Thumbnails
La produzione fotografica di Kevin Osepa, giovane fotografo nativo dell’isola caraibica di Curaçao, ruota intorno alla sua identità e a quella dei giovani afro-caraibici nel complesso contesto post coloniale. Le storie che ci racconta sono profondamente autobiografiche e legate alla sua infanzia.
Yuana Mandá, 2017. From the series "Mester Blousé." © Kevin Osepa
Anche se i temi esplorati sono spesso autobiografici, i lavori di Osepa possono essere considerati degli studi antropologici. Fortemente ispirato dal “pensiero magico” tipico della sua terra natia, le sue fotografie costruiscono delle storie che vanno a esplorare temi come la religione, la diaspora africana e le tradizioni familiari.
Orea, 2017. From the series “Mester Blousé.” © Kevin Osepa
Partendo dalla storia e dalla cultura di Curaçao, comincia a documentarsi per scoprire una nuova narrazione dal punto di vista dei locali e non dalla prospettiva coloniale europea, che ha già studiato sui banchi di scuola. Rimane particolarmente affascinato dagli ancestrali rituali religiosi, proibiti durante il periodo di dominazione olandese, e di come i suoi avi continuarono a praticarli in segreto, per mantenere viva un’antica tradizione che rischiava di essere cancellata.
Altá. From the series "Mester Blousé." © Kevin Osepa
È da questi stimoli che nasce Mester Blousé, progetto che racconta l’isola di oggi legandosi a doppio filo a un passato nostalgico. Osepa si concentra soprattutto sui “brua”, i rituali spirituali di Curaçao, realizzando delle immagini che stimolano l’immaginazione di chi le osserva. In un mondo senza pregiudizi e interferenze, Kevin Osepa ci parla della storia delle sua famiglia, ma anche quella di un popolo innamorato della spiritualità e di un colonialismo cinico che ha cambiato radicalmente il volto dell’isola e dei suoi abitanti.
Sosiegu, 2017. From the series “Mester Blousé.” © Kevin Osepa
In un’intervista con Rachel Morón per Lensculture, Kevin Osepa parla del suo lavoro: “ho capito che la mia identità non è solo la mia. Rappresenta qualcosa più grande di me. Mester Blousé riguarda la mia identità ma si concentra sugli aspetti nascosti della vita quotidiana. ‘Brua’ si nasconde dietro i volti dei santi cristiani, l’omosessualità viene chiusa nell’armadio, e il colonialismo assume forme nuove e moderne nel colorismo (un tipo di discriminazione in cui le persone vengono giudicate sulla base del loro colore della pelle) e nel razzismo.”
Yunan di Skuridat, 2017. From the series “Mester Blousé.” © Kevin Osepa
Info:
Mail: info@kevinosepa.com
Sito Web
Instagram
Disiclin, 2017. From the series “Mester Blousé.” © Kevin Osepa
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.