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Classe 2022

Sarafine, Il Solito Dandy, Stunt Pilots e Maria Tomba si giocheranno giovedì la vittoria al talent di Sky. Li abbiamo incontrati prima della finalissima. Nessuno di loro si aspettava di arrivare dov’è arrivato. Tutti prima o poi si sono trovati a un bivio: o la musica o un vuoto difficile da colmare
Da dove si comincia una chiacchierata con Woody Allen, non si può, troppa roba. Ecco l’intuizione: deciderà il caso. Ci diamo al ‘coup de chance’, al ‘Colpo di fortuna’, come vuole il suo nuovo film, ennesima variazione su un tema da lui (e da noi) amatissimo. Una busta con dentro le domande, stupide e intelligenti insieme: sarà lui a pescarle, e come va va. Ne è venuta fuori una conversazione che mischia passato e futuro, accordi e disaccordi. E una domanda cruciale: quest’opera numero 50 non sarà l’ultima, vero?
Pensarsi artigiano più che artista, suonare alla Scala e sentirsi ospite, concepire i concerti come atti di amicizia. E poi, il successo come forma di rispetto, il senso del pudore, il pubblico femminile che «ha reso tutto più bello», la nostalgia per il Novecento. L’unica intervista a Paolo Conte alla vigilia del progetto che comprende un disco dal vivo registrato al Piermarini, un documentario, un podcast
Dopo quattro anni di successi in coppia, in cui sono diventati bravi a «completare le mancanze dell’altro», Lorenzo e Antonio andranno ognuno per la propria strada, per poi (forse) rincontrarsi. Lo spiegano in questa intervista che abbiamo affidato a un filosofo e scrittore: il nuovo album ‘Lux Eterna Beach’, la necessità di prendere una posizione politica, il mito dell’ispirazione che viene dal nulla, la loro Sicilia “espansa” e mistica
Una nave, due mondi, una serie per raccontarli. Ci hanno provato in tanti ad adattare ‘Bilal’, il reportage di Fabrizio Gatti sul suo viaggio “dalla parte dei migranti”. Ci è riuscita Sky, che ha schierato in prima linea Stefano Bises, specialista in adattamenti di grandi libri-inchiesta (leggi: ‘Gomorra’ e ‘ZeroZeroZero’). Il risultato è un affresco realistico e impressionante che ci costringe a ribaltare il punto di vista, perché «oltre la fredda dimensione statistica esistono moltitudini di persone»
Un film – ‘Mi fanno male i capelli’ di Roberta Torre – che è quasi la masterclass di un’attrice, anzi due: Alba Rohrwacher e Monica Vitti. La prima “diventa” la seconda, «ma senza mai imitarla», in uno «spostamento» che è l’essenza stessa della Settima Arte. Lo sguardo suo e degli altri, i limiti, le scelte spericolate, il femminile oggi. Una chiacchierata con un’interprete chiave del nostro panorama. Con una certezza: solo il cinema ci salva
Il divo che ha conquistato la tv generalista con vent’anni di grande teatro alle spalle e il volto emergente del cinema italiano, consacrato da Paolo Sorrentino. Insieme per ‘Un’estate fa’, nuova serie crime dai toni nostalgici targata Sky. Tra ricordi, alchimia sul set, rimpianti, futuro, “ricci stanchi” e consigli: «Al palcoscenico gli si dà del lei»
Se la vita di ognuno di noi fosse una domanda, quella di Davide Petrella sarebbe «ma questa l'hai scritta tu?». Dopo aver firmato decine di successi è uscito ieri il suo disco, 'Chiamami Quando La Magia Finisce', presentato con un evento nella sua Napoli. Ed è già, di gran lunga, il disco pop italiano dell’anno
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