
Cara cicca, non sei più cool
Chiamatela come volete: chewing gum, cingomma, “Big Babol”. La morale della favola è che abbiamo smesso di masticare per hobby, forse perché non siamo più ribelli
Chiamatela come volete: chewing gum, cingomma, “Big Babol”. La morale della favola è che abbiamo smesso di masticare per hobby, forse perché non siamo più ribelli
Starbucks ha deciso: l’autunno, quest’anno, è cominciato il 24 agosto, data in cui ha riportato nei suoi store il famigerato Pumpkin Spice Latte. Ma che cosa si nasconde dietro questo beverone speziatino? E perché facciamo finta che il 24 agosto non si muoia ancora di caldo?
In occasione dell’uscita italiana del nuovo film di cui è protagonista, ‘Il sapore della felicità’, nelle vesti di uno chef in crisi d’identità, un ripassino dell’incredibile food-carriera dell’attore più godereccio (e controverso) di tutti
Una playlist che è letteralmente e metaforicamente da mangiare, i cui protagonisti sono caramelle, cocomeri, pesche, tartufi al cioccolato, vino rosso, pollo fritto, cognac, panini e tanto altro. Con buona pace del nostro stomaco
Succulenti panini alla carne, vini pregiati e pasta tirata a mano, ma anche sacerdotesse del veganesimo uscite di testa, geishe e viaggi per Stati Uniti, Italia e angoli più sperduti del mondo: i migliori titoli per un binge-watching estivo tutto da mangiare
Siamo stati allo storico appuntamento musicale a Tarvisio che unisce natura, sostenibilità, concerti e gastronomia grazie all’anticipazione estiva di Ein Prosit 2023. Abbiamo mangiato, bevuto, avuto una tregua dal caldo torrido, e non avremmo potuto chiedere di meglio
La riposta è semplice: no. O meglio, non ancora. Perché se da un lato le nuove “varietà resistenti” ibride – in gergo Piwi – si stanno facendo largo nella viticoltura, dall'altro i pregiudizi che le accompagnano sono duri a morire e per la maggior parte falsi. Ne abbiamo parlato con l'enologo e produttore Nicola Biasi
Dodici locali che sfidano l’intransigenza delle nostre fisse abitudini e offrono un lungo turno continuativo fino a cena. Per potersi sentire un po’ come quando andiamo all’estero, e puntualmente è tutto un chiedersi “ma questi mangiano a ogni ora?”
Con 257 show in programma, può essere difficile orientarsi oltre i più conosciuti headliner. Qui trovare 5 consigli di performer che, secondo noi, sarebbe meglio non perdersi
La davano per morta e sepolta, deceduta sotto montagne di eggs benedict e salsa olandese, ma la tarda-colazione-mista-pranzo sta vivendo una seconda giovinezza. Che, per durare, deve avere il coraggio di osare e accantonare uova, pancake e avocado toast (sennò sai che noia)
Pizze, femminismo e pratiche hacker, esplorazioni geologiche, racconti di vita vissuta e parole come catarsi: le nostre letture dal Salone
Dagli Stati Uniti all’Italia, sempre più ristoranti fanno pagare il classico cestino a parte, trasformando il pane in ciò che non è mai stato: un piccolo lusso per clienti disposti ad aggiungere una riga in più al conto. E privandolo anche del sapore di accoglienza che l’ha caratterizzato in tutta la sua storia
Dedicato agli orfani della famiglia Roy: la nuova serie franco-nipponica in onda su Apple TV+ regala sia una narrazione ad alto tasso di tossicità, che un bel po’ di consigli su un argomento spesso circondato da un’aura da iniziati di una setta massonica
Sono loro il simbolo dell'Earth Day: ben pasciuti grazie a tutto il cibo buttato, complice il riscaldamento globale si riproducono a ritmi esponenziali. La Grande Mela è una clinica di fertilità per roditori, tanto da costringere il sindaco a nominare una “zarina” per sbarazzarsene: peccato che quelli che dovrebbero cambiare siamo noi
Perché proprio lui e non un filone di grano duro italiano, una pita mediorientale o un bao cinese? C'entrano la teoria dei buchi neri, la diaspora ebraica, una boutade presa sul serio, ed è subito cult. Come insegna Jobu Tupaki, piano però con le farciture: se il centro collassa e si apre il multiverso, lì sì che sono guai
Il cosiddetto “tipping system” che manda puntualmente in crisi i non-yankee non se la passa affatto bene: colpa di un welfare inesistente, dell’inflazione galoppante, ma pure di clienti sempre più stufi e restii a mettere mano al portafoglio. È la fine di un'epoca?
Ovvero, le alternative plant-based per evitare di rovinare il sacrosanto barbecue ai carnivori non tanto con la pioggia (quasi certa), ma con la più classica (e temuta) delle domande: «scusate, le verdure non le grigliamo?»
In Italia, nulla è sacro come la margherita. Ma anche a Chicago non scherzano, solo che la fanno al contrario. Noi l’abbiamo mangiata a Milano. Il risultato? È tutto tranne che una pizza, e meno male
Un farmaco antidiabetico - l'Ozempic - sta letteralmente facendo passare la fame agli americani, diabetici e non. Inclusa Kim Kardashian, entrata grazie a lui, si dice, nel famigerato abito di Marilyn. Polemiche a parte, oltreoceano non sono mai stati così contenti (o almeno, pare)
Carlo Cracco e il suo food travelogue sono tornati: maturi, sexy, prontissimi a farci crepare delle risate. Persino quando si tratta dei dad jokes dello chef più cattivo (e irresistibile) che ci sia
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