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«Primo amore, a questo penso ogni volta che cammino e mi perdo nella mia piccola città sul mare, Porto San Giorgio. Il primo amore non si scorda mai, gran parte dei momenti vissuti diventano col passare del tempo narrazioni idealizzate, visioni poetiche che conservano in sé la verità di un sentimento intimo, personale, e per nulla oggettivo», dice Monia Marchionni di ‘Primo Amore’, il progetto di ‘stage photography’ dedicato alla sua città.
«Il progetto è strutturato in due grandi temi, il mare e il paese, è attualmente in svolgimento», spiega la fotografa. «Il macrocosmo del mare, patrimonio dell'umanità, fluisce nel microcosmo della mia vita; nelle foto ci sono io, c'è mia figlia, ci sono i miei amici, i pescatori, i sangiorgesi, ogni scatto è una lettera romantica scritta con la luce.
'Primo Amore' è diviso in due capitoli: 'Il Mare', già realizzato, e 'Il Paese', ancora in lavorazione.
«Dal 2018 fino all'estate estraniante del 2020 ho raccontato il mio paese partendo dal mare, dal Porto Peschereccio che è l'anima della città, mi sono ritratta all'alba davanti ad mercato ittico come un pesce fuor d'acqua, è stato l'inizio di una lunga giornata visiva e visionaria che è terminata al tramonto due anni dopo», racconta Marchionni.
«Questo è il fil rouge che lega la sequenza delle immagini, una giornata dove lo spazio temporale di 24 ore si dilata in 24 mesi».
«In questo giorno tutto è possibile, le immagini sono semplici e potenti, tutte le persone e i bambini e gli oggetti ritratti sono tutti parte di un racconto col finale aperto, un racconto dove il paese è sempre riconoscibile, ma non descritto, il paese è il luogo che introduce al sogno».
«Con la stessa motivazione lavorerò sul paese, il mio approccio è quello della stage photography, andrò ad allestire le visioni con oggetti e persone nelle chiese, nel teatro, nelle strade, nel castello, nelle ville e giardini, nelle piazze e parchi, negli auditori e vicoli del borgo storico e in tutti quei posti che saranno di ispirazione».
Monia Marchionni (Fermo, 1981) si diploma nel 2005 all'Accademia di Belle Arti di Bologna, nel 2008 si laurea alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Universitá di Bologna con specializzazione in Storia dell'Arte Contemporanea. Dopo un periodo dedicato alla pratica dell'installazione, sceglie di proseguire da autodidatta lo studio della fotografia, linguaggio che le dà la possibilità di allestire set per rendere reali le proprie visioni. Lo sguardo è autoriale, lo stile riconoscibile, l'approccio è quello della stage photography.
Nel 2020 il progetto 'Primo Amore' si è aggiudicato il Premio Ghergo Giovane Talento.
IG: @monia_marchionni