiavo, Steve Jobs ) e blockbuster invece non andati esattamente a segno (da Assassin’s Creed ai prequel di Alien, Prometheus e Covenant ), la parte di Grindelwald lo riconcilierebbe col grande pubblico.
Un bastardo per eccellenza, dal Bane con museruola del Cavaliere oscuro al rivale di Leo DiCaprio in Revenant. Mentre (da secoli) si fa il suo nome per il prossimo James Bond, Hardy potrebbe levarsi lo sfizio di prendere parte a un’altra saga British sbancabotteghini (nel 2022, quando la pandemia sarà forse finita). Un Gellert in versione ruvida, “da pub”: perché no?
Inflazionato? Sì, certo. Ma se in questo momento storico esiste un altro attore con una fan base fedelissima e scatenata quanto quella di Depp, forse quello è proprio Cumberbatch. D’altra parte anche gli eroi per cui lo conosciamo meglio, Doctor Strange e Sherlock Holmes, hanno un lato decisamente oscuro. E Benedict ha già interpretato un cattivo clamoroso nel secondo film di Star Trek, oltre che aver prestato voce e movimenti (in motion capture) al drago Smaug e all Negromante nella trilogia dello Hobbit. Insomma, sarebbe perfetto. E poi pare quasi strano che un divo über british come lui non fosse già in un film di Harry Potter, no? J.K. e Warner potete rimediare.
Molto prima che Johnny fosse corretto a lasciare la saga, quando la polemichetta però già scorreva il rete, il nome di Nikolaj Coster-Waldau era già sulla bocca di molti potterhead. Perché in Game of Thrones l’attore danese ha portato moltissime sfumature a personaggi in chiaroscuro come il suo Jaime Lannister, lo Sterminatore di Re. E parliamo di una caratteristica fondamentale per un character complesso come Grindelwald, con il quale lo stesso Silente aveva stretto un patto di sangue, ovviamente decenni prima che Gellert diventasse un mago oscuro. Il background scandinavo di Nikolaj farà il resto?
La faccia da “cattivissimo me” eccome se c’è. Poi ci sono le prove generali (con tanto di make-up ad hoc) in Doctor Strange. Senza contare Hannibal. Insomma, il pedigree da nazi-villain non si discute. E in questa complicata Awards Season per l’attore danese si parla anche di nomination all’Oscar (per Un altro giro di Thomas Vinterberg). Non manca niente.
La scelta più logica, per molti fan e non solo. Perché Farrell ha già interpretato Grindelwald. Più o meno. Per gran parte del primo capitolo di Animali fantastici e dove trovarli infatti, il mago oscuro ha agito sotto mentite spoglie nei panni dell’Auror Percival Graves, Direttore della Sicurezza Magica del MACUSA, grazie alla pozione polisucco. Colin se l’è cavata benissimo, specie nell’epica lotta finale, e qualcuno era piaciuto perfino più dello stesso Depp. Senza contare il fatto che Farrell è un nome di un certo peso. E che i cattivi gli vengono particolarmente, vedi il suo casting per Pinguino in un altro colpaccio della Warner: The Batman con Robert Pattinson. Unico problema: J.K. Rowling dovrebbe spiegare perché Grindelwald assomiglia di nuovo a Percival Graves.
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