![](https://www.rollingstone.it/wp-content/uploads/2024/07/eminem-recensione-death-slim-shady.jpeg)
Eminem ci prova, ma fallisce: la recensione di ‘The Death of Slim Shady’
È uno dei migliori rapper di sempre, eppure nel nuovo album sembra un cabarettista che ha finito le battute e ripete quelle di 25 anni fa
È uno dei migliori rapper di sempre, eppure nel nuovo album sembra un cabarettista che ha finito le battute e ripete quelle di 25 anni fa
La cattiva coscienza delle ragazze degli anni Novanta è stata odiata, sessualizzata, considerata l’incubo d’America (e non solo). Ma lei ha sempre mostrato il suo sorriso spavaldo, come in quella battuta di un suo film cult: «Perché devo fare la stron*a? Perché posso esserlo». E ha vinto, diventando leggenda
Il suo terzo LP è il suo album di formazione ma per certi versi anche un album di debutto, una corsa ininterrotta di sterzate musicali che fa meravigliare di quanta strada abbia fatto Billie come artista pop
Neil Tennant e Chris Lowe sulla musica che entra nelle vite delle persone, il nuovo ‘Nonetheless’, il segreto della longevità, l’uso delle loro canzoni nei film («basta scene nei club gay coi nostri pezzi»), il beef con Drake. Un appello: «Stop ai dischi con 20 canzoni che durano 65 minuti». Dove si firma?
Uscito nel ’70 dopo l’annuncio dello scioglimento, è da sempre considerato un brutto documentario su un gruppo morente. Lo rivaluteremo ora che ‘Get Back’ ha mostrato quei giorni in modo diverso e più completo?
Wendy che si stanca di aspettare Peter, la carcerata che la gente vuole morta, la fidanzata del tossico e gli altri personaggi delle 15 canzoni pubblicate da Swift poche ore dopo le prime 16. Nella ‘Anthology’ ci sono meno autobiografia e synth, più storytelling e pianoforte
Ecco come lo spirito del disco del 1965 è finito nel nuovo concept della popstar (che, forse non lo sapevate, è una beatlesiana) e in molti altri album, da Dylan a Stevie Wonder passando per i Beach Boys
È morto a 100 anni Shigeichi Negishi, l’ingegnere giapponese che nel 1967 ha ideato il primo apparecchio per cantare su una base musicale e con esso l’unico rito che ti premia quando fai schifo
Nel febbraio 1964 John, Paul, George e Ringo debuttano all’Ed Sullivan Show e 73 milioni di spettatori si accorgono che esiste un altro modo per spassarsela. E il merito è anche delle ragazze presenti che, urlando e scioccando il presentatore, mettono per la prima volta i fan al centro
Niente momenti controversi come Eminem che s’inginocchia e nemmeno l’atteggiamento DGAF di Rihanna, ma un omaggio al pop anni 2000. Ecco cos’è successo ieri sera all’halftime show, chi c’era, l’aria che tirava. E il video integrale dell’esibizione
Il Dio è donna di Helen Reddy, Lauryn Hill che legge la Bibbia, l’«albums still matter» di Prince, il commento femminista di Dua Lipa e quello sull’immigrazione di Camila Cabello. In attesa della cerimonia di stasera, il meglio degli acceptance speeches agli Oscar della musica
Il film da oggi nelle sale italiane racconta Queen Bey su e giù dal palco: un’artista che ama fare gioco di squadra, ma soprattutto una supereroina, una dea irraggiungibile, una «bitch che non molla mai»
Era l’assistente personale di John, Paul, George e Ringo, il confidente, quello che risolveva problemi, l’angelo custode, ma era anche un uomo inquieto. Un nuovo libro racconta la sua storia bella e tragica
Ed è meglio di ‘Free as a Bird’ e ‘Real Love’. Dimenticate l’isteria da AI, non c’è nulla di contraffatto nel pezzo. Ecco la storia della canzone e delle “nuove” antologie rossa e blu raccontata dal produttore Giles Martin
Il film sull’Eras Tour è arrivato nelle sale. Se lo volete vedere, non aspettate lo streaming, andate al cinema dove il pubblico urla manco fosse a un vero concerto
Da Toronto la forza un po’ gentile e un po’ sbruffona del rapper è arrivata ovunque nel mondo. In attesa del nuovo album, ecco la classifica dei precedenti 16, dal mixtape ‘Room for Improvement’ a ‘Her Loss’
Si definisce «un’autrice nera, una bibliotecaria, una contrarian». Ma è soprattutto una delle rapper più forti in circolazione. È sofisticata e politicizzata, e in ‘Sundial’ ne ha anche per Rihanna e Beyoncé
Nel 1993 Liz Phair era un’anomalia, una rocker che sfidava i luoghi comuni e prendeva a calci nel sedere il patriarcato rock. Oggi è una musicista di culto che ha ispirato generazione di autrici
Presente il duo che metteva la faccia a hit di fine anni ’80 come ‘Girl You Know It’s True’, mentre altri mettevano le voci? La storia è più complicata (e toccante) di quel che sembra
Un brutto pasticciaccio pieno di predicozzi spirituali? No, l’album uscito 50 anni fa è l’opera di un uomo che riesce a trasformare la sua crisi in canzoni candide e contraddittorie, e a tratti meravigliose
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.