‘La stanza accanto’ di Pedro Almodóvar è il film sulla morte più vitale di sempre
Tilda Swinton e Julianne Moore giganteggiano in un mélo dolorosissimo, sì, ma che è prima di tutto la storia di un’amicizia piena di luce. La recensione
Tilda Swinton e Julianne Moore giganteggiano in un mélo dolorosissimo, sì, ma che è prima di tutto la storia di un’amicizia piena di luce. La recensione
Un programma che si conferma super, ma molto ordine tra sale e lungomare. E si riesce persino a mangiare dopo le 22. Per fortuna è arrivata ‘Babygirl’ Kidman a far discutere davanti a una pizza
Il “falso biopic” della Callas firmato Pablo Larraín in concorso a Venezia 81, ultimo capitolo della trilogia di cui fanno già parte ‘Jackie’ e ‘Spencer’, è la decostruzione di un’icona. Anzi, due: perché c’è anche Jolie (bravissima) al centro di questo elegante ‘character study’
Ancora il solito giallo? No. Alla quarta stagione, la serie “made in New York” si riconferma la comedy più pimpante e intelligente in circolazione. Grazie ai nomi che la scrivono, dirigono e interpretano. E che vogliono “solo” divertire e divertirsi
Le famiglie allargate e sgangherate, la visione del mondo insieme classica e “presentissima”, l’orrore che cerca sempre la gioia. La recensione dell’ultimo (bellissimo) film del regista giapponese
Il più bello? Forse sì. Ma anche il grande attore che la sua bellezza l’ha lasciata violare, in nome dell’arte. Da Visconti a Melville, fino alla ‘Piscina’: ricordo di un divo che è stato corpo del cinema, in tutti i sensi
Di John Cassavetes, che le ha dato i ruoli di una vita (ma è stata anche lei a “inventare” il cinema di lui, e tutto il cinema americano moderno). Delle attrici da allora ad oggi. E degli spettatori, che forse ultimamente l’avevano colpevolmente dimenticata
L’ansia di non far sapere dove siamo (ma postando comunque mille foto di spiagge e tramonti). La voglia di passare non per turisti ma per viaggiatori (se non addirittura local). L’illusione e la mitomania di scoprire luoghi inviolati (e mantenerli tali). E se in fondo andasse bene così?
“La figlia di Paola Cortellesi in ‘C’è ancora domani’”, come la chiamano tutti, ha avuto un’annata pazzesca. E ora torna con una serie – ‘Those About to Die’ su Prime Video – che è un peplum-kolossal starring Anthony Hopkins. «Ma faccio di tutto per riportarmi sempre con i piedi per terra», dice. E ora è pronta a prendersi dei rischi: «Datemi una nota di demerito»
Dopo ‘I miserabili’, Ladj Ly torna con un film che è un’altra analisi lucidissima sulla nostra società e le città che abitiamo. Tra contraddizioni, violenza e la speranza che qualcosa possa ancora cambiare
Nel concerto perfetto di Milano (preceduto dalla data di Spoleto) la chansonnière gioca, ammalia, si gode la storia d’amore con il suo Paese (e con Sarkozy in sala), che sembra oggi ricambiarla. Era ora
Il documentario – appena arrivato su MUBI – sulla più strepitosa coppia che si sia mai seduta dietro la macchina da presa è una lezione by Martin Scorsese sulla passione (no: il feticismo) per il cinema. Che continua a salvarci la vita
Non sarebbe probabilmente dispiaciuta a Sorrentino la serata d’inaugurazione del ristorante dello “chef più stellato del mondo” al Romeo Hotel di Napoli. Scegliere questa città per il ritorno in Italia è già una notizia. E lui si diverte a giocare, tra Piennolo e caviale
Arriva nelle sale italiane il film di Babak Jalali (scritto insieme a Carolina Cavalli) che è una lezione su come lo sguardo “da fuori” può mantenere il panorama indie americano un terreno fertile per nuove, bellissime voci
Altrimenti detto: invecchiare. I milioni incassati a palate in pochi giorni (anche da noi) ci dicono che il capolavoro Pixar ha cambiato tutto già dieci anni fa. Tra broccoli, paure e la voglia di crescere (o diventare adulti) nel mito della Nostalgia
In memoria di un divo imprendibile, ordinary man (ma con l’erotismo dei grandi divi) che è dovuto fuggire in Europa per scoprire il suo genio. E, forse, la sua follia
L’argentino Marco Berger racconta l’omosessualità in modo (finalmente!) spensierato, tra omaggi al cinema classico e uno sguardo sui nostri tempi “fluidi” che non è mai un proclama. La recensione
L’horror estivo di Netflix starring Bérénice Bejo (!) sullo squalo che sguazza nella Senna è l’apoteosi del ‘second screen’ (ora vi spieghiamo cos’è), ma alla fine stai lì a guardarlo. Una recensione semiseria
A fare un film che è un horror sci-fi, ma soprattutto una storia di formazione universale. A piegare il cinema di genere al racconto sociale, sempre. A far diventare l’indie il nuovo mainstream. Esce in Italia l’opera seconda di Thomas Cailley, e noi vi consigliamo di non perderla
Muore colei che ha cantato, più di tutti e meglio di tutti, i “garçons” e le “filles”, i loro inizi e i loro addii. Il broncio, la solitudine, la bellezza. Un ritratto sentimentale
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